Hays IT TechnologyHays IT Technologyhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=86520442024-03-28T09:03:22Z2024-03-28T09:03:22ZPerché i licenziamenti nelle grandi aziende tech non dovrebbero spaventarti nella ricerca di un nuovo lavoroMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=517671722023-02-10T10:40:46Z2023-02-07T10:52:00Z<p>Per molti di noi il nuovo anno è un'opportunità per iniziare qualcosa di diverso, che si tratti di un hobby o di un lavoro. È naturale mettersi alla ricerca di nuove sfide o apportare qualche cambiamento per migliorare la propria vita, e in Hays vediamo accadere ciò ogni anno nel mercato del lavoro.</p>
<p>La fine del 2022 ha visto alcune delle più grandi organizzazioni tecnologiche del mondo ridurre i propri organici e le storie di queste perdite di posti di lavoro sono circolate molto sulla stampa e sui social media. Data la crescente richiesta nel mercato di talenti in ambito tech, in particolare in risposta alla pandemia, quanto accaduto ha colto di sorpresa molti osservatori.</p>
<p>Questo non vuol dire, però, che si sia trattato di uno sviluppo inaspettato, né che i professionisti dovrebbero ora sospendere o rimandare la ricerca di nuove sfide lavorative. Dato l'aumento del numero di posti di lavoro resi disponibili a causa della pandemia, questa correzione del mercato ha comunque portato a un numero di ruoli in ambito tecnologico superiore a quello che si registrava prima del COVID.</p>
<p>Proviamo a capire cosa questo significa per i professionisti che già lavorano in questo mondo così come per coloro che desiderano iniziare una carriera in ambito tech.</p>
<p>Scopri le nostre <a href="https://www.hays.it/ricerca-offerte?q=&location=&specialismId=Technology&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=&searchPageTitle=Offerte%20di%20lavoro%20in%20Italia%20%7C%20Hays%20Recruitment%20Italia&searchPageDesc=Sei%20alla%20ricerca%20di%20un%20nuovo%20lavoro%20in%20Italia%3F%20Hays%20Recruitment%20pu%C3%B2%20aiutarti%20a%20trovare%20il%20ruolo%20perfetto.%20Scopri%20le%20nostre%20ultime%20offerte%20di%20lavoro%20in%20Italia%20e%20candidati%20oggi%20stesso!" target="_blank">opportunità di lavoro disponibili cliccando qui</a>.</p>
<h2>Considerazioni principali: licenziamenti presso le big tech</h2>
<ul>
<li>Sebbene alcune delle più grandi aziende tecnologiche del mondo stiano ridimensionando il proprio organico, ciò non riflette il mercato del lavoro in generale</li>
</ul>
<ul>
<li>I professionisti che hanno maturato esperienze in aziende di grandi dimensioni sono richiesti e continueranno ad esserlo</li>
</ul>
<ul>
<li>Ci sono una serie di opportunità per i talenti che hanno lasciato queste aziende</li>
</ul>
<ul>
<li>Garantire che le proprie competenze rimangano sempre aggiornate è la chiave del successo</li>
</ul>
<h2>I licenziamenti nel settore tecnologico non sono diffusi, ma possono verificarsi nelle grandi aziende</h2>
<p>Sebbene gli avvertimenti di una recessione globale avessero da tempo suscitato timore per la perdita di posti di lavoro nel settore tecnologico, ciò ha conquistato per la prima volta i titoli dei giornali dopo l'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, in cui l'azienda <a href="https://www.nytimes.com/2022/12/29/technology/twitter-elon-musk.html" target="_blank">ha licenziato quasi il 75% del personale</a>.</p>
<p>Ricordiamo, però, che il comportamento di Musk è sorprendente e certamente non tipico di come operano gli altri Amministratori Delegati. Tuttavia, ciò ha fatto sì che i successivi licenziamenti messi in atto da altri giganti della tecnologia abbiano guadagnato l’attenzione tra le principali testate e media. Sono stati effettuati licenziamenti in altre multinazionali e, purtroppo, questa è una eventualità che può capitare quando si lavora presso colossi della tecnologia che impiegano un alto numero di professionisti.</p>
<p>Vale la pena ricordare che, per quanto riguarda i ruoli in ambito tech, in tutto il mondo la domanda ha da tempo superato l'offerta: è un fenomeno che abbiamo visto anche qui in Hays ormai da anni. La necessità di avere un'infrastruttura digitale è stata accelerata dalla pandemia, poiché il poter lavorare e comunicare da remoto sono diventati degli aspetti essenziali per aziende e lavoratori. Dal 2020 c'è stato un incremento senza precedenti della richiesta di professionisti con competenze tecnologiche e, anche se il mercato ora sembra correggersi, ci sono ancora più opportunità di lavoro aperte rispetto a tre anni fa.</p>
