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4 domande che ogni leader dovrebbe farsi all'inizio del 2022

Nel 2020 abbiamo affrontato sfide più significative di quanto molti di noi avrebbero mai potuto immaginare e, se il 2021 ci ha offerto l'opportunità di adeguarci e riflettere, quello che sappiamo oggi è che i cambiamenti avvenuti non saranno cancellati.

Sebbene possa essere un'ammissione un po’ scomoda da farsi, molti dei leader aziendali non sempre hanno avuto le risposte giuste alle domande che sono state poste loro durante questo periodo. È comprensibile. La pressione di dover conoscere la soluzione ad ogni sfida non è una prerogativa esclusiva del leader, ma è un aspetto comune a tutti noi. Ho trovato quasi liberatorio riconoscere di non sapere tutto.

Perché dico questo? Perché ho avuto la possibilità di fare un passo indietro e riflettere, per sfidare me stesso e i leader intorno a me in merito a cose che davamo per scontate. Mi sono posto tante domande ed ho interrogato anche altre persone. Sono passati mesi e non sono ancora stato in grado di rispondere ad alcuni di queste, ma so di non essere l’unico. Sono certo che ci sono ancora molti problemi irrisolti e molti miglioramenti da apportare in questo inizio del 2022. Altre domande devono essere rivisitate man mano che il panorama cambia e che le soluzioni precedenti diventano irrilevanti o obsolete.

Ecco alcune delle domande chiave che penso dovremmo porci in questo momento:

1. Qual è il tuo obiettivo principale e come definiresti il tuo successo?

C'è una vecchia credenza nelle aziende per cui “se non sai dove stai andando, non ci arriverai mai”. È ancora oggi vera. Avere una visione chiara di cosa sia il successo per te è quello che ti manterrà sulla buona strada e che farà crescere il tuo business.

Molte aziende e persino industrie negli ultimi due anni hanno dovuto rinnovarsi a causa della repentina trasformazione digitale che si è verificata. Il contesto della tua attività è cambiato in modo permanente? Se la risposta è “Sì”, in che modo questo influisce sulla tua organizzazione? Se non l'hai già fatto, è il momento di comprendere se i tuoi obiettivi e la tua funzione siano mutati.

Qual è la tua visione del futuro e cosa pensi sia cambiato nel 2021? Quali sono i tuoi obiettivi generali, cosa intendi per successo e come capirai quando lo avrai raggiunto? Una volta data una prima risposta ad una di queste domande, sarà più semplice identificare le restanti.

2. Cosa pensi del lavoro da remoto? Sotto questo aspetto, tua cultura aziendale è cambiata?

Anche se abbiamo avuto il tempo per adattarci a questa nuova realtà, non c'è ancora un consenso unanime sul lavoro a distanza e su quale possa essere il modello ideale per il futuro. A mio parere non esiste un approccio unico che funzioni per tutte le aziende. È importante comprendere anche le aspettative dei dipendenti e le esigenze del business stesso.

Nel loro ultimo report State of Remote Work sul lavoro da remoto, Owl Labs e Global Workplace Analytics hanno scoperto che il 33% dei lavoratori statunitensi darebbe le dimissioni qualora non fosse più autorizzato a lavorare da casa (un ulteriore 18% era indeciso). Nel Regno Unito, un rapporto del Chartered Management Institute ha dimostrato che il 44% degli intervistati Millennial/ Generazione Z cercherebbe un nuovo lavoro qualora gli venisse negata l'opportunità di lavorare a distanza; il 40% dei Manager era d'accordo. Il CEO di Hays, Alistair Cox, ha esplorato questo cambiamento di atteggiamento e le opportunità che possiamo trarre da esso.

In che modo tutto questo influisce sulla tua cultura aziendale? Non esiste un'unica risposta corretta e ogni situazione può essere differente per ciascuna realtà organizzativa o anche per ciascuna divisione al suo interno. Qualunque sia la tua risposta, è improbabile che l’ambiente in cui lavori attualmente sia lo stesso di due anni fa.

3. Hai le persone giuste e cosa puoi fare per attrarle?

Riconoscere un cambiamento nel mercato è una cosa, identificare ciò che di conseguenza deve essere fatto è un'altra. Riuscire a portare avanti questo cambiamento dipende sempre dalle persone e dalle competenze che si hanno a disposizione, e questo apre una serie di ulteriori interrogativi.

Quali skills mancano nella tua organizzazione? Hai bisogno di riqualificare e/o potenziare il tuo team esistente? Se la risposta è “Sì”, allora in che modo puoi farlo? Dove puoi assicurarti formazione e supporto?

Quali competenze devi tenere in considerazione quando assumi personale e dove puoi trovare quei professionisti che si adattano al meglio ad un determinato profilo?

Cosa renderà la tua azienda interessante agli occhi di quei talenti in possesso delle skills di cui necessiti, indipendentemente dal fatto che facciano attualmente parte della tua azienda o meno? Ho già parlato di come poter affrontare il tema della flessibilità nel lavoro a distanza, ma c'è molto altro da offrire. Vantaggi, benefit e opportunità di formazione possono essere elementi per attrarre le migliori candidature.

4. Possiedi la tecnologia giusta?

Al distanziamento tra le persone e alla nascita di nuove necessità, sia nel mondo del lavoro che nella vita personale, è venuta in supporto la tecnologia. Gli eventi degli ultimi due anni hanno accelerato tale trasformazione al punto che alcuni di noi stanno lottando per rimanere in piedi.

Poiché le aziende sono diventate virtuali dall'oggi al domani, ci siamo dovuti adattare per sopravvivere e continuare a svolgere le consuete attività, abilitando pratiche di lavoro da remoto. Ma che cosa succederà dopo? In che modo la tecnologia potrà sostenere i prossimi cambiamenti?

Può sembrare ovvio dirlo, ma il ruolo di essa in futuro diventerà sempre più importante. Le organizzazioni che troveranno nuovi modalità di utilizzarla per aumentare i ricavi, ridurre i costi ed arricchire le esperienze lavorative dei propri dipendenti saranno le reali vincitrici.

Un fattore chiave per il successo di un'azienda continua ad essere la sua sicurezza. Nel 2020, l'FBI ha annunciato un aumento dell'800% dei crimini informatici segnalati e nell'Ottobre 2021 il numero di casi annuali aveva già eguagliato il totale dell'anno precedente. In che modo proteggerai i tuoi dati e dei tuoi clienti, rassicurando loro del fatto che il tuo servizio sia affidabile? I dati sono al sicuro ora che vengono condivisi tra reti domestiche, città e persino continenti?

Non esiste una risposta corretta

È passato più di un anno da quando mi sono posto per la prima volta queste domande e mi capita ancora oggi di ripensarci. Ogni leader avrà i propri interrogativi a seconda della situazione in cui si trova ed è importante trovare risposte se vogliamo che le nostre attività continuino a prosperare nel 2022. Inserire tali domande nella nostra pianificazione ci aiuterà ad innovare e reinventare l'anno che verrà. Buon 2022.

Autore: David Brown - CEO, Hays US

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