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Scrivere un CV: le risposte alle tue domande

Recentemente ho organizzato un evento LinkedIn Live per dare dei suggerimenti per creare o aggiornare con successo il proprio CV. Durante l'evento abbiamo ricevuto molte domande interessanti da parte dei nostri follower, perciò ho voluto raccogliere in questo blog le risposte ad alcune delle domande più ricorrenti.

Puoi guardare l'evento per intero qui.

1. Qual è la differenza tra il mio CV e il mio profilo LinkedIn?

Prima di tutto chiediti quale tra i due sarà visionato dal selezionatore - il tuo CV o il tuo profilo LinkedIn? La risposta a questa domanda dipende dalla modalità con cui ti candidi per un ruolo. Se inizialmente non è richiesto l'invio di un CV (ad esempio, quando si utilizza LinkedIn Easy Apply), allora il selezionatore potrebbe cercare il tuo profilo su LinkedIn, una volta ricevuta la tua candidatura. Oppure potrebbe comunque visualizzarlo perché, anche se non ti sei candidato attivamente ad un’opportunità professionale, il tuo profilo corrisponde ai requisiti ideali per la posizione vacante che sta seguendo.

Se, invece, ti candidi ad un’offerta di lavoro inviando il tuo CV attraverso un job board, un sito web dedicato al recruitment, LinkedIn o direttamente all'azienda, il recruiter lo visualizzerà come prima cosa e solo successivamente potrebbe cercare il tuo profilo anche su LinkedIn.

Il CV è ancora oggi lo strumento principale per candidarsi ad un’offerta di lavoro e dovrebbe servire allo scopo di dare al selezionatore un'istantanea reale e cronologica delle tue capacità ed esperienze. Inoltre, il recruiter vorrà sapere perché sei interessato a quel ruolo e se davvero potresti essere il profilo ideale, approfondendo la tua conoscenza oltre il tuo generico profilo su LinkedIn. Pertanto, è importante adattare il tuo CV alla posizione a cui ti stai candidando. Puoi farlo seguendo alcuni suggerimenti che abbiamo trattato durante l’evento:

  • modifica il tuo “personal statement” per spiegare il motivo per cui vuoi lavorare per quella particolare azienda e in quel determinato settore
  • organizza le tue competenze, il percorso di formazione e l'esperienza maturata, evidenziando solo le informazioni più rilevanti
  • identifica delle parole chiave per descrivere le tue competenze corrispondenti a ciò che viene richiesto nel testo dell’offerta di lavoro (ad esempio "forti capacità analitiche") ed assicurati che queste siano incorporate nel tuo CV, ove possibile

Quando si tratta di LinkedIn, invece, grazie alla natura visiva, flessibile ed interattiva di questa piattaforma, hai l'opportunità di mettere in mostra tutte le tue competenze ed esperienze, raccontando al recruiter una storia su chi sei e su che cosa stai cercando. Puoi aggiungere video, blog ed anche diversi progetti a cui stai lavorando, cosa che non puoi fare facilmente nel tuo CV.

Inoltre, un profilo LinkedIn ben strutturato può aumentare le possibilità di essere contattati per primi da un recruiter. Essi, infatti, utilizzano avanzati strumenti di analisi dei dati per identificare e raggiungere sia le persone che sono attivamente in cerca di lavoro sia quelle che non lo sono, perciò un profilo aggiornato ed una frequente attività online possono certamente fare in modo che tu sia notato dalle persone giuste. Sempre che tu utilizzi al meglio questa piattaforma. Ecco alcuni consigli per avere un profilo LinkedIn accattivante:

  • inserisci una foto aggiornata e professionale
  • aggiungi una descrizione che rifletta in modo accurato la tua specializzazione ed i tuoi interessi (ad esempio: "Ambizioso professionista nelle vendite in ambito IT con una passione per il cloud computing e con tre anni di esperienza in questo settore”)
  • assicurati che le tue competenze ed esperienze siano sempre aggiornate e supportate anche da esempi visivi, come video, immagini, PDF ed altri media
  • includi referenze e raccomandazioni da parte di altri professionisti del tuo network
  • ottimizza il tuo profilo, utilizzando parole chiave pertinenti
  • condividi contenuti rilevanti per la tua esperienza ed il tuo settore, tramite blog o aggiornamenti
  • metti "mi piace", condividi e commenta gli aggiornamenti delle tue connessioni
  • partecipa alle discussioni dei forum nei gruppi di LinkedIn
  • mettiti in contatto con le persone del tuo network e chiedi referenze e raccomandazioni
  • ove appropriato, modifica le impostazioni del tuo profilo LinkedIn per mostrare ai recruiter ed ai responsabili delle assunzioni che sei "aperto a nuove opportunità professionali"
  • assicurati che l'ordine cronologico della tua esperienza professionale presente sul profilo LinkedIn corrisponda esattamente a quella inserita nel tuo CV