<h2>Che cosa riserva il futuro?</h2>
<p>La prima cosa da chiarire è che ci saranno sempre opportunità per quei professionisti che hanno lasciato aziende di grandi dimensioni come quelle che stanno facendo notizia. Quella esperienza è considerata preziosa per le aziende di tutte le dimensioni e gli specialisti tech non saranno certamente a corto di offerte. Se ciò rispecchia la tua situazione, puoi davvero candidarti ad un nuovo ruolo.</p>
<p>Assicurati che il CV rifletta la tua esperienza e ciò che hai da offrire. Fai in modo di elencare in modo esaustivo tutti i risultati raggiunti nel tuo ultimo ruolo (ho scritto a riguardo in modo più dettagliato <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/top-tips-for-highlighting-your-skills-and-experience-on-your-tech-cv" target="_blank">qui</a>). Anche se può sembrarti scoraggiante, tieniti pronto a parlare in qualsiasi colloquio del modo in cui hai lasciato il tuo ultimo posto di lavoro. Il tuo interlocutore sarà consapevole di ciò è accaduto e capirà, ma sarà ugualmente importante che tu riesca a dimostrare quanto le tue capacità fossero preziose per la tua ex-azienda e come le abbia mantenute aggiornate sviluppate prima di candidarti per questo ruolo.</p>
<p>Sei preoccupato per la sicurezza del lavoro in generale? O forse stai pensando di intraprendere una carriera nella tecnologia e sei intimorito dalle novità? Grazie alla nostra profonda conoscenza del mercato del lavoro a livello internazionale, ho già potuto identificare <a href="https://www.hays.it/it/blog/-/blogs/top-10-ruoli-ambito-tecnologico-2023" target="_blank">i dieci ruoli tech più richiesti per il 2023</a>. Se stai cercando lavoro nel settore della tecnologia, perciò, è fondamentale che le tue competenze rimangano sempre aggiornate e che tu stia al passo con gli ultimi trend del settore. La volontà di imparare è una capacità tenuta in grande considerazione dalle aziende, quindi assicurati di dimostrare ciò che puoi fare.</p>
<p>Consiglio vivamente anche di ascoltare la nostra serie di podcast, "<a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/podcast-how-did-you-get-that-job" target="_blank">How Did You Get That Job?</a>” in cui ci confrontiamo con professionisti che hanno avuto successo in ambito tech e scopriamo come sono arrivati là dove sono oggi. I nostri ospiti provengono da diversi background (non sempre dalla tecnologia) e condividono con noi la propria storia, oltre a preziosi consigli su come progredire nel percorso di carriera. Abbiamo compreso quali competenze siano le più ricercate oggi dai potenziali datori di lavoro e quale sia il miglior approccio da adottare quando si vuole costruire un percorso professionale in questo settore. Indipendentemente dal fatto che tu sia un nuovo arrivato nella tecnologia o che tu abbia appena lasciato un ruolo tecnico in una prestigiosa azienda, troverai molti suggerimenti utili.</p>
<h2>E dopo?</h2>
<p>Che tu abbia lavorato in una grande realtà tecnologica o che tu sia in una fase iniziale della tua carriera, ti consiglio di riflettere su quanto scritto qui sopra. Nonostante il loro successo, le aziende in ambito tech sono vulnerabili alla pressione degli investitori e possono ridimensionare il proprio personale per allinearsi a tali aspettative, quindi è qualcosa da considerare quando si vuole inviare una propria candidatura.</p>
<p>Se sei interessato a fare il passo successivo nella tua carriera, cerca tra quella più adatta a te tra <a href="https://www.hays.it/ricerca-offerte?q=&location=&specialismId=Technology&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=&searchPageTitle=Offerte%20di%20lavoro%20in%20Italia%20%7C%20Hays%20Recruitment%20Italia&searchPageDesc=Sei%20alla%20ricerca%20di%20un%20nuovo%20lavoro%20in%20Italia%3F%20Hays%20Recruitment%20pu%C3%B2%20aiutarti%20a%20trovare%20il%20ruolo%20perfetto.%20Scopri%20le%20nostre%20ultime%20offerte%20di%20lavoro%20in%20Italia%20e%20candidati%20oggi%20stesso!" target="_blank">le nostre opportunità di lavoro disponibili</a>.</p>Marco Porcu2023-02-07T10:52:00ZQuali sono i principali linguaggi di programmazione per gli sviluppatori di software nel metaverso?Marco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=509186902023-01-17T15:27:38Z2023-01-17T13:52:00Z<p><em>Su cosa dovranno lavorare gli sviluppatori di software che creeranno il metaverso? E quali linguaggi di programmazione dovranno conoscere? Travis O’Rourke, Presidente di Hays Canada, svela quali sono le competenze più richieste.</em></p>
