COME INCORAGGIARE IL TUO DATORE DI LAVORO A PRIORIZZARE LA SOSTENIBILITÀ
La conclusione della COP29, la conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, e i recenti cambiamenti hanno reso ancora una volta la sostenibilità ambientale un tema caldo. Questo, insieme all'annuncio che l'UE sta per allentare le normative esistenti , ha lasciato molti a chiedersi se stiamo facendo abbastanza.
Per la maggior parte di noi, la capacità di avere un impatto significativo si concretizza lavorando in sinergia con gli altri. Uno dei luoghi in cui questo può accadere è il contesto lavorativo. I tuoi datori di lavoro sono realmente impegnati nella sostenibilità, o si limitano a vuoti proclami? La realtà è che, talvolta, l’attenzione agli obiettivi finanziari o alla riduzione dei costi porta a trascurare le problematiche ambientali.
In qualità di dipendente, hai il potere di influenzare positivamente il cambiamento. La tua azienda potrebbe essere agli inizi nel percorso verso l’adozione di pratiche ESG (Ambientali, Sociali e di Governance), oppure potrebbe avere un piano che ha subito una battuta d’arresto. O ancora, potrebbe essere già attivamente impegnata nella sostenibilità aziendale, ma senti che ci sono ancora possibili margini di miglioramento.
Qualunque sia la situazione, puoi fare la differenza. Esaminiamo alcune strategie per incoraggiare la tua azienda a dare priorità alla sostenibilità.
PERCHÉ GLI OBIETTIVI ESG E DI SOSTENIBILITÀ SONO FONDAMENTALI PER LE AZIENDE
Un panorama normativo in evoluzione
Le normative stanno cambiando rapidamente, e molte aziende ne subiscono le conseguenze. Che si tratti di regolamenti che le riguardano direttamente o di modifiche che interessano la loro catena di approvvigionamento, l’aumento degli obblighi di rendicontazione le costringe ad agire per evitare sanzioni.
L’ESG migliora il coinvolgimento del personale
I dipendenti vogliono sentirsi parte di un’azienda che opera per il bene comune. Un sondaggio condotto su LinkedIn ha rivelato che il 61% dei partecipanti considera prioritario lavorare per un’azienda sostenibile. In particolare, i dipendenti appartenenti alla Generazione Z tendono a essere più coinvolti quando percepiscono di avere uno scopo significativo nel loro lavoro.
Le iniziative sostenibili sono vantaggiose per il business
Un articolo del Financial Times ha evidenziato come le aziende che eccellono nella rendicontazione della sostenibilità tendano a fidelizzare i clienti più a lungo. Al contrario, ignorare le pratiche di sostenibilità può danneggiare gravemente la reputazione aziendale.
Le iniziative ESG sono vantaggiose per il pianeta
Soprattutto, è necessario che tutti contribuiscano al raggiungimento del carbon net zero, riducendo le emissioni laddove possibile. Gli eventi meteorologici estremi, come inondazioni, uragani, incendi boschivi e siccità, stanno diventando sempre più frequenti impattando negativamente le comunità in tutto il mondo.
COME AVERE UN IMPATTO POSITIVO SUGLI OBIETTIVI ESG DELLA TUA AZIENDA
1. Comprendere lo stato attuale delle cose
Prima di proporre nuove pratiche ESG, è importante conoscere il punto di partenza. Alcune imprese sono trasparenti e pubblicano già rapporti ESG con obiettivi e progressi. Altre, invece, non lo fanno — ed è qui che si può intervenire.
Inizia analizzando i rapporti esistenti, le dichiarazioni o le affermazioni sulla sostenibilità. Se non trovi nulla, valuta la possibilità di confrontarti con il dipartimento delle risorse umane o con il management, chiedendo direttamente cosa l’azienda stia facendo per raggiungere gli obiettivi legati al clima.
Adottare un approccio proattivo favorirà l’apertura al dialogo. Inoltre, comprendendo a fondo gli sforzi ESG attuali, sarai in una posizione migliore per proporre miglioramenti.
