La giusta mentalità ti permetterà di avere più successo
Pensa per un momento a tutti i pensieri che ruotano nella tua testa durante la giornata. Frasi del tipo: “Non sono bravo nei calcoli”, “Non sono portato per la tecnologia”, “Non affronto bene i cambiamenti”. Questi sono pensieri che inconsciamente si ripetono nella nostra mente, il cui eco non sembra mai placarsi, intaccando gradualmente il senso di fiducia in noi stessi.

Nella tua testa questi pensieri sono reali, sono verità. Nella tua testa hai semplicemente una visione realistica di cosa puoi e non puoi fare, cosa sei e cosa non sei bravo a fare. Devi essere onesto con te stesso, giusto? Ma ricorda questo: chi ti ha detto che questi pensieri sono veri? Probabilmente nessuno, se non tu. Perciò, come puoi essere certo che corrispondano alla realtà?
Ciò di cui stiamo parlando sono quelle nostre convinzioni auto-limitanti - che tutti abbiamo su noi stessi, in misura minore o maggiore a seconda di diversi situazioni e ambienti. Sono definibili come auto-limitanti perché, se lasciamo che prendano il controllo e il dominio su quello che pensiamo di noi stessi e delle nostre capacità, potranno danneggiare enormemente la nostra attuale e futura carriera; cosa di cui parlerò più in là in questo articolo.
Il modo in cui pensi ha un enorme impatto sulla tua propensione
Se stai leggendo questo articolo, pensando di essere una persona che si sente sempre sicuro al 100% e che affronta ogni singolo cambiamento con vigore e tenacia, imparando da ogni passo compiuto, mi spiace doverti dire che probabilmente stai mentendo a te stesso.
In realtà siamo costantemente divisi tra due diverse mentalità o modi di pensare; 1. fisso, 2. di crescita, come spiegato dalla Psicologa della Stanford University Carol Dweck nel suol libro ‘Mindset: The New Psychology of Success’. Questi due mindset influenzano il nostro desiderio di spingerci a sviluppare un'abilità specifica o il modo in cui affrontiamo in modo proattivo un compito difficile.
Perciò, per capire meglio la teoria dietro il lavoro di Dweck, ho riassunto qui sotto le differenze tra le due tipologie di mindset:
- Se assumi un mindset fisso, crederai che tutti noi siamo nati con determinate abilità – in altre parole, che abbiamo in noi determinate capacità oppure no, e che non c’è molto che possiamo fare per cambiare questa situazione. Ripensando ai pensieri limitanti a cui facevo riferimento all’inizio di questo articolo – forse pensi sempre a te stesso come ad una persona che non può o non deve crescere, traducendo questo in convinzioni auto-limitanti radicate, come ad esempio: “Non sono tagliato per fare il leader” oppure “Questa attività mi viene naturale così, per cui non ho bisogno di lavorarci sopra per farla meglio”. Le persone con questo tipo di mindset tendono ad evitare i cambiamenti, rinunciando facilmente quando si imbattono in un ostacolo, ignorando o respingendo feedback costruttivi e spesso si sentono minacciate da altri o da nuove situazioni. Questo modo di pensare avrà un impatto negativo sulla loro propensione ad imparare. Forse ciò è basato sulla convinzione che in qualche modo esse debbano essere sempre percepite come persone brillanti per avere successo. In quanto tali, non possono essere viste fallire o non conoscere le risposte, il che significa che è molto meno probabile che queste persone si spingano al di fuori dalle loro zone di comfort e che imparino cose nuove, principalmente per paura del fallimento o dell'umiliazione.
- Al contrario, coloro che hanno un mindest di crescita ritengono che le capacità si costruiscano, e che nuove competenze possano essere sviluppate attraverso la pratica e l’impegno. Credono fermamente nelle proprie capacità di imparare e di migliorare, e che la loro intelligenza possa essere sempre sviluppata. Tendono a persistere di fronte ad eventuali battute d'arresto, accettano e persino invitano gli altri a fornire loro dei feedback, trovando d’ispirazione coloro che li circondano. Sono portati a vedere la vita come un’opportunità senza fine per imparare nuove cose e per comprendere che il fallimento sia una parte integrante del processo di crescita e di apprendimento – è necessario e quindi non qualcosa da cui fuggire. Capiscono anche che la padronanza di un'abilità richiede persistenza, esercizio e tempo.
È importante anche comprendere che cosa non è un mindset di crescita. Non significa affermare che tutti possano fare letteralmente qualsiasi cosa. Né si vuole negare che certe persone possano avere una passione e capacità "naturali" per determinate attività. Si tratta di riconoscere che la maggior parte di noi sarebbe in grado di migliorare le proprie capacità in ambiti in cui non si sarebbe mai aspettato, assumendo il mindset giusto, facendo esercizio e senza arrendersi.