In conclusione, il CV rimane sempre il tuo strumento di “vendita personale” più importante quando si tratta di candidarsi per un’offerta di lavoro, ma dovrebbe essere completato da un profilo LinkedIn ben strutturato, professionale ed aggiornato - che includa tutte le informazioni presenti nel CV e che metta in mostra tutto ciò che puoi offrire come persona e come professionista.

Per altri consigli e suggerimenti su LinkedIn, potresti trovare utili i blog seguenti:

Per riascoltare la mia risposta a questa domanda durante l'evento live, vai al minuto 30:35 del video.

2. Come gestire eventuali lacune lavorative nel mio CV?

La maggior parte dei CV presentano delle lacune lavorative dovute a svariate cause, tra cui ad esempio il licenziamento, l’assistenza prestata a familiari, un viaggo o iter formativi.

È importante che tu inserisca nel tuo CV qualsiasi periodo di pausa nella tua vita lavorativa - non c'è bisogno di nascondere la realtà. Aggiungi le date ed una breve spiegazione nella sezione riguardante le esperienze professionali.

Non c'è bisogno di entrare nello specifico e di spiegare a fondo i motivi della lacuna. L'importante è dimostrare di aver utilizzato quel lasso di tempo in modo proattivo e produttivo: nel caso di un licenziamento, ad esempio, esserti impegnato per migliorare le tue competenze, esserti dedicato al volontariato o al tuo sviluppo personale. Potresti aggiungere queste esperienze anche nel tuo CV, inserendole brevemente nella parte di descrizione personale.

Per ulteriori consigli a riguardo, leggi questo blog che tratteggia sette lacune alquanto comuni nei CV e suggerisce il modo in cui spiegarle durante un colloquio di lavoro.

 

Per riascoltare la mia risposta a questa domanda durante l'evento live, vai al minuto 34:13 del video.

3. Come faccio a scrivere un CV d’impatto, se non ho molta esperienza?

Questo è un argomento che ho già trattato in precedenza. È un dubbio estremamente comune, soprattutto quando si tratta di completare la sezione delle esperienze lavorative del tuo CV. In questo caso, ti consiglierei di includerle tutte, anche se non sono rilevanti per il ruolo per cui ti stai candidando (come ad esempio il volontariato o un lavoro part-time svolto durante gli studi). Includere queste informazioni dimostrerà la tua etica lavorativa, le tue competenze trasferibili ed anche la tua occupabilità.

Elenca le tue esperienze in ordine cronologico, iniziando sempre dalla più recente, includendo il nome dell’azienda, il ruolo ricoperto e le date di riferimento. Sotto ciascuna di esse, scrivi un paio di righe per dettagliare le mansioni svolte, corredate da un elenco puntato indicante le tue responsabilità, le competenze chiave sviluppate, i risultati e i traguardi raggiunti nella tua carriera professionale. Se puoi inserire dei link ad esempi online del tuo lavoro, ancora meglio.

All’interno del tuo “personal statement” (o descrizione personale) puoi spiegare il motivo per cui hai deciso di candidarti per quel determinato ruolo. Qualora non avessi molta esperienza professionale da riportare, puoi utilizzare questo spazio per presentarti e raccontare i tuoi interessi, i tuoi studi accademici, il tuo background lavorativo oppure per evidenziare tue specifiche competenze che ben si collegano alla posizione che desidereresti ricoprire. Ad esempio: "Sono laureato in Storia e ho un forte interesse a costruirmi una carriera nelle vendite. Durante i miei studi sono stato ampiamente valutato sulle mie capacità di presentazione e questo è stato un ambito in cui ho ottenuto un punteggio elevato. Ho anche ricoperto un ruolo part-time come Assistente di vendita al dettaglio, in cui ho potuto sviluppare le mie capacità interpersonali e di servizio al cliente. Mi piacerebbe mettere in pratica le mie capacità comunicative in un ruolo di vendita più strutturato, dove aver spazio per crescere come professionista.

