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La maggior parte dei professionisti ritiene che l'ambiente in cui lavora sia inclusivo verso le persone con disabilità

Da quanto emerge da un sondaggio web condotto da Hays, la maggioranza delle persone pensa che il luogo in cui lavora sia inclusivo verso le persone con disabilità.

In vista della Giornata internazionale delle Persone con Disabilità, che ricorre ogni anno il 3 Dicembre, Hays ha chiesto a poco meno di 8.000 professionisti in tutto il mondo se ritenessero che il proprio ambiente di lavoro risultasse inclusivo verso le persone che convivono con una disabilità. La maggioranza di essi (53%) ha risposto in modo affermativo, mentre il 47% la pensa in modo contrario.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 15% della popolazione globale convive con una qualche forma di disabilità. La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è un appuntamento annuale che vuole promuovere i diritti ed il well-being delle persone disabili in tutti i settori della società e che offre a tutti l'opportunità di unirsi per sostenere coloro che vivono tale realtà. Il tema scelto per l’edizione 2021 è “Combattere per i diritti in un mondo post-COVID-19” e mira ad aumentare la consapevolezza verso le sfide, le barriere e le opportunità di coloro che vivono con una disabilità nel mezzo della pandemia globale.

Commentando i risultati di questo sondaggio, Sandra Henke (Group Head of People & Culture in Hays), afferma: “È una cosa molto positiva constatare che la maggior parte delle persone intervistate percepisce l’ambiente in cui lavora come inclusivo verso coloro che vivono con una disabilità. La pandemia ha accelerato molti cambiamenti nel mondo del lavoro, alcuni dei quali possono anche recare giovamento ai professionisti stessi, ad esempio il lavoro ibrido e una maggiore consapevolezza dell'importanza di attuare misure di well-being e di supporto nelle aziende. Dal momento che vediamo questo trend tradursi rapidamente in nuove regole all'interno dei luoghi di lavoro ormai trasformati, dobbiamo essere anche consapevoli della necessità di garantire che le pratiche e le policy lavorative continuino a presentare livelli di flessibilità e tutti gli adeguamenti aggiuntivi necessari a supportare le esigenze di coloro che vivono con un disabilità”.

Parlando della giornata in questione, Sandra continua: “Le persone che convivono con una disabilità sono state tra le più colpite dalla pandemia. La nostra intenzione è quella di approfittare di questa importante occasione per continuare ad ascoltare i nostri colleghi ed imparare da loro, per progredire nel nostro impegno di creare un luogo di lavoro che sia veramente accessibile a tutti”.

Hays ha effettuato il sondaggio su LinkedIn il 24 novembre 2021.