Odi il tuo nuovo lavoro? Ecco cosa dovresti fare
Forse ti stai persino chiedendo se cambiare lavoro sia stata una giusta decisione. È comprensibile. Qualunque cosa tu faccia, e non importa quanto stia faticando, non rassegnarti solamente per un dubbio: è spesso la strada per dar vita a rimpianti futuri. Piuttosto ti consiglio di seguire questi utili suggerimenti:
1. Sii paziente e premuroso con te stesso: cambiare raramente risulta una cosa facile da fare. Alcune persone impiegano più tempo di altre per abituarsi completamente a taluni grandi cambiamenti nelle proprie vite. Cambiare lavoro è uno di quelli più complicati e significativi che si possano affrontare. Gran parte delle tue giornate trascorse nel nuovo ruolo ti sembreranno completamente diverse da come funzionavano le cose nel tuo precedente lavoro, e non c'è da meravigliarsi se probabilmente ti potresti sentire sopraffatto all’inizio. Quindi, sii gentile con te stesso e non aspettarti di adattarti a tutto dall'oggi al domani. Concediti il tempo necessario per conoscere le persone, le attività, gli orari, le procedure ed anche le tecnologie sconosciute che il nuovo ruolo comporta. Tieni a mente il fatto che i sentimenti che stai provando sono del tutto normali: saranno temporanei e spariranno nei mesi futuri. Dopotutto hai già sperimentato altre volte dei cambiamenti nella tua vita e ti sei sempre adattato al meglio. E questa volta non è diverso.
2. Scopri qual è la radice del problema: il primo passo per sentirti meglio nel tuo nuovo ruolo è capire quale sia la reale principale causa di questi tuoi sentimenti negativi e quali potrebbero essere soluzioni proattive per affrontarli. Ti senti solamente turbato? Forse è il lavoro in sé che non ti sembra giusto oppure ti piace ma non sopporti gli spostamenti che esso comporta o piuttosto non vai d'accordo con il nuovo capo? Ti senti come se non stessi comprendendo le cose in modo semplice e veloce come speravi oppure sei preoccupato di commettere errori? Forse non hai ben chiare quali saranno le mansioni da svolgere o sei preoccupato di non stabilire buoni rapporti con i nuovi colleghi? Sii proattivo nel risolvere qualunque problematica tu avverta e chiedi supporto al tuo nuovo Manager per farlo. Non aver paura di rivolgerti anche ai tuoi contatti al di fuori del lavoro e di parlare con il tuo recruiter, che sarà in grado di darti utili consigli in questo momento difficile.
3. Concentrati sugli aspetti positivi: scrivi tutto ciò che ti piace del tuo nuovo lavoro. Quasi sicuramente sarai in grado di individuare qualcosa, che si tratti di un progetto a cui sei stato assegnato o del livello di autonomia che ti viene concesso, ad esempio. Cercare i tuoi "punti positivi" ti aiuterà a concentrarti ed a riformulare i pensieri negativi circa questo nuovo lavoro. In primo luogo ricordati il motivo per cui hai accettato il ruolo - una nuova sfida, una nuova avventura - e rimodula le tue prospettive, in modo da sentirti nuovamente entusiasta di questo nuovo importante capitolo della tua vita e carriera. E anche se cambiare prospettiva non servisse molto a rendere il lavoro più interessante, riconoscerne gli aspetti positivi ti permetterà di essere più felice oggi, facendoti comprendere quale attività tra tutte quelle che svolgi oggi non vorrai più compiere in futuro lungo il tuo percorso di carriera.
4. Sii realista: il nocciolo della questione è che nessun lavoro è perfetto e che ci saranno inevitabilmente alcuni aspetti di un determinato ruolo che ti piacciono più di altri. Ci sono buone probabilità che con il tempo sarai in grado di gestire bene in modo graduale le diverse attività per concentrarti su quello che preferisci e in cui sei bravo. Lavorando a stretto contatto con il tuo nuovo capo e colleghi potresti scoprire che quegli aspetti del ruolo di cui inizialmente ti preoccupavi alla fine si riveleranno solo piccole preoccupazioni oppure ti causeranno pochissime inquietudini nel lungo termine. Ma allo stesso tempo è importante anche non ignorare aspetti del lavoro che ti creano ansia - come ad esempio una cultura aziendale tossica oppure un capo che umilia - specialmente se essi sembra improbabile che migliorino nel tempo.