<p>Recenti report mostrano che nell'ultimo anno sono stati spesi quasi <a href="https://www.linkedin.com/news/story/billions-spent-on-metaverse-land-6058546/" target="_blank">2 miliardi di dollari per la cosiddetta “terra virtuale”</a>, mentre è stato da poco stimato che l’industria del metaverso raggiungerà un valore di <a href="https://www.globenewswire.com/en/news-release/2022/10/12/2532866/0/en/Metaverse-Market-Statistics-A-678-80-Billion-Industry-Size-by-2030-The-Next-Big-Thing.html" target="_blank">oltre 670 miliardi di dollari entro il 2030</a>. Poiché il metaverso è sempre più presente nella nostra vita quotidiana, dall’intrattenimento al lavoro, le aziende necessitano di risorse in grado di realizzare questi spazi virtuali. Ne consegue che gli sviluppatori di software che conoscono i linguaggi di programmazione più adatti saranno figure professionali molto richieste.</p>
<p>Una delle aziende che guida questa crescita è Meta. Di recente la società <a href="https://www.techradar.com/news/meta-developers-will-be-asked-to-program-almost-exclusively-in-these-four-programming-languages" target="_blank">ha confermato</a> che i suoi sviluppatori programmeranno quasi esclusivamente con C++, Python e Rust, oltre che con il proprio Hack open-source.</p>
<h2>Key insights: i principali linguaggi di programmazione per gli sviluppatori di software nel metaverso</h2>
<ul>
<li>Nel metaverso i programmatori potrebbero ritrovarsi a lavorare su una serie di elementi, dalla realtà virtuale alla tecnologia blockchain.</li>
</ul>
<ul>
<li>Sebbene ruoli diversi richiedano diversi linguaggi di programmazione, ve ne sono alcuni comuni nello sviluppo del metaverso.</li>
</ul>
<ul>
<li>I programmatori in possesso di soft skills, oltre alle competenze di coding, saranno molto richiesti.</li>
</ul>
<h2>Quali sono i principali linguaggi di programmazione?</h2>
<p>Dal momento che il metaverso offre una molteplicità di aspetti (e di possibilità), le opportunità di inserirsi in questo settore sono varie e stimolanti. Di conseguenza, ruoli diversi richiederanno competenze di coding diverse.</p>
<ul>
<li><strong>C family</strong>: Il linguaggio C# è ampiamente utilizzato per sviluppare applicazioni che incorporano la tecnologia blockchain. Si tratta di un aspetto fondamentale nel metaverso, dove hanno luogo la registrazione e il commercio di beni e NFT. Nel <a href="https://www.hays.it/it/blog/-/blogs/intrattenimento-metaverso-quali-possibilita" target="_blank">settore dell’intrattenimento</a>, in particolar modo, sono richiesti programmatori con esperienza nel rendering 3D e nei motori grafici. Tale attività richiede una conoscenza approfondita del linguaggio C++.</li>
</ul>
<ul>
<li><strong>Java</strong>: Java è un altro linguaggio di programmazione, sicuramente già noto agli sviluppatori. Esistono molte analogie tra lo sviluppo di videogiochi e il metaverso; pertanto, chi si occupa di creare la realtà virtuale o aumentata utilizzerà spesso questo linguaggio.</li>
</ul>
<ul>
<li><strong>Python</strong>: Python è uno dei linguaggi di programmazione più adatti al machine learning. “E quindi?”, mi sento domandare da qualcuno di voi. Beh, se vogliamo sfruttare al massimo l’esperienza del metaverso, è importante poterla personalizzare e customizzarla. Il machine learning è una componente importante di questo processo.</li>
</ul>
<ul>
<li><strong>Rust</strong>: Dato che è presente nell’elenco di Meta, probabilmente dovrei trattare anche questo argomento! Come C#, questo linguaggio è utile per la tecnologia blockchain, con particolare attenzione alla sicurezza. Garantire che i dati corretti siano disponibili (o non disponibili) nel metaverso è fondamentale per gli utenti privati e le aziende che intendono affidarsi a questo strumento.</li>
