Come cambierà il mondo del lavoro nel 2026? Le tendenze da conoscere

Nel 2026, 5 trend sono destinati a ridefinire il mondo del lavoro:

  • L’intelligenza artificiale diventerà una competenza fondamentale, non più un optional.
  • Sarà necessario combattere la FOBO (Fear of Becoming Obsolete).
  • I ruoli entry-level continueranno a diminuire a causa della crescita del ruolo dell’IA.
  • L’autenticità sarà più importante che mai per distinguersi nel mercato del lavoro.
  • Il settore Life Sciences offrirà nuove entusiasmanti opportunità di carriera.

Introduzione

Con l’arrivo del nuovo anno, vogliamo concentrarci sulle principali tendenze che caratterizzeranno il mondo del lavoro nel 2026.

L’intelligenza artificiale e l’automazione si stanno integrando nel nostro modo di lavorare come mai prima d’ora, influenzando la ricerca di lavoro, le attività quotidiane e persino i percorsi di carriera. La capacità di utilizzare gli strumenti di IA in modo efficace, coerente ed etico determinerà il successo professionale nel 2026.

Scopri perché è il momento di migliorare le tue competenze, come l’autenticità ti aiuterà nella ricerca di lavoro, in quale settore si troveranno più opportunità e cosa puoi fare per compiere il passo successivo nella tua carriera.

1. Le skill in ambito di IA saranno fondamentali

Le competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale non sono più un vantaggio competitivo, ma un requisito fondamentale per la crescita professionale.

  • I membri LinkedIn che hanno inserito nel loro profilo competenze in IA sono aumentati dell’81%.
  • La domanda di competenze IA è in aumento in tutte le professioni, non solo in quelle tecnologiche.
  • I candidati con attitudine all’apprendimento continuo avranno la meglio.

Come abbiamo analizzato nel nostro report The Future of Work 2025, molte aziende sono “iperconcentrate sul prepararsi all'avvento dell’intelligenza artificiale” e stanno dando priorità all’assunzione di professionisti che ritengono davvero pronti per il futuro. Nonostante questa rapida crescita, esiste ancora un grande divario tra la domanda dei datori di lavoro e i professionisti con le competenze adeguate. Cosa significa questo per i professionisti?

Innanzitutto, non si tratta di un fenomeno che riguarda solo il settore tecnologico:

  • I professionisti del marketing con competenze in IA sono raddoppiati (+107% per social media manager, +117% per analisti marketing).
  • Le competenze in IA crescono del 119% per i grafici e del 115% per gli specialisti PR.

Tuttavia, puoi fare un passo avanti e puntare a un ruolo che non solo integri l’intelligenza artificiale, ma la utilizzi come parte centrale delle attività quotidiane. Ad esempio, il numero di membri LinkedIn che indicano “AI” e “rendicontazione finanziaria” come competenze combinate è aumentato del 144% rispetto allo scorso anno.

È il momento di smettere di considerare l’IA come un semplice supporto alle responsabilità e iniziare a integrarla completamente nei flussi di lavoro. I candidati che dimostrano modalità di lavoro a prova di futuro, unite a un’attitudine all’upskilling continuo, saranno quelli su cui i datori di lavoro punteranno.

2. Dovremo imparare a combattere la FOBO

La FOBO (Fear of Becoming Obsolete) è già molto diffusa, ma l’upskilling e l'apprendimento continuo sono le migliori difese per contrastarla.

  • Solo il 21% dei professionisti è ottimista riguardo alle proprie prospettive di carriera nei prossimi 2-5 anni.
  • L’88% è disposto a migliorare le proprie competenze in IA, ma solo il 41% delle aziende offre formazione in materia.
  • Meno della metà (42%) dei professionisti utilizza regolarmente l’IA.

Già nel 2023 si sentiva parlare di FOBO, termine che è stato menzionato sia da McKinsey che dal WEF. Le persone hanno iniziato a dubitare di avere le competenze necessarie per avere successo in un ambiente di lavoro post-pandemia e la rapida evoluzione dell'IA generativa non ha fatto altro che esacerbare queste preoccupazioni. Tuttavia, anche se il termine può sembrare una moda passeggera, è molto più diffuso di quanto si pensasse.

