Perché è necessario aggiornare le competenze dei propri dipendenti per la green economy

Il viaggio verso il Net Zero richiederà un'attività continua per agevolare una crescita green. Affinché le aziende raggiungano questo obiettivo, i loro dipendenti avranno bisogno degli strumenti giusti.

La transizione verso una green economy – che punta sull'equità sociale e sulla riduzione dei danni all'ambiente – sta accelerando negli ultimi anni, stimolata anche dall’obiettivo di raggiungere il Net Zero entro il 2030. Innovazione e tecnologia offrono molte opportunità di gettare le basi per questa nuova economia, che a sua volta potrà stimolare un'ondata di nuovi posti di lavoro…

Tenendo presente questo obiettivo, è interessante notare che l'80% dei professionisti nel 2030 hanno già un lavoro. Poiché il personale in forza nelle aziende oggi è determinante per raggiungere tali traguardi di sostenibilità, è necessario fare in modo che esso sia equipaggiato con gli strumenti adatti. Tuttavia, in un recente sondaggio condotto da Hays su LinkedIn solo il 40% degli intervistati ha affermato che la propria organizzazione sta investendo per migliorare le loro competenze o reclutando talenti in preparazione alla transizione green.

In questo blog esaminerò i molteplici vantaggi derivanti dalla riqualificazione dei lavoratori in vista dell'economia green, nonché gli aspetti chiave da considerare.

Tenendo presente questo obiettivo, è interessante notare che l'80% dei professionisti nel 2030 hanno già un lavoro. Poiché il personale in forza nelle aziende oggi è determinante per raggiungere tali traguardi di sostenibilità, è necessario fare in modo che esso sia equipaggiato con gli strumenti adatti. Tuttavia, in un recente sondaggio condotto da Hays su LinkedIn solo il 40% degli intervistati ha affermato che la propria organizzazione sta investendo per migliorare le loro competenze o reclutando talenti in preparazione alla transizione green.

In questo blog esaminerò i molteplici vantaggi derivanti dalla riqualificazione dei lavoratori in vista dell'economia green, nonché gli aspetti chiave da considerare.

Perché i lavoratori vogliono sviluppare le proprie competenze green?

Il Learning Mindset Report 2022 di Hays e Go1 ha portato alla luce il fatto che l'83% dei lavoratori desidera apprendere nuove competenze. Nel frattempo, secondo questo documento di Deloitte, la principale preoccupazione per i giovani, dopo il costo della vita, è proprio la crisi climatica.

Inoltre, l’International Labour Organisation ha previsto che entro il 2030 potrebbero essere creati fino a 24 milioni di posti di lavoro grazie alla green economy. Dal momento che ci sarà una mancanza di “competenze verdi”, è indispensabile che alle persone coinvolte venga data l'opportunità di aggiornarsi in merito.

Una mia collega, Jennifer Henry, è stata recentemente nominata a capo della sostenibilità per Hays Francia, dopo aver laboriosamente migliorato le proprie competenze su questo argomento. Afferma: “Ho deciso di ampliare le mie conoscenze quando ho iniziato ad interessarmi alle tematiche di Corporate Social Responsibility (CSR), principalmente in materia ambientale. All'inizio volevo capire meglio i concetti di riscaldamento globale e cambiamento climatico solamente per arricchire il mio bagaglio culturale. Al contempo per me erano temi molto importanti quelli riguardanti il benessere sul posto di lavoro ed il coinvolgimento dei dipendenti”.

È importante fermarci a riflettere sul modo in cui intendiamo queste professioni. Man mano che verranno creati nuovi ruoli, infatti, non dovremo considerarli come “lavori green" a sé stanti mentre tutti gli altri rimarranno inalterati. Nella green economy avremo tutti bisogno di competenze e conoscenze legate alla sostenibilità. Perciò il miglioramento delle skill e la formazione saranno aspetti importanti per tutti i professionisti.

Perché la mia azienda dovrebbe far aggiornare i propri dipendenti?

Considerando quanto detto prima, il miglioramento delle competenze non è da intendersi come un semplice trasferimento in un settore completamente nuovo. Le organizzazioni possono trarre vantaggio dalle conoscenze e dall'esperienza che la propria forza lavoro già possiede e migliorarne le competenze a vantaggio sia del dipendente stesso che dell’intera azienda.

Jennifer continua: “Oggigiorno se un'organizzazione trascura qualche aspetto della CSR perderà attrattiva per consumatori, clienti, investitori e candidati: non è più possibile! Stiamo notando che molte aziende stanno cambiando la propria comunicazione e, a poco a poco, i propri prodotti.

"A livello professionale, se i dipendenti sono messi a conoscenza di questi concetti, saranno in grado di pensare e mettere in pratica azioni efficaci all'interno della loro organizzazione".

Uno dei temi centrali che Jennifer solleva è quello di come poter attrarre talenti, oltre che come poi trattenerli. Secondo il documento Deloitte citato sopra, il 48% della Gen Z e il 43% dei Millennial affermano di fare pressione sui propri datori di lavoro affinché mettano in campo iniziative a favore del cambiamento climatico. Tuttavia, rispettivamente solo il 18% e il 16% di essi concordano fermamente sul fatto che le loro organizzazioni stiano prendendo sul serio questa tematica. La mia collega Sandra Henke ha già indagato sull'importanza di una Employee Value Proposition per i dipendenti ed ha spiegato che le risorse di apprendimento e un impegno ecologico attraggono gran parte dei professionisti sul mercato.

Passi successivi: preparare i dipendenti alla green economy

In un altro articolo ho già illustrato come poter utilizzare al meglio le capacità e la passione dei propri dipendenti. Tuttavia, lo sviluppo delle competenze dei professionisti potrà avvenire solo se l’organizzazione si impegnerà per davvero. Anche se hai appena iniziato il tuo viaggio verso il Net Zero, assicurati di fissare obiettivi precisi e di rispettarli. Niente greenwashing!

Assumersi un impegno autentico aiuterà le aziende ad attrarre i migliori talenti sul mercato, ed oggi più che mai è importante trovare le persone giuste. Incorpora, quindi, il "pensiero green" nella tua strategia di recruitment, tenendo in grande considerazione durante la selezione le competenze ecologiche e la disponibilità verso l’apprendimento. Non puoi certo aspettarti che i candidati che incontrerai possiedano tutte le skill desiderate, ma la volontà di imparare è una qualità importante.

In ogni team aziendale la diversità è un aspetto fondamentale. E questo vale anche per i ruoli. Durante un recente intervento alla Tomorrow’s Net Zero Conference (presieduta da Paul Gosling, Hays’ UK National Director for Sustainability), Michelle Sacks ha affermato: “Parliamo spesso di lavori altamente qualificati e ben retribuiti in nuovi settori ma, ugualmente, ci sono opportunità in tutto il mercato. Non dobbiamo privare di possibilità coloro che possono vedersi in lavori poco qualificati e pensare "Non fa per me!"... È davvero importante che tutti noi siamo in grado di mostrare l'intera gamma delle opportunità disponibili". La realtà è che la transizione verso la green economy è già iniziata e le aziende che non cambiano il proprio approccio rimarranno indietro. Formare i dipendenti su competenze ecologiche ed assumere candidati ben predisposti all’apprendimento è ora un must. Non solo ti aiuterà ad attrarre e trattenere talenti appassionati di sostenibilità, ma apporterà anche molteplici benefici alla tua attività.