Vale anche la pena, a questo punto, sottolineare come la ricerca indichi che non esistono persone con un mindset fisso e altre con un mindset di crescita. Non si può fare una divisione netta – infatti, come ho detto prima, siamo tutti in bilico tra le due tipologie, in misura minore o maggiore, spesso passando da una all’altra in determinate situazioni senza nemmeno rendercene conto.
In realtà, è facile passare da un mindset di crescita ad uno fisso in un batter d'occhio – ad esempio, quando ti imbatti in un progetto specifico, in una sfida particolare o interagisci con una persona con cui non ti senti molto in confidenza. Il mindset che prende il sopravvento in queste situazioni potrebbe trattenerti dall’imparare e dal crescere in determinate aree, e di conseguenza frenarti anche nello sviluppo della tua carriera nel lungo periodo.
Sono sicuro che tutti noi abbiamo alcune aree nelle nostre vite lavorative in cui probabilmente tendiamo ad assumere un mindest fisso piuttosto che uno di crescita. Potresti riscontrare una sorta di blocco mentale utilizzando una nuova tecnologia, dicendo a te stesso che non sarai mai in grado di padroneggiarla, per cui perché provare? Forse, l’evoluzione del tuo ruolo ora ti sta chiedendo un approccio più data-centrico verso alcuni obiettivi, e, tu, sopraffatto dalla paura del futuro, hai rimandato per settimane un progetto specifico, non trovando mai del tutto la motivazione o la voglia di redigerlo. Suona familiare?
Perché è più importante che mai sviluppare un mindset di crescita
Il fatto è che queste situazioni stanno diventando sempre più frequenti. Mai come prima d’ora il mondo del lavoro è bombardato da così tanti cambiamenti, da tutte le direzioni, che comportano il fatto che i business e i professionisti devono adeguarsi, mettersi alla prova, imparare e sfidare se stessi quasi ogni giorno.
Per i più, ciò significa lavorare fuori dalla propria zona di comfort. E questo vuol dire abbandonare il lavorare in ambiti conosciuti in cui sappiamo di poter far bene, in cui non percepiamo alcun rischio di fallimento o di sembrare stupidi. Un cambiamento verso l’aver a che fare con dipartimenti diversi, partner esterni e fornitori in modo regolare, l’interagire con persone ritenute più informate di noi, che tendiamo a vedere come una minaccia.
Così, per aver successo nel mondo del lavoro oggi, ed in futuro, dobbiamo diventare molto più bravi ad affrontare situazioni sfidanti, invece di lasciare spazio nelle nostre menti a pensieri negativi. Dobbiamo resistere a quest’ultimi, pensieri che una volta ci avrebbero fermati e a causa dei quali alla fine ci saremmo arresi. Proviamo a trarre ispirazione dalle persone che solitamente avremmo allontanato. Essenzialmente, è necessario cambiare il nostro mindset, scorgendo nel mondo del lavoro ed in ogni cosa presente in esso come un’opportunità senza fine per imparare. Poiché, quando lo facciamo, è molto più probabile che le nostre capacità e competenze diventino a prova di futuro.
I datori di lavoro si stanno dimostrando sempre più in linea con quanto stiamo dicendo, e la maggior parte di loro cercano di attrarre candidati che hanno chiaramente voglia di investire tempo e sforzi nel migliorare le proprie capacità, piuttosto che candidati poco motivati a migliorare ed accrescere le proprie abilità, ritenendole come ormai definite.
Dopo tutto, i primi possono essere professionisti che realmente potrebbero contribuire a far avere successo alle aziende in cui opereranno.
Perciò, in che modo puoi cambiare mindset e diventare più interessante nel processo di selezione?
Come modificare il tuo mindset ed avere più successo Non sono esperto in quest’area, ma avendo letto molto su questo argomento e basandomi sulla mia esperienza personale, penso ci siano semplici cose che puoi fare oggi per migliorare il tuo mindest, ed avere una carriera di successo:
1. Diventa più consapevole: Rifletti su quella che è la tua risposta tipica quando affronti delle sfide, cosa ti porta ad assumere un mindset fisso e come puoi tornare in una posizione di crescita? Sei preoccupato di non essere “abbastanza bravo” oppure metti in dubbio le tue abilità nel trovare soluzioni valide a problematiche per cui senti di non avere le skill adatte? Ti senti sopraffatto, hai paura di fallire e focalizzi la tua attenzione su altre attività, per le quali sai di essere naturalmente portato? Quando ricevi un feedback, ti metti sulla difensiva? Quello che sto cercando di dirti è che devi pensare a come ti senti in quei particolari momenti, ascoltando la voce nella tua testa e sentire che cosa ti sta dicendo. Quando lo farai, vedrai allontanarsi i pensieri limitanti nella tua testa, e che devi silenziare se vuoi realmente passare da un mindset fisso ad uno di crescita.