</ul>
<h2>Quali altre competenze sono utili per lavorare nell’ambito del metaverso?</h2>
<p>Sappiamo quali sono i principali linguaggi di coding da conoscere, ma quali sono le altre competenze necessarie?</p>
<p>È importante comprendere la tecnologia blockchain, il suo funzionamento e le modalità di programmazione della stessa utilizzando i linguaggi elencati in precedenza. Avere esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale e del machine learning è considerato un importante punto a favore. Questi ambienti virtuali acquisiranno valore se saranno in grado di rispondere alle azioni e alle preferenze degli utenti.</p>
<p>Al fine di garantire agli utenti la migliore esperienza possibile, i candidati ideali dovranno conoscere le tecniche di animazione e di rendering grafico. Anche se questo aspetto si applica in particolare a chi lavora nel settore dell’intrattenimento e dell’e-commerce, si rivela utile anche per tutti gli altri ambiti.</p>
<p>Quanto alle soft skills, le aziende cercano persone dotate di spiccate capacità comunicative, che sappiano interagire con i team durante l’intero processo di sviluppo. Se poi il candidato dimostra anche di essere uno storyteller creativo in grado di generare un’esperienza coinvolgente e immersiva, tanto meglio. Ultima, ma non per importanza, una nostra cara vecchia conoscenza: il problem solving.</p>
<h2>I principali linguaggi di programmazione nel metaverso: cosa occorre ricordare</h2>
<p>Il linguaggio di coding più adatto dipenderà dal ruolo ricoperto, ma la padronanza di C, Java e Python vi sarà sicuramente molto utile. Inoltre, i migliori candidati ai ruoli di sviluppatore nell’ambito del metaverso vantano anche competenze in materia di worldbuilding.</p>
<p>Se sei interessato a un lavoro nel settore della programmazione, consulta <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/top-cv-tips-for-a-job-in-software-development" target="_blank">i consigli per la redazione di un CV per sviluppatori di software</a> del mio collega Jason Barr.</p>Marco Porcu2023-01-17T13:52:00ZLa top 10 dei ruoli più richiesti in ambito tecnologico per cui candidarsi nel 2023Marco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=506670372023-01-13T13:27:28Z2023-01-11T13:33:00Z<p>L’importanza delle infrastrutture digitali è aumentata a dismisura negli ultimi tre anni. Quello che per molte aziende era già prioritario è divenuto improvvisamente una necessità. Di conseguenza, il numero dei posti di lavoro disponibili nel settore tecnologico è cresciuto vertiginosamente.</p>
<p>Oggi queste aziende hanno avuto il tempo di assestarsi, riflettere e definire le proprie esigenze per il futuro. Indubbiamente le competenze digitali sono già un imperativo per molti lavoratori e, considerata l’innovazione in atto, i datori di lavoro continueranno a esigerle.</p>
<p>Per questo motivo le professioni in ambito tecnologico per le quali <a href="https://www.hays.it/it/blog/-/blogs/professioni-tech-2022" target="_blank">le aziende stavano assumendo nel 2022</a> non sono più le stesse. In qualità di leader di mercato, abbiamo preso in esame i dati relativi alle più recenti tendenze in materia di assunzione e i profili che i nostri clienti stanno attualmente ricercando, al fine di determinare la top 10 dei lavori in ambito tech più richiesti nel 2023.</p>
<h2>I lavori in ambito tecnologico più richiesti per il 2023: key insights</h2>
<ul>
<li>I candidati più quotati non sono necessariamente quelli che possiedono hard skills legate alle competenze tecnologiche, bensì quelli in grado di supervisionare progetti e condividere idee.</li>
</ul>
<ul>
<li>La trasformazione digitale e l’innovazione sono in continua espansione in tutto il mondo, pertanto figure quali sviluppatori e ingegneri sono molto richieste.</li>
</ul>
<ul>
<li>Nonostante le aziende abbiano avuto il tempo di adattarsi al cambiamento, la trasformazione è ancora in atto e le persone in grado di supervisionare questo processo sono ancora indispensabili.</li>
</ul>
<h2>Perché queste figure professionali in ambito tecnologico sono così tanto richieste?</h2>