Secondo i dati raccolti dalle Salary Guide di Hays in tutto il mondo:

  • Meno della metà (42%) dei professionisti di livello inferiore a quello manageriale utilizza regolarmente l'IA.
  • A tutti i livelli di anzianità, solo il 21% degli intervistati dichiara di essere ottimista rispetto al miglioramento delle proprie prospettive di carriera nei prossimi 2-5 anni.
  • La capacità di apprendimento è stata valutata come soft skill più importante nel mondo del lavoro odierno.

Questi dati indicano che molti professionisti non sfruttano strumenti di IA che potrebbero aiutarli. Nonostante la volontà di fare upskilling, il supporto aziendale è limitato. Mentre l’88% degli intervistati dichiara di essere disposto a migliorare le proprie competenze in IA, solo il 41% delle aziende offre ai propri dipendenti una formazione sugli strumenti di IA.

Se ti riconosci in questa situazione, non sei solo. Ecco 3 strategie chiave per combattere la FOBO:

  • Formazione tecnica: segui corsi online per imparare di più.
  • Esperienza pratica: sperimenta diversi strumenti e comprendi come possono aiutarti nelle tue attuali responsabilità. Cerca suggerimenti e tutorial che possano aiutarti in diversi casi d'uso.
  • Rimani aggiornato sulle tendenze del settore: iscriviti a newsletter pertinenti o segui opinion leader su piattaforme come LinkedIn per rimanere informato.

3. L’automazione sta influenzando le posizioni junior

L’automazione sta riducendo il numero di posizioni entry-level, soprattutto nei lavori basati su processi ripetitivi.

  • L'intelligenza artificiale potrebbe eliminare il 50% delle posizioni a livello base nel settore amministrativo entro il 2030.
  • L'impatto maggiore si riscontra nelle posizioni nel settore tecnologico e nel marketing.
  • Le attività extracurriculari diventeranno fattori chiave di differenziazione nel processo di candidatura.

Lo sconvolgimento del mercato del lavoro causato dall'intelligenza artificiale ha fatto un ulteriore passo avanti a maggio, quando il CEO di Anthropic, Dario Amodei, ha dichiarato che l'intelligenza artificiale potrebbe sostituire il 50% dei ruoli entry-level nel settore amministrativo entro il 2030.

Come è emerso dal nostro report The Future of Work 2025, sono già calate le assunzioni di sviluppatori di software, poiché l’IA generativa è in grado di scrivere codice che prima veniva gestito dai programmatori entry-level. Sebbene i laureati del Regno Unito abbiano citato la programmazione come hard skill che temono diventerà obsoleta a causa dell'intelligenza artificiale, non sono solo i ruoli tech a rischiare di scomparire: in EMEA, il calo più significativo su base annua nelle assunzioni entry-level si è registrato nel settore del marketing. Negli Stati Uniti, anche Goldman Sachs e l'Ufficio di statistica del lavoro hanno osservato un crollo delle assunzioni nella consulenza di marketing e nella progettazione grafica dal 2022.

Chi è più a rischio? I lavori basati su processi standardizzati, dove gli errori hanno conseguenze minime. Come possono reagire i candidati con meno esperienza? Anche se può sembrare controintuitivo, quando si tratta di cercare lavoro, less is more. In un episodio del nostro podcast “How Did You Get That Job?”, James Hutt di Paradigm Junction ha promosso l'idea di dedicare più tempo a preparare un numero ridotto di candidature mirate: questo non solo consente di dare la priorità ai ruoli che si desiderano realmente, ma dimostra anche entusiasmo e voglia di lavorare per delle realtà che contano davvero.

Come ha spiegato James Hutt: “Non è facile distinguersi dai propri coetanei quando tutti sembrano uguali a 21 o 25 anni. Scrivere semplicemente ‘motivato e curioso’ sulla propria lettera di presentazione non basta più. Alcuni dei candidati migliori tengono discorsi in pubblico, scrivono o gestiscono organizzazioni di volontariato, acquisendo esperienze che fanno la differenza”.

4. L’autenticità sarà la chiave per distinguersi nel mondo del lavoro

L'intelligenza artificiale rende più facile abbellire le proprie candidature, ma l'autenticità è ormai fondamentale per chi è alla ricerca lavoro.