Non dimenticare di fare un riassunto delle tue competenze. Potresti non averne molte rilevanti da includere, ma avrai certamente molte abilità trasferibili che vale la pena di evidenziare.

  • Competenze autodidattiche: ti sei aggiornato in qualche modo mentre eri senza occupazione? Qualora non l’avessi fatto, non è mai troppo tardi per iniziare.
  • Competenze trasferibili: potresti non aver avuto un lavoro stabile, ma che dire delle skills trasferibili apprese durante quelle esperienze professionali, i lavori part-time o i periodi di studio? Ad esempio, rifacendoci a quanto già detto poco fa, una laurea in Storia potrebbe richiedere che tu scriva molti saggi e che li presenti al tuo docente. Durante questo periodo, avrai sviluppato forti abilità di scrittura e di presentazione.
  • Competenze trasversali: evidenzia le tue soft skills, cioè quelle abilità che riflettono i tratti della tua personalità e che non possono essere insegnate (come l'essere per natura ben organizzato e un problem solver). Rifletti su quali siano le caratteristiche per cui le persone ti hanno sempre lodato, siano queste i tuoi insegnanti, gli amici o la famiglia, e fai alcuni test attitudinali online gratuiti per scoprire di più sui tuoi punti principali di forza.

Quando compili la sezione del tuo CV riguardante la formazione, inserisci per primo l’ultimo titolo conseguito. Specifica l'istituto, le date in cui hai studiato lì, il titolo del corso frequentato, il tipo di qualifica ottenuta e la votazione finale. Puoi anche usare questo spazio per includere i diversi progetti su cui hai lavorato all'Università, inserendo anche esempi online, e menzionando tutte le relative competenze sviluppate. Se, invece, la tua storia professionale è molto limitata oppure se non hai ancora alcuna esperienza lavorativa, dovresti strutturare il tuo CV, posizionando la sezione dedicata alla formazione sopra quella dedicata all’esperienza professionale.

È una buona idea prestare cura anche alla sezione “Hobby e Interessi” del tuo CV. Essa non è da sottovalutare e può dare al recruiter un'idea della tua personalità. Quando elenchi i tuoi hobby e interessi ricordati di includere qualsiasi attività extracurricolare in cui sei stato coinvolto durante il tuo periodo di studi. Non aver paura di entrare nel dettaglio, parlando di qualsiasi risultato di squadra o premio personale ottenuto, oltre ai punti di forza e alle principali abilità che hai sviluppato in quel frangente. Ad esempio, potresti accennare di aver giocato nella squadra di calcio femminile della tua Università e di come questa abbia raggiunto le semifinali del campionato nazionale universitario.

Infine, aggiungi una sottocategoria intitolata "Informazioni aggiuntive" alla fine del tuo CV. Questa dovrebbe includere qualsiasi altra qualifica, licenza e certificato che non possono rientrare in nessun'altra sezione del tuo CV o che non aggiungono particolare valore al ruolo per cui ti stai candidando, ma che comunque vale la pena menzionare (ad esempio, aver frequentato un corso di primo soccorso).

Per riascoltare la mia risposta a questa domanda durante l'evento live, vai al minuto 35:17 del video.

4. Come posso snellire il mio CV, se ho alle spalle molta esperienza?

Questo è un bel problema e può rendere la prospettiva di aggiornare il tuo CV particolarmente scoraggiante. È un argomento che Susie Timlin, COO di UK Government Investments ha già trattato in passato per noi. Se ti trovi in questa situazione, forse non sai come ottimizzare le informazioni più importanti in modo che risaltino agli occhi del recruiter o del responsabile delle assunzioni, evitando che si perda in un mare di ruoli, competenze, qualifiche ed esperienze. Quindi, ecco i nostri consigli per scrivere un CV conciso ma d'impatto.