5. Adotta un mindset aperto all’apprendimento: ci sono molte cose nuove che imparerai nei primi giorni, settimane e mesi del tuo nuovo lavoro. Quindi, invece di essere intimidito da questo o lasciare che la tua insicurezza prenda il sopravvento, prova a considerarla un'opportunità unica per aprire la tua mente e sviluppare le tue skills. Inoltre, ricorda di aggiornare il tuo CV ed il tuo profilo LinkedIn, inserendo nel dettaglio tutte le cose che hai imparato: questo potrebbe tornarti utile se alla fine deciderai di trovare un altro lavoro. Anche se non ti senti soddisfatto di questo ruolo, potrebbe rivelarsi un inestimabile "trampolino di lancio" per te, andando a migliorare la tua professionalità e poterti così proporre ad altri potenziali datori di lavoro, quindi cerca di trarre il massimo vantaggio possibile dalla situazione in cui ti trovi.
6. Sforzati di relazionarti con i nuovi colleghi: diversi studi dimostrano che mantenere relazioni solide con i nostri colleghi spesso si traduce in maggiore felicità, soddisfazione, coinvolgimento e produttività sul posto di lavoro. A meno che tu non stia letteralmente condividendo un ufficio con alcuni robot, è probabile che i tuoi nuovi colleghi siano più amichevoli e più alla mano di quanto inizialmente ti aspettavi. Quindi, non pensare alle eventuali difficoltà che potresti incontrare, piuttosto chiedi a uno o più di loro di uscire a pranzo. Magari scoprirai che quegli aspetti del lavoro che ti intimidiscono e per cui ti vergogni a chiedere un supporto, sono i medesimi che più preoccupavano i tuoi nuovi colleghi quando erano nella tua stessa situazione.
7. Smetti di pensare al tuo vecchio lavoro: cerca di non confrontare ossessivamente il tuo vecchio lavoro con quello nuovo, dicendo ai tuoi colleghi frasi come: "Nella mia vecchia azienda l'abbiamo fatto in questo modo...". Questo non farà altro che metterti in uno stato d'animo sbagliato e magari di irritare i tuoi nuovi colleghi. Devi dare a questa nuova opportunità una chance invece di lasciare che la tua mente ricordi costantemente quanto ti manca il team della tua vecchia azienda o che si chieda come starà progredendo il progetto che stavi guidando. Concentrati sulle motivazioni che ti hanno portato a cogliere questa opportunità e pensa al futuro: se non altro, sei un passo più vicino al raggiungimento del tuo obiettivo di carriera finale. Se non avessi fatto questa mossa, saresti ancora nello stesso posto a fare le stesse cose giorno dopo giorno.
8. Non temporeggiare per sempre: non aspettare all’infinito che le cose migliorino: stabilisci un periodo di tempo per prendere la decisione "rimanere o andar via" e, nel frattempo, lavora sodo per conoscere i colleghi e lavorare al meglio nel tuo nuovo ruolo. Prendi in considerazione anche l'idea di rivolgerti ad un mentore e di incontrare il tuo manager ogni settimana per discutere sui progressi finora fatti. Solo una volta trascorso il periodo di tempo stabilito, e se la situazione non ti sembra migliore e pensi che sia improbabile che ciò accada, ti suggerirei di prendere in considerazione la decisione di cercare una nuova opportunità professionale.
Se, tra qualche mese o tra un anno, ti sentirai ancora lo stesso, anche dopo aver eseguito i passaggi qui sopra esposti, potrebbe essere il momento di cercare un nuovo lavoro. Se così sarà, almeno saprai di poter sfruttare al massimo l'opportunità che hai e di aver fatto tutto ciò che era in tuo potere per salvare la situazione.
Tuttavia, prima di iniziare la ricerca di un nuovo lavoro, prenditi del tempo per riflettere su ciò che hai imparato e cerca di capire che cosa stai veramente cercando nella prossima opportunità professionale. Ricorda, la tua carriera è un viaggio, potresti non arrivare sempre alla destinazione giusta – e va bene. Ciò che conta è che impari da ogni esperienza e che passi a quella successiva facendo sempre del tuo meglio.
Autore:
Chris Dottie
Regional Managing Director, Hays Southern Europe
Nato a Liverpool, Chris è entrato in Hays nel 1996, lavorando nel Regno Unito e in Portogallo prima di approdare in Spagna nel 2002. È amministratore delegato del gruppo Hays in Spagna, con sedi a Madrid, Barcellona, Valencia, Bilbao e Siviglia.
Ha una laurea in Business internazionale e lingue moderne presso l'Aston University, compreso un anno di studio presso l'École Superieur de Sciences Commerciales d'Angers e da allora ha completato i corsi di Executive Education presso Ashridge Business School e IMD. È un regolare commentatore pubblico del mondo del lavoro e del commercio internazionale.
Negli ultimi quattro anni Chris è stato Presidente della Camera di Commercio Britannica in Spagna e attualmente ricopre il ruolo di Non Executive Director nel Consiglio delle Camere di Commercio Britanniche. Chris ha ricevuto un MBE per i servizi alle imprese britanniche nella New Years Honours List nel 2020.
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