<p><strong>Le aziende hanno bisogno di figure che si assumano la responsabilità di gestire progetti e di lavorare a stretto contatto con tutte le parti coinvolte.</strong> Mentre gli altri lavori della nostra top 10 richiedono hard skills, questi ruoli ruotano intorno alle soft skills e a una visione più ampia della strategia complessiva.</p>
<p>Naturalmente, le persone con conoscenze tecniche sono ancora richieste. Sviluppatori e ingegneri si occuperanno di progettare e realizzare prodotti per uso interno ed esterno. È anche per questo che gli ingegneri DevOps continuano a essere figure molto ambite, considerato il loro campo d’azione. Le aziende hanno inoltre bisogno di persone che si occupino di recuperare i dati e di fornire informazioni sotto forma di soluzioni attuabili.</p>
<p>Una competenza chiave, che sarà indispensabile per tutti questi ruoli, è la capacità di adattamento. Molte figure si troveranno a lavorare in ambienti in crescita o in trasformazione, e la flessibilità costituirà un’importante risorsa.</p>
<h2>Top 10 dei lavori più richiesti in ambito tecnologico nel 2023</h2>
<div><strong>10. Change Manager</strong>
<p>Con spiccate doti comunicative e un'esperienza consolidata nella gestione dei cambiamenti, queste persone supervisioneranno la metodologia di gestione dei progetti, legata soprattutto alla trasformazione digitale.</p>
<strong>9. Scrum Master</strong>
<p>I facilitatori all’interno di uno Scrum Team. Uno Scrum Master di successo deve essere un esperto di metodologie Agile e possedere eccellenti doti comunicative.</p>
<strong>8. DevOps Engineer</strong>
<p>Chi ricopre questo ruolo ha un compito più ampio rispetto a molte professioni in ambito tecnologico; collabora con gli sviluppatori e i responsabili operativi per la creazione e l’implementazione di nuovi prodotti.</p>
<strong>7. Data Engineer</strong>
<p>Questo ruolo prevede la creazione di sistemi per raccogliere dati e fornire analisi alle figure competenti all’interno dell’azienda.</p>
<strong>6. Software Engineer</strong>
<p>Progetta e sviluppa una serie di sistemi e applicazioni destinata alle realtà per cui lavora. Se sei interessato a intraprendere questa professione, <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/what-are-the-top-skills-required-to-be-a-software-engineer-" target="_blank">leggi qui</a> la nostra guida sulle competenze richieste. Non dimenticare di dare prova delle tue capacità durante i nostri <a href="https://www.haystechnology.com/codeco-tech-for-good-competition" target="_blank">Tech for Good hackathons</a>.</p>
<strong>5. Java Developer</strong>
<p>Come già detto, Java è uno dei principali linguaggi di programmazione utilizzati dagli ingegneri informatici. Nel 2023, chi possiede una solida conoscenza di questo linguaggio troverà molte opportunità, sia presso le start-up sia nelle multinazionali.</p>
<strong>4. Data Analyst</strong>
<p>Il Data Analyst utilizza le informazioni fornite dagli ingegneri per risolvere problemi ed elaborare informazioni strategiche per le decisioni di business. Quelli più esperti e qualificati sono molto richiesti dalle aziende, ma sono disponibili anche opportunità di formazione per chi ha meno esperienza, in quanto la domanda è superiore all’offerta.</p>
<strong>3. .NET Developer</strong>
<p>Questo ruolo è incentrato sulla programmazione per Microsoft Windows. Se siete in grado di programmare per applicazioni e altri software che utilizzano linguaggi come C# o VB.NET, non vi mancheranno opportunità di lavoro.</p>
<strong>2. Project Manager</strong>
<p>I Project Manager erano al primo posto nella nostra classifica lo scorso anno e continuano a essere molto ambiti per le aziende che stanno attuando la trasformazione digitale. Per eccellere in questo ruolo è necessario avere una spiccata capacità di leadership e buone doti comunicative.</p>
<strong>1. Business Analyst</strong>
<p>Il lavoro più richiesto in ambito tecnologico della nostra classifica. Le aziende hanno bisogno di figure in grado di raccogliere i requisiti e di individuare le tendenze; assumono anche candidati non qualificati purché abbiano maturato esperienza in questo campo.</p>