  • Sii spietato: elimina tutte le informazioni che non sono rilevanti per il ruolo o il settore in questione. Inizia questo processo evidenziando le competenze chiave e le skills richieste dall’azienda. Ora esamina la storia della tua carriera: hai occupato spazio prezioso descrivendo competenze, qualifiche e responsabilità di anni passati che non corrispondono alla posizione aperta? Se è così, toglile. Non c'è nemmeno bisogno di includere la tua formazione primaria o le tue prime esperienze lavorative nel CV. Tieni sempre presente che devi assicurarti che esso risulti il più attuale possibile.
  • Scrivi il tuo CV tenendo a mente il tuo obiettivo: ora che hai mantenuto nel tuo CV soltanto le informazioni più rilevanti, è il momento di fare in modo che esso faccia la differenza agli occhi del selezionatore. Avendo accumulato una grande esperienza ed essendo in cerca di lavoro a livello senior, è importante che tu rediga un CV tenendo a mente il tuo obiettivo primario, senza annoiare chi legge con tutto ciò che hai fatto. Si corre il rischio di tralasciare le informazioni più pertinenti, il che porterà il recruiter a perdere rapidamente interesse.

1. Dati di contatto:

  • Insieme al tuo nome e ai tuoi dati di contatto, ti consiglio di fornire un link al tuo portfolio online oppure al tuo profilo LinkedIn (se scegli di farlo, devi assicurarti che quest’ultimo corrisponda al tuo CV in termini di date e posizioni lavorative). In questo modo, il selezionatore potrà trovare maggiori informazioni, se necessario, ed avere esempi tangibili del lavoro che hai svolto.

2. “Personal statement” (o descrizione personale):

  • Ciò che deve davvero risaltare qui è la vostra USP (Unique Selling Proposition) - perché il recruiter o il responsabile delle assunzioni dovrebbe continuare a leggere? Che cosa potresti portare all'azienda in più rispetto ad ogni altro? In questa sezione è come se parlassi direttamente a chi legge.
  • Puoi anche utilizzare questo spazio per riassumere i risultati degni di nota che hai ottenuto nel corso della tua carriera. Ad esempio, se ti candidi per una posizione di Direttore Marketing, sarebbe ottimo menzionare la volta in cui sei riuscito a far aumentare i guadagni di una specifica azienda per un valore X, implementando una campagna promozionale che ha coinvolto i prodotti Y e Z. Fornisci al lettore numeri e fatti concreti. Questo è un ottimo modo per evidenziare successi che non necessariamente hai raggiunto ricoprendo il ruolo più recente e solitamente posto in una parte più visibile del tuo CV.

3. Competenze:

  • Elenca le tue principali aree di competenza sotto forma di punti elenco. Riassumi tutte le informazioni più rilevanti per il ruolo in oggetto, ma che non richiedono un intero paragrafo. Magari prova a formattarli a lato del tuo CV, in modo da non occupare troppo spazio nella parte centrale.

4. Esperienze professionali:

  • Elenca le tue esperienze professionali in ordine cronologico inverso, ossia indicando per prima quella più recente. Fornisci più informazioni sul ruolo ricoperto attualmente, mentre indicane meno man mano che vai indietro nel tempo. Se un’occupazione precedente ti sembra completamente irrilevante per l’opportunità a cui ti stai candidando, ma vuoi evitare qualsiasi lacuna sul tuo CV, elenca semplicemente la posizione ricoperta, il periodo temporale e l’azienda per cui hai lavorato. Questo ti farà risparmiare spazio sul CV, fornendo allo stesso tempo dati importanti.
5. Semplifica il linguaggio ed il formato:
  • Non usare dieci parole se ne puoi usare cinque. Arriva dritto al punto, in modo che il testo sia facile da comprendere per il lettore e che abbia un impatto immediato. Utilizza verbi d'azione il più possibile. Evita blocchi di testo - scoraggeranno chi legge nel proseguire. Il tuo CV deve essere facile da scorrere e comprendere, non importa quanta esperienza tu abbia alle spalle. Infine, rileggi, rileggi, rileggi - perderai immediatamente credibilità inviando un CV pieno di errori ortografici e grammaticali.

In definitiva, il CV è il documento con cui “vendere te stesso”. In qualità di professionista esperto, assicurarti che sia al giusto livello e che metta in mostra tutto quello che hai da offrire oggi e non dieci anni fa.