2. Osservare i concorrenti
Dopo aver valutato i progressi della tua organizzazione, analizza cosa stanno facendo i competitor. Questo non solo ti fornirà spunti utili per migliorare le pratiche aziendali, ma dimostrerà anche la fattibilità di tali operazioni. Questo approccio si rivela particolarmente efficace per motivare i decisori, poiché nessuno desidera essere percepito come “arretrato” — specialmente quando questo asset viene valutato da clienti e partner per collaborazioni o investimenti.
3. Partire con piccoli cambiamenti verso pratiche sostenibili
Non è necessario proporre rivoluzioni immediate. Tentare di cambiare tutto contemporaneamente rischia di portare a un fallimento. La chiave iniziale è concentrarsi su piccoli interventi che, senza risultare travolgenti, possano comunque avere un impatto ambientale positivo.
Ad esempio, un rapporto Deloitte ha mostrato che sette dipendenti su dieci vorrebbero che la propria azienda riducesse gli sprechi. Potrebbe il tuo ufficio farlo migliorando l’illuminazione o riducendo il consumo di energia? Il tuo team utilizza molta carta o plastica? Con il tempo, anche i piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza.
Quando formuli le tue proposte, collega sempre le iniziative ai benefici aziendali, come:
- Ridurre i costi energetici
- Motivare il personale
- Migliorare le prestazioni rispetto agli attuali obiettivi ESG
4. Richiedere trasparenza
Non è raro che le aziende facciano affermazioni senza fornire dati concreti: questa pratica è nota come greenwashing. Se vuoi davvero fare la differenza, la trasparenza deve diventare una priorità.
Incoraggia i dirigenti a fissare obiettivi misurabili di sostenibilità e a rendicontarli regolarmente. Gli obiettivi ESG aziendali potrebbero includere il monitoraggio del consumo energetico, la riduzione dei rifiuti o delle emissioni di carbonio, in base alle tue proposte. Disporre di dati concreti aiuterà a dimostrare i progressi a dipendenti e clienti.
5. Coinvolgere i colleghi
Aumentare la consapevolezza sulle questioni ESG e introdurre nuove strategie può essere complesso, soprattutto se agisci da solo. Coinvolgere i tuoi colleghi e far leva sulla responsabilità sociale può fare la differenza.
Lavori in una grande azienda? Perché non creare un gruppo dedicato alla sostenibilità? Se esiste già, unisciti. Un team di dipendenti appassionati di questi temi potrebbe essere sufficiente a catturare l’attenzione del management.
Rivolgere domande e sollevare problematiche spesso porterà il tuo gruppo a dover prendere in carico alcune responsabilità. Accetta questa opportunità come un modo per sviluppare competenze green in un ambito ancora poco esplorato. In cambio, cerca di ottenere investimenti, come corsi di formazione o programmi di mentorship.
CONCLUSIONI
Ricorda che non tutti saranno subito ricettivi. È comprensibile che chi è sotto pressione per raggiungere i propri KPI si concentri esclusivamente sulle performance finanziarie. Per questo è fondamentale presentare l’ESG come un vantaggio per il business.
Con le idee giuste, la giusta determinazione e un approccio strategico, sarà difficile ignorare la tua proposta.
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AUTORE
Kirsty Green-Mann vanta circa 20 anni di esperienza come senior corporate sustainability, occupandosi di definire strategie e affrontare un’ampia gamma di tematiche ESG. Tra le sue principali aree di competenza figurano l’azione climatica, la comunicazione e la rendicontazione sulla sostenibilità, l’impatto sociale, oltre a tematiche relative al business e ai diritti umani.
Prima di entrare a far parte di Hays, Kirsty ha lavorato presso lo studio legale Burges Salmon LLP, leader nel settore commerciale del Regno Unito, e in precedenza presso Imperial Brands PLC, dove, in qualità di Group Head of Corporate Responsibility, è stata responsabile della formulazione e dell’implementazione della strategia globale. In questo ruolo, ha collaborato in partnership multi-stakeholder per affrontare le problematiche di sostenibilità lungo la catena di approvvigionamento, in particolare nell’Africa sub-sahariana.
Kirsty è parte dell’Institute of Corporate Responsibility and Sustainability (FICRS), dell’Institute of Environmental Management and Assessment (FIEMA) e del Chartered Institute of Personnel and Development (FCIPD).
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