<p>In qualità di partner di carriera, siamo in grado di trovare il ruolo giusto per te, indipendentemente dal tuo livello o dalla tua seniority. Se sei interessato a progredire nella tua carriera nel 2023, <a href="https://www.hays.it/ricerca-offerte?q=&location=&specialismId=Technology&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=HaysGCJ&searchPageTitle=Offerte%20di%20lavoro%20in%20Italia%20%7C%20Hays%20Recruitment%20Italia&searchPageDesc=Sei%20alla%20ricerca%20di%20un%20nuovo%20lavoro%20in%20Italia%3F%20Hays%20Recruitment%20pu%C3%B2%20aiutarti%20a%20trovare%20il%20ruolo%20perfetto.%20Scopri%20le%20nostre%20ultime%20offerte%20di%20lavoro%20in%20Italia%20e%20candidati%20oggi%20stesso!" target="_blank">cerca qui le nostre offerte di lavoro in ambito tecnologico</a>.</p>
</div>Marco Porcu2023-01-11T13:33:00ZI migliori consigli per ottimizzare il tuo CV per una posizione nel settore informaticoMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=465661632022-10-04T15:57:09Z2022-10-04T15:26:00Z<p>Con l’accelerazione della trasformazione digitale, le aziende sono alla ricerca di persone in grado di garantire la sicurezza dei loro dati e sistemi. L’informatica non è mai stata così importante come nel contesto attuale, ed è un requisito destinato a non essere abbandonato tanto presto.</p>
<p>Se sei interessato/a a candidarti per un ruolo nel settore informatico, troverai di seguito alcuni consigli utili per migliorare il tuo CV. Cerca le nostre offerte di lavoro del settore informatico <a href="https://m.hays.it/it/search?q=&location=&specialismId=&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=HaysTech&searchPageTitle=Ricerca%20lavoro%20-%20Hays%20Recruitment%20-%20Italia&searchPageDesc=Scopri%20le%20opportunit%C3%A0%20professionali%20per%20lavorare%20nelle%20migliori%20aziende.%20Trova%20il%20lavoro%20dei%20tuoi%20sogni%20grazie%20a%20Hays" target="_blank">qui</a>.</p>
<h3>Cosa inserire nel CV per candidarti per una posizione nel settore informatico</h3>
<p>Molti di questi consigli sono utili per chi è alla ricerca di un lavoro in qualsiasi settore. Gli accorgimenti da adottare quando ci si candida per un ruolo nel settore informatico non sono molto diversi, quindi è opportuno tenerli presenti:</p>
<p><strong>Struttura/Layout</strong></p>
<ul>
<li>I CV di una pagina sono una leggenda! Assicurati di includere tutti i dettagli relativi alle tue esperienze lavorative precedenti e attuali e alle relative responsabilità, anche se tali contenuti richiedono una seconda pagina.</li>
</ul>
<ul>
<li>Se inserisci una sintesi della tua esperienza professionale (o una testimonianza personale), fai in modo che sia breve. Fornisci una panoramica dettagliata delle tue competenze nel settore informatico.</li>
</ul>
<p><strong>Esperienza professionale</strong></p>
<ul>
<li>Riporta qui le tue key skills, specificando quali ruoli pregressi hanno richiesto l’utilizzo di tali competenze.</li>
</ul>
<ul>
<li>Attraverso punti chiari e concisi, descrivi i progetti conclusi e spiega qual è stato il tuo contributo personale - non quello dell’intero team o dipartimento. Scegli verbi d’azione come “raggiunto”, “costruito”, “consegnato”, “eseguito” o “ottimizzato”. Per ulteriori indicazioni su come descrivere la tua esperienza, <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/top-tips-for-highlighting-your-skills-and-experience-on-your-tech-cv" target="_blank">consulta questo blog</a>.</li>
</ul>
<ul>
<li>Se hai esperienza in un ruolo di leadership, indica le dimensioni del team e i tuoi compiti specifici in qualità di manager. Anche in questo caso, usa parole come “guidato” o “incrementato” per avere un maggiore impatto.</li>
</ul>
<p><strong>Ulteriori competenze/esperienze</strong></p>
<ul>
<li>Aggiungi l’elenco riassuntivo delle Hard Skills. Includi soltanto gli strumenti di cui hai esperienza pratica e su cui saresti in grado di rispondere alle domande in un colloquio. Se si tratta di qualcosa su cui non hai mai lavorato, non parlarne!</li>
</ul>
<ul>
<li>Riporta sempre i dettagli completi della tua formazione e di eventuali certificazioni valide in ambito informatico. Puoi anche aggiungere le certificazioni a cui stai lavorando, ad esempio “OSCP - Conseguimento entro (data)”.</li>
</ul>
<ul>
<li>Elenca i blog con cui collabori e le associazioni di cui fai parte, nonché le conferenze a cui hai partecipato o a cui sei intervenuto.</li>
</ul>