  • La metà degli adulti ammette di aver mentito nel proprio CV. Il 41% ha sovrastimato le proprie responsabilità.
  • I recruiter sono più attenti alle informazioni false oppure generate dall'intelligenza artificiale.
  • Per diventare un candidato ideale, devi trovare il giusto equilibrio tra una candidatura autentica e un CV ottimizzato.

Gli strumenti di IA generativa si sono rivelati vantaggiosi per i candidati in cerca di lavoro. Infatti, abbiamo già fornito consigli su diversi modi in cui Copilot o ChatGPT possono aiutarti a ottimizzare la tua lettera di presentazione o il tuo CV. Tuttavia, c'è una differenza tra usare l’IA per migliorare una candidatura e aggiungere informazioni che non sono vere.

Secondo CareCheck, metà degli adulti ha mentito nel proprio CV, mentre il 41% ha sovrastimato le proprie mansioni passate. L’IA offre più metodi per ingannare i recruiter, ma allo stesso tempo li aiuta a individuare le falsità. Per questo, ci sarà una maggiore attenzione a tutto ciò che sembra generato dall'IA. Non smettere di utilizzare gli strumenti di IA, ma assicurati che il risultato sia corretto e fattuale e davvero rappresentativo di te e della tua esperienza.

Distinguersi non significa più scrivere una lettera di presentazione perfetta: gli strumenti di IA lo permettono a tutti. La chiave è trovare il giusto equilibrio tra autenticità e ottimizzazione del CV.

5. Le maggiori opportunità di carriera si concentrano nel settore Life Sciences

Il settore Life Sciences, come sottolineato nell'Hays Global Talent Tracker, è quello che cresce di più a livello globale, con l’intelligenza artificiale che accelera l’innovazione e crea una domanda urgente di nuove competenze.

  • Life Sciences è uno dei settori in maggiore crescita a livello globale.
  • L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando le sperimentazioni cliniche, il monitoraggio dei pazienti e la scoperta delle malattie.
  • Meno del 15% dei talenti del settore si considera “pronto per l'intelligenza artificiale”.

C'è molto entusiasmo per il potenziale che ha l'intelligenza artificiale di rivoluzionare il settore. L’IA sta rivoluzionando le sperimentazioni cliniche, il monitoraggio dei pazienti e la scoperta delle malattie. Nonostante questi segnali promettenti, i datori di lavoro si trovano ad affrontare una carenza di competenze in settori chiave. Meno del 15% dei talenti del settore è “pronto per l’IA”, creando un divario significativo tra domanda e offerta di competenze.

Secondo James Nyssen, Global Head of Life Sciences di Hays: “L'intelligenza artificiale sta accelerando le scoperte scientifiche a un ritmo mai visto prima, creando eccezionali opportunità di carriera in tutto il settore. I professionisti più richiesti saranno quelli che comprendono le potenzialità dell'intelligenza artificiale ma sanno che l'esperienza umana continua a essere fondamentale. I talenti in grado di collegare dati e biologia daranno forma alle scoperte che definiranno il futuro dell'assistenza sanitaria. C'è ancora una carenza di professionisti con le competenze necessarie per sfruttarne appieno il potenziale: i datori di lavoro sono alla ricerca di persone in grado di tradurre le tecnologie avanzate in migliori risultati per i pazienti e sono pronti a investire nei talenti che sono in grado di farlo.”

In sintesi, il futuro del lavoro nel settore Life Sciences richiede upskilling mirato: chi saprà tradurre tecnologie avanzate in risultati concreti sarà al centro delle strategie di assunzione nel 2026.

Conclusioni

Il 2026 sarà un anno di trasformazione per il mondo del lavoro. L’intelligenza artificiale non sarà più un’opzione, ma una competenza imprescindibile, mentre la FOBO spingerà i professionisti verso un upskilling continuo. L’automazione ridurrà i ruoli entry-level, rendendo fondamentale distinguersi attraverso esperienze e autenticità. Allo stesso tempo, settori come Life Sciences offriranno opportunità straordinarie per chi saprà integrare tecnologia e competenze umane.

Prepararsi oggi significa investire in formazione, aggiornamento e strategie mirate per affrontare il futuro del lavoro con successo.

Il team Hays è al tuo fianco per aiutarti a individuare l’opportunità professionale più adatta alle tue competenze e ambizioni. Esplora le nostre offerte di lavoro e lasciati guidare dai nostri esperti per costruire un percorso di crescita solido.

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