L’HR guida l’evoluzione culturale, tra competenze, dati e wellbeing, per rispondere alle sfide del mercato del lavoro che cambia.
Il ruolo strategico delle HR negli investimenti nello sviluppo delle persone e in modelli organizzativi evoluti è cruciale per attrarre talenti, ridurre il turnover e garantire una crescita sostenibile, favorendo un ambiente di lavoro positivo.

Milano, 18 giugno 2025Gli HR manager sono sempre più protagonisti nell’accompagnare le aziende attraverso le trasformazioni del mercato del lavoro, puntando su benessere, sviluppo delle persone e modelli organizzativi evoluti. Secondo gli HR manager intervistati da Hays, le aziende che investono nel benessere dei dipendenti ottengono risultati concreti: quelle che implementano attività legate al benessere mentale rilevano come principali benefici un migliore ambiente di lavoro (54%), la riduzione dello stress (40%) e un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata (42%). Investimenti che si traducono in una maggiore capacità di attrarre talenti e ridurre il turnover.

Oltre a retribuzione e benefit, per attrarre e trattenere i talenti diventano sempre più centrali anche le opportunità di sviluppo professionale (49%) e la qualità dell’ambiente di lavoro (46%). Si tratta di leve strategiche che riflettono il cambio di paradigma in atto, in cui il benessere delle persone e la sostenibilità organizzativa diventano asset competitivi.

In questo scenario, il ruolo delle Risorse Umane si evolve lungo diverse direttrici chiave:

Agente del cambiamento: l’HR è chiamato a guidare la trasformazione culturale, promuovendo modelli organizzativi agili, inclusivi e centrati sulla persona; Data-driven HR: grazie all’utilizzo di analytics è possibile monitorare engagement, performance e benessere, anticipando bisogni e rischi e supportando decisioni strategiche e HR e nuove competenze: gli HR manager hanno il compito di favorire lo sviluppo di soft skills come empatia, leadership diffusa e gestione di team virtuali, competenze sempre più determinanti nell’economia attuale.

L’HR ha l’opportunità concreta di reinvestire nelle persone attraverso formazione, benessere, sviluppo e cultura aziendale, generando così una crescita sostenibile che integra business e crescita umana. Un’esigenza sempre più sentita anche dai lavoratori, se si considera che per il 44% dei professionisti il work-life balance rappresenta un elemento chiave nella valutazione di nuove opportunità professionali.

"Il tempo non è solo una risorsa: è un moltiplicatore di impatto quando le HR guidano il cambiamento con visione, metodo e leadership", spiega Alessio Campi, Director di Hays Italia. "In un contesto dove velocità e complessità aumentano, le HR hanno l'opportunità di sviluppare una cultura del tempo orientata al valore, dove ogni attività è connessa a obiettivi chiari e misurabili. In un mercato in continua evoluzione, la call to action per gli HR manager passa da tre direttrici prioritarie: modelli organizzativi, tecnologia e wellbeing."

Sono questi i temi che Campi affronterà il 19 giugno all'HRD Summit 2025 di Milano, l'evento organizzato da Business International che si tiene nel capoluogo lombardo con l'obiettivo di offrire ai direttori delle risorse umane un palcoscenico per riflessioni, strategie e best practice nella gestione delle risorse umane, nella sessione "Il futuro del lavoro inizia dall'HR - Visione, responsabilità, azione".