Il manager ideale esiste? Trova la leadership perfetta per la tua carriera

La nostra ultima analisi condotta su oltre 500 lavoratori italiani ha messo in luce una realtà sorprendente: due lavoratori su tre hanno lasciato un'azienda a causa del proprio manager. Un dato che dovrebbe far riflettere ogni organizzazione e ogni professionista in cerca di un ambiente di lavoro stimolante.
Manager reale: quando la leadership non funziona (e perché)
Dall’indagine emerge un quadro critico: il 60% dei lavoratori ritiene che il proprio capo limiti attivamente lo sviluppo professionale.
Le caratteristiche più comuni dei manager reali sono:
- Poca chiarezza nella comunicazione (39%).
- Mancanza di fiducia (29%).
- Scarsa promozione della crescita (26%).
- Egocentrismo (20%).
- Scarso ascolto (18%).
Queste dinamiche generano ambienti in cui viene premiata la conformità piuttosto che la proattività, scoraggiando il pensiero critico e l’autonomia.
Le caratteristiche del manager ideale
Dall'altra parte, i lavoratori hanno un'idea molto chiara di come dovrebbe essere un buon manager: desiderano leader capaci di ascoltare, comunicare con chiarezza e creare un ambiente di fiducia.
Le qualità più apprezzate includono:
- Empatia e comprensione (42%).
- Autorevolezza e leadership (39%).
- Onestà e trasparenza (36%).
- Sostegno e valorizzazione dei talenti (36%).
- Capacità di delegare e responsabilizzare (35%).
Queste competenze non solo migliorano il clima aziendale, ma sono fondamentali per stimolare l’innovazione e la crescita.
Differenze di percezione tra generi e aziende
La percezione del manager varia anche in base al genere e alla dimensione aziendale. Il 45% delle donne ritiene che il proprio manager si avvicini al modello ideale, contro il 35% degli uomini. Nelle grandi imprese, il 58% dei dipendenti ha avuto almeno un manager ideale, mentre nelle piccole aziende la percentuale scende al 47%.
Le conseguenze sulla motivazione e sull’innovazione
La mancanza di empatia, ascolto e pianificazione mina la motivazione dei lavoratori. I manager tendono a preferire chi si conforma, chi mostra affinità personale o chi è sempre disponibile, anche oltre l’orario di lavoro. Solo una minoranza si sente valorizzata per il pensiero critico.
Colpiscono i desideri espressi dai lavoratori:
- Poter esprimere opinioni senza timore (20%).
- Sostituire il proprio manager con sé stessi (18%).
- Formazione specifica per i manager nella gestione delle persone (11%).
Queste richieste evidenziano un bisogno profondo di cambiamento culturale, non solo organizzativo.
Sia che tu stia pensando di cambiare lavoro o che tu voglia migliorare la tua situazione attuale, capire la differenza tra un manager ideale e uno reale è fondamentale per la tua crescita e il tuo benessere.
Sei un professionista con un manager non ideale?
- Identifica i segnali. Se il tuo manager è spesso poco chiaro, diffidente o accentra troppo su di sé, sappi che non sei solo. Riconoscere questi schemi può aiutarti a non sentirti in colpa per una frustrazione oggettiva.
- Cerca la crescita. Se senti che il tuo capo limita il tuo sviluppo professionale, è un campanello d'allarme. Il tuo lavoro dovrebbe offrirti opportunità per imparare e crescere. Inizia a documentare i tuoi successi e le tue aspirazioni, per avere chiari i tuoi obiettivi futuri.
- Pensa al tuo valore. Se non ti senti valorizzato, ricorda che il tuo valore di professionista non dipende dall'approvazione di un singolo manager. Cerca modi per esprimere le tue idee, anche se in contesti diversi, e non smettere di affinare le tue competenze.
Sei alla ricerca di lavoro (e vuoi evitare delusioni)?
- Fai le domande giuste in sede di colloquio. Non aver paura di fare diverse domande ai futuri manager o al team HR sulla cultura della leadership.
- Osserva la cultura aziendale. Durante le visite in azienda o i colloqui, cerca di percepire l'atmosfera. Sembra esserci fiducia? Le persone sono aperte e collaborative? Questi sono indicatori di una leadership sana.
- Dai priorità al tuo benessere. Ricorda che un buon manager è un alleato per la tua crescita, non un ostacolo. Scegliendo un ambiente con una leadership forte e sana, investi direttamente nel tuo benessere e nella tua carriera.
Il tuo benessere e la tua crescita sono direttamente collegati alla qualità della leadership. Come sottolinea Alessio Campi, People & Culture Director di Hays, il manager ha un “ruolo strategico nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e per il benessere e lo sviluppo dei propri collaboratori.”
Il tuo futuro professionale merita un ambiente in cui puoi fiorire. Scegli con cura le aziende e i leader che sapranno valorizzarti davvero.
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