Per riascoltare la mia risposta a questa domanda durante l'evento live, vai al minuto 38:24 del video.

5. Quanto spesso dovrei aggiornare il mio CV?

Come spiegato da Nick Deligiannis in questo blog, anche se non stai cercando attivamente un nuovo lavoro, è importante prendere l'abitudine di aggiornare regolarmente il tuo CV. Così, per esempio, se hai imparato una nuova abilità o hai completato con successo un grande progetto nel tuo attuale ruolo, puoi aggiornare il tuo CV. Quando lo fai, è importante anche quantificare i tuoi risultati, come abbiamo esplorato nella sessione dal vivo - includere risultati misurabili aiuterà a sottolineare il tuo potenziale agli occhi del lettore. È anche una buona idea aggiornare in contemporanea anche il tuo profilo LinkedIn.

Se mantieni il tuo CV aggiornato, quando arriverai al punto in cui vorrai trovare un nuovo lavoro, non c'è il rischio che ti possa dimenticare dei punti chiave.

Aggiornare regolarmente il tuo CV può anche renderti più consapevole di eventuali lacune di competenze o mancanza di esperienze, che dovrai colmare per fare il prossimo passo nella tua carriera.

Per riascoltare la mia risposta a questa domanda durante l'evento live, vai al minuto 43:17 del video.

6. C'è ancora bisogno di una lettera di presentazione al giorno d'oggi?

Una lettera di presentazione è importante e necessaria se è richiesta nell'annuncio di lavoro, dall’azienda, dal responsabile delle assunzioni/recruiter oppure se ti stai candidando direttamente inviando il tuo CV ad una persona o a qualcuno che ti ha segnalato per quella specifica posizione. Direi che è una buona prassi includere in ogni caso una lettera di presentazione, anche se non esplicitamente sollecitata.

Perché? Beh, lo scopo di una lettera di presentazione è quello di permetterti di presentari meglio. Contiene informazioni sul lavoro (o sulla tipologia di lavoro) per cui ti stai candidando (o che stai cercando) e mette in mostra le tue capacità e le tue esperienze necessarie a ricoprire la posizione vacante. Questo incoraggerà il lettore a prendersi del tempo per leggere il tuo CV.

Pensaci: se tu volessi contattare qualcuno su LinkedIn per promuoverti come potenziale dipendente, scriveresti un messaggio personale online avente tutte le caratteristiche esposte qui sopra, ossia una "lettera di presentazione"!

Alcuni consigli per scrivere una lettera di presentazione che ti aiuterà a fare la differenza:

  1. Non limitarti a copiare ed incollare il tuo CV - aggiungi qualcosa di diverso, questa è la tua opportunità per fare la differenza
  2. Adatta la tua lettera di presentazione al ruolo in questione e trasmetti tutto il tuo entusiasmo per quella determinata azienda
  3. Sii orgoglioso dei tuoi successi conseguiti - attira il lettore con esempi pratici che ti permettano di esprimere la passione con cui lavori
  4. Sii conciso
  5. Rivolgiti personalmente al responsabile delle assunzioni/recruiter
  6. Utilizza le medesime parole chiave presenti nel testo dell’offerta di lavoro
  7. Chiarisci qualsiasi dubbio che potrebbe sorgere leggendo il tuo CV, come ad esempio la mancanza di competenze o esperienze elencate
  8. Rileggi sempre la tua lettera di presentazione!
  9. Puoi trovare altri consigli ed un esempio di lettera di presentazione qui.

7. Quanto deve essere lungo il mio CV?

Dipende dalla tua esperienza accumulata e dal luogo del mondo in cui ti trovi. La cosa principale da tenere a mente quando scrivi o aggiorni il tuo CV è che devi essere in grado di dimostrare a chi legge le tue capacità, la tua esperienza ed il tuo potenziale futuro. Se riesci a farlo in una pagina, allora andrà benissimo.

La lunghezza media di un CV è di solito intorno alle due o tre pagine. Le aziende non hanno requisiti rigorosi circa la lunghezza di un CV, tuttavia assicurarsi abbia tale lunghezza aiuterà il responsabile delle assunzioni a meglio valutare la tua esperienza professionale in relazione alla posizione vacante.