2. Riconosci che il tuo cervello lavora come un muscolo, e che può essere allenato: questo fenomeno è conosciuto come neuroplasticità, come spiegato dal Professore e Neuroscienziato Michael Merzenich, l’uomo ampiamente riconosciuto come il padre del concetto di plasticità cerebrale. Esperimenti hanno dimostrato che non solo il cervello è strutturato per il cambiamento, ma anche che funziona per essere allenato in ogni momento. Merzenich spiega in questo video che il cervello umano lavora come un muscolo, richiedendo sfide per crescere e svilupparsi. Tuttavia non puoi aspettarti che il tuo cervello cresca se ripeti costantemente le medesime attività, senza alcuna novità da affrontare. Al contrario, Merzenich afferma che bisogna rimanere in una “situazione di sfida”. Pensa all’allenamento fisico per rimettersi in forma: richiede esercizi continui per costruire la massa muscolare, e il cervello non è poi così diverso. Per svilupparne un’area specifica, tieni bene in mente che non è il tuo cervello che può fermarti dal farlo, bensì il mindset che decidi di assumere.
3. Scegli costantemente attività sfidanti piuttosto che certe: supera la tua paura di fallire o di apparire stupido, ignora qualsiasi dubbio tu possa avere e focalizza il tuo tempo e le tue energie su quelle attività che percepisci più complicate di altre presenti sulla tua agenda. Quando lo fai, prova ad affrontarle assumendo un mindset di crescita. Sì, potresti fallire. Ma nel mentre imparerai qualcosa su te stesso che non avresti potuto sapere in altro modo – incluso come comportarti la volta successiva per assicurarti di fare meglio. Con un cambio di mindest e la pratica, potrai espandere velocemente le tue skill, iniziando ad approcciare ogni nuova sfida con entusiasmo e fiducia, piuttosto che con paura o evitandole del tutto.
4. Se pensi che qualcuno sia meglio di te, non vederlo come una minaccia: al contrario, cambia il modo di pensare, cercando di comprendere come puoi imparare da questa persona. Quello che tu percepisci come qualcuno di cui aver paura invece potrebbe possedere un’esperienza tecnica che ti potrebbe aiutare a fare un passo avanti in uno dei tuoi progetti che è rimasto fermo da tempo – o svolgere alcune attività, ottenere risposte per risolvere un problema in un modo a cui tu non avevi pensato prima. Inizia a pensare di che ogni incontro può essere un’opportunità per imparare o per vedere le cose da una prospettiva diversa – e questo è una cosa che non deve spaventarti, bensì che devi assecondare.
5. Comprendi che non acquisirai una nuova abilità dall'oggi al domani: ricordati che non siamo mai bravi in una attività appena iniziamo a praticarla – al contrario, ci vuole tempo e lavoro per diventare esperti. Perciò, ogni volta che ti imbatti in una sfida o che devi imparare una nuova abilità, smettila di metter tanta pressione a te stesso. Al contrario, accetta il fatto che incontrerai difficoltà all’inizio. Scegli qualcosa che non sei in grado di fare in questo momento – quella cosa che ti ha sempre provocato una sorta di blocco mentale. Passa molto tempo a fare pratica. Non preoccuparti di non essere bravo subito, su qualcun altro che è migliore. Focalizzati solamente sul tuo percorso di apprendimento, inizia dalle piccole cose e costruisci le tue abilità poco a poco, partendo dal principio. Con il passare del tempo, inizierai a vedere progressi - questo rinforzerà la fiducia in te stesso nell’imparare, e sarai sempre più incline ad assumere questa attitudine, piuttosto che tritarti indietro ad ogni ostacolo.
6. Fai uno sforzo consapevole di tempo e impegno (e non arrenderti): pensa a tutte le skill che potresti avere a tua disposizione, e che il tuo mindset fisso ti ha impedito di sviluppare – quelle che avrebbero potuto farti ottenere prima una promozione o che sarebbero così cruciali per far crescere la tua azienda. Non prendere scuse del tipo: “Non ho abbastanza tempo” per svilupparle o “È un lavoro di qualcun altro” – al contrario, ritagliati tutto il tempo necessario. Le persone che hanno ottenuto i risultati migliori hanno agito in questo modo. Ad esempio Albert Einstein sosteneva: “Non è che sono così intelligente, è solo che rimango con i problemi più a lungo.”.
Perciò, nell’interesse della tua carriera professionale, ora è il tempo di cambiare il modo di pensare e di fermare quei pensieri negativi che circolano nella tua mente, pensieri che hanno la capacità di rubarti l’opportunità di imparare nuove skills e competenze che potrebbero aiutarti ad avere successo nel mondo del lavoro.
Autore: Alistair Cox, Chief Executive Hays
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