<h3>Cosa puoi fare se hai meno esperienza</h3>
<p>Naturalmente, alcuni dei punti di cui sopra non saranno applicabili se occupi una posizione junior o se sei alla ricerca del tuo primo lavoro nel settore informatico. Invece, ecco come puoi dimostrare al lettore la tua competenza:</p>
<ul>
<li>Riporta i progetti informatici personali/scolastici a cui hai lavorato.</li>
</ul>
<ul>
<li>Indica le conferenze a cui hai partecipato o le associazioni informatiche di cui sei membro (“ISACA”, ecc).</li>
</ul>
<ul>
<li>Elenca gli strumenti con cui hai lavorato e che sono simili a quelli citati nella job description dall’azienda in fase di recruiting. È anche consigliabile descrivere eventuali ruoli pregressi in cui si è imparato a utilizzare uno strumento senza alcuna conoscenza preliminare, in quanto questo dimostra la capacità di crescere anche in questa posizione.</li>
</ul>
<p>Qui puoi trovare altri <a href="https://www.hays.it/it/blog/-/blogs/scrivere-cv-8-suggerimenti-candidarsi-prima-opportunita-lavorativa-settore-tecnologico" target="_blank">consigli utili per la stesura del tuo primo CV in ambito tech</a>.</p>
<h3>Cosa evitare in un CV per la candidatura ad una posizione nel settore informatico</h3>
<p>Anche se abbiamo detto che un CV di una pagina è soltanto una leggenda, questo non significa che si debbano aggiungere elementi non necessari. Ecco alcuni aspetti da considerare:</p>
<ul>
<li>Come già accennato, evita frasi come “buon comunicatore”, “team player” ecc. Piuttosto, dimostra le tue capacità comunicative quando elenchi le tue precedenti responsabilità e i risultati ottenuti, usando verbi d’azione come “influenzato”, “consigliato” o “negoziato”.</li>
</ul>
<ul>
<li>Non includere certificazioni non più valide o titoli di studio parzialmente conseguiti, a meno che tu non stia ancora lavorando su questi ultimi e non abbia una data di laurea prevista.</li>
</ul>
<ul>
<li>Non riportare gli hobby o gli interessi personali, a meno che non siano rilevanti per il settore informatico o tecnologico in senso più ampio.</li>
</ul>
<p>Cerca il tuo prossimo lavoro <a href="https://m.hays.it/it/search?q=&location=&specialismId=&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=HaysTech&searchPageTitle=Ricerca%20lavoro%20-%20Hays%20Recruitment%20-%20Italia&searchPageDesc=Scopri%20le%20opportunit%C3%A0%20professionali%20per%20lavorare%20nelle%20migliori%20aziende.%20Trova%20il%20lavoro%20dei%20tuoi%20sogni%20grazie%20a%20Hays" target="_blank">qui</a>.</p>
<div>
<div>
<p><strong>Autore: </strong></p>
<p><strong>Daniel Smith<br />
Recruiting Manager, Cyber Security Center, Hays US</strong></p>
<p>Daniel ha 15 anni di esperienza nel settore IT Staffing, sia in UK sia negli USA, sette dei quali con Hays. Attualmente gestisce un team di 12 recruiter, specificamente focalizzati sul collocamento di risorse nel campo della Cyber Security in tutto il Nord America.</p>
</div>
</div>Marco Porcu2022-10-04T15:26:00ZIntrattenimento nel Metaverso: quali sono le possibilità?Marco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=464198752022-09-30T13:29:57Z2022-09-30T12:32:00Z<p>La tecnologia esprime al meglio il suo potenziale quando unisce le persone e non c’è sviluppo più strabiliante del Metaverso. È ormai diffuso a livello globale e cambierà il modo in cui noi interagiamo da remoto. Il Metaverso cambierà radicalmente le nostre abitudini ed il mio collega Olivier Pacaud ha esaminato <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/how-will-the-metaverse-change-the-way-we-recruit-for-jobs-in-the-future-" target="_blank">alcune delle implicazioni che avrà sul mondo del lavoro</a>.</p>
<p>Per ora ci concentreremo su alcuni specifici ed entusiasmanti cambiamenti che stanno avvenendo nel settore dell’entertainment – e ciò comporterà la creazione di molte opportunità di lavoro nell’ottica di mettere in pratica questa nuova tecnologia.</p>
<h3>Quali sono le competenze necessarie per creare intrattenimento nel Metaverso?</h3>
<p>Ovviamente il coding è una parte fondamentale della costruzione del Metaverso. Gli sviluppatori di software possono aspettarsi di lavorare su una grande varietà di progetti, dagli eventi live su misura ad esperienze interattive. Anche i grafici saranno molto richiesti, in quanto con la loro esperienza faranno in modo che il coding sia user-friendly. Gli esperti di animazione non si dedicheranno più solamente ai cartoni animati del sabato mattina, bensì diventeranno figure essenziali per creare ambienti immersivi. Tutti questi professionisti saranno cruciali per garantirne l’adozione ed il divertimento nell’utilizzo di questa tecnologia.</p>
<p>Anche l’automobile più prestigiosa del mondo è inutile senza un autista (Tesla potrebbe non essere d'accordo!). Quindi, oltre a questi ruoli tecnologici più tradizionali, il Metaverso ha bisogno di talenti con competenze trasversali eccezionali per guidare gli utenti nel loro viaggio digitale. La realtà aumentata offre maggiori possibilità ai creatori di dar vita alle narrazioni attraverso modalità che altri media e piattaforme non sono in grado di offrire. È importante trarne vantaggio. Doti di creative storytelling e problem-solving saranno sempre più richieste e coloro che per primi si aggiorneranno in tal senso avranno a disposizione una vasta scelta di progetti e datori di lavoro.</p>
<p>Dal canto loro le aziende che vorranno creare queste esperienze avranno bisogno di qualcuno che comprenda cosa rende questi eventi così straordinari. Avranno bisogno di specialisti del Marketing Digitale che sappiano su cosa concentrarsi per renderli il più popolari possibile. I messaggi dovranno cambiare a seconda della preparazione del destinatario. Mia madre avrà bisogno di un posizionamento diverso e di una user experience diversa rispetto a mia figlia. La psicologia della curva di distribuzione è un elemento molto interessante da analizzare!</p>
<p><iframe frameborder="0" height="200" loading="lazy" scrolling="no" src="https://www.buzzsprout.com/1462603/10141623-12-arron-goolsbey-global-head-of-play-partnerships-game-partnerships-and-operations-at-meta?client_source=small_player&iframe=true" title="How Did You Get That Job?, 12: Arron Goolsbey, Global Head of Play Partnerships - Game Partnerships and Operations - at Meta" width="100%"></iframe></p>
<h3>Esperienze immersive nel Metaverso</h3>
<p>Quindi, per chi fosse interessato, cosa è possibile fare?</p>
<p>Grazie al Metaverso ed alla Realtà Virtuale (VR), stiamo assistendo ad un numero sempre maggiore di eventi dal vivo che si svolgono virtualmente. Durante i recenti lockdown, il Metaverso ha dato agli artisti l'opportunità di raggiungere il proprio pubblico. I concerti virtuali stanno ora diventando un luogo comune in Fortnite, con il coinvolgimento di star globali come <a href="https://www.youtube.com/watch?t=325&v=k5EAPwXxcng&feature=youtu.be" target="_blank">Ariana Grande</a>. Allo stesso modo la recente performance di Snoop Dogg ed Eminem agli MTV VMA Awards ha suscitato alcune critiche, ma il concetto è chiaro. Nel 1999 la mia tintoria o la caffetteria non pensavano che avrebbero avuto bisogno di un sito web. Oggi potresti immaginare di telefonare ad un negozio per chiedere orari o indicazioni o dove parcheggiare quando arriverai?</p>
<p>I giochi VR sono ora molto popolari e ampiamente utilizzati, sia nelle case che nelle sale giochi. Per la festa di compleanno di mio figlio andremo in una palestra chiamata <a href="https://www.justforfunpartycentre.ca/fun-activities-for-kids/" target="_blank">Just For Fun</a>, così lui e i suoi amici potranno giocare a baseball VR. Per i creatori di questi giochi la sfida è attirare sempre più giocatori occasionali, proprio come ha fatto Nintendo con la console Wii nel 2006 (a proposito, io sono il campione di bowling della famiglia O'Rourke). Tuttavia stiamo notando che gli utenti si stanno gradualmente abituando all'idea di giocare a giochi come questo. In effetti, <a href="_https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/how-will-the-metaverse-change-the-way-we-recruit-for-jobs-in-the-future-" target="_blank">nel 2021 le cuffie Oculus hanno venduto più della console Xbox nel 2021</a>.</p>
<p>Netflix offre ormai da anni un'esperienza VR, che prevede anche il relax in una lounge simulata. In alternativa si può utilizzare il visore per immergersi nell'azione: è vero, abbiamo superato il guardare i film indossando quegli occhiali 3D con lenti rosse e blu! I confini tra gioco e cinema si stanno confondendo grazