Come riconoscere una truffa legata alle offerte di lavoro: 10 red flag da non ignorare

 

Cercare una nuova opportunità di carriera può essere entusiasmante ma, purtroppo, il mondo delle offerte di lavoro può diventare terreno fertile per i truffatori, che si fingono aziende e recruiter su diverse piattaforme.

È un fenomeno globale: sempre più spesso, falsi recruiter promettono il “lavoro perfetto” in cambio di informazioni personali o addirittura denaro. Più di 2.300 canadesi hanno detto di essere stati vittime di truffe legate a offerte di lavoro, perdendo in totale più di 49 milioni di dollari a causa dei truffatori. Nel Regno Unito, invece, i casi segnalati di queste tipologie di frode sono raddoppiati in due anni. Succede anche in Italia: il desiderio di trovare il lavoro dei sogni viene sfruttato per ottenere dati sensibili e, in alcuni casi, prosciugare il conto corrente delle vittime.

Come distinguere un’offerta di lavoro reale da una truffa? Abbiamo individuato 10 red flag da tenere a mente nel processo di ricerca di un nuovo impiego. 

Perché potresti essere nel mirino di una truffa legata alle offerte di lavoro?

Potresti ricevere un messaggio da qualcuno che sostiene di lavorare per un’azienda conosciuta, magari citando un’offerta reale presente sul sito ufficiale dell’azienda. Non dare mai per scontato che chi si presenta come recruiter di un grande brand lo sia davvero.

Altre volte il presunto recruiter appartiene a un’agenzia sconosciuta, ma si mostra come professionista affidabile. Spesso l’obiettivo è raccogliere i tuoi dati personali per rivenderli o usarli per furti d’identità.

Per questo è fondamentale ignorare queste truffe fin dall’inizio o interrompere subito ogni contatto quando capisci che l’offerta di lavoro non è autentica.

10 red flag che indicano una truffa legata alle offerte di lavoro

Le tecniche utilizzate per le truffe evolvono rapidamente, anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, che consente di creare profili e messaggi che sembrano credibili.

Tuttavia, se noti uno di questi segnali, fai attenzione:

1. Messaggi non richiesti ricevuti tramite e-mail, SMS, WhatsApp, social o portali di lavoro con promesse di un posto di lavoro o guadagni sicuri.
2. Profilo LinkedIn sospetto, con pochi contatti o scarsa interazione con altri utenti. 
3. Descrizioni generiche all'interno nel profilo LinkedIn, senza che ci sia attività recente (commenti, post, like). 
4. Email personale o dominio aziendale falso, ad esempio @gmail.com o @haysjobs.com, invece di @hays.com. 
5. Descrizione vaga del ruolo che andrai a ricoprire, senza competenze specifiche richieste. 
6. Nessuna conversazione diretta con il team dell’azienda prima di ricevere un’offerta formale, né telefonica, né tramite videochiamata. 
7. Lettera di offerta poco professionale, con errori nel logo o mancanza di contatti.
8. Richiesta di pagamento per dei corsi di formazioni o per “bloccare” il posto di lavoro: nessun recruiter serio lo farà mai. 
9. Offerta troppo allettante, con stipendi fuori mercato. Per verificare quale sia l’offerta economica più realistica per il lavoro proposto, puoi accedere alla nostra Salary Guide. 
10. Pressione per agire subito, senza darti tempo di fare verifiche o di riflettere sulle richieste.

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