Come ho detto durante la sessione live, ci sono alcune cose da tenere a mente circa il modo in cui viene letto solitamente un CV: la prima pagina dovrebbe contenere le informazioni più importanti su di te ed avere un forte impatto. Anche la seconda è fondamentale e se ne hai una terza, utilizzala per inserire i dati meno importanti, come ad esempio gli hobby e gli interessi.

Per riascoltare la mia risposta a questa domanda durante l'evento live, vai al minuto 41:40 del video.

8. Perché il riepilogo delle competenze è una parte importante del CV?

La sezione dedicata alla descrizione delle tue competenze ha lo scopo di dimostrare al recruiter che hai tutte le potenzialità per aver successo nel ruolo. Spesso le aziende prestano particolare attenzione alla sezione delle competenze per determinare chi tra i candidati può passare alla fase successiva del processo di selezione.

E questo perché dimostrano che sei qualificato per ricoprire quel ruolo ed essenziali per fare in modo che il tuo CV venga rilevato dalla tecnologia nel caso in cui, ad esempio, un recruiter utilizzi un sistema di tracciamento dei candidati.

Come ho spiegato anche durante l'evento live (al minuto 23:10), il riepilogo delle tue competenze dovrebbe consistere in un elenco puntato delle tue abilità inerenti al ruolo per cui ti stai candidando. Esse possono anche essere riportate nella tua descrizione personale e nelle sezioni del tuo CV dedicate all’esperienza professionale. Ricordati di includere delle parole chiave estrapolate dal testo dell’offerta di lavoro.

Ricorda di includere sia le competenze tecniche (hard skills) sia le soft skills.

  • Le competenze tecniche sono quelle che hai acquisito nel corso della tua carriera professionale e che sono richieste o desiderabili per questo ruolo, ad esempio:
    • Codifica, conoscenza di una lingua straniera, analisi dei dati, budgeting, HTML, disegno CAD, diritto del lavoro, project management con certificazioni come Six Sigma o Prince 2 e possono includere anche competenze tecniche di sistema come la conoscenza di Microsoft Office (Excel, PowerPoint, Word, Outlook).
  • Le soft skills sono capacità/caratteristiche personali che ti permettono di lavorare bene con gli altri e di raggiungere i tuoi obiettivi. Ad esempio:
    • Comunicazione
    • Decision making
    • Time management
    • Risoluzione dei conflitti
    • Problem solving
    • Coinvolgimento degli stakeholder
    • Acume commerciale

Poiché il mondo del lavoro sta cambiando, anche alcune delle soft skills che i datori di lavoro ricercano stanno subendo modifiche. E abilità come la creatività, le dinamiche sociali, il pensiero cognitivo e critico e la capacità di lavorare in modo indipendente sono tenute sempre più in considerazione - molte lo erano già in precedenza, ma la pandemia globale ha accelerato la necessità di assumere più persone con tali skills.

Se ti ritrovi in questa fase, pensa a quelle abilità trasferibili che potresti aver imparato in ruoli precedenti o mentre studiavi – ad esempio, potresti aver affinato le tue capacità di ascolto all'Università. Inoltre, pensa a quando hai avuto l’opportunità di migliorare le tue competenze – ad esempio, potresti aver imparato ad usare WordPress mentre scrivevi un blog personale.

Se hai altre domande sulla creazione o sull'aggiornamento del tuo CV, scrivi a socialmedia@hays.com.

Autore: Karen Young – Director, Hays UK

Karen è responsabile dell'attività di recruitment in ambito finanziario del Regno Unito in Hays plc. Con quasi 22 anni di esperienza, Karen ha un track record personale nel recruitment dei migliori talenti della finanza per il business e nell'aiutare le persone a costruire la propria carriera.

La sua profonda conoscenza si estende in una vasta gamma di settori industriali ed è un'esperta di metodi di acquisizione di talenti provati e testati. Karen gestisce un team di oltre 400 recruiter professionisti in ambito contabilità e finanza attraverso una rete di quasi 100 uffici nel Regno Unito. Estremamente appassionata nell’aiutare le persone a trovare il lavoro giusto, è anche una voce affidabile per quanto riguarda il settore della pianificazione di carriera e degli insight di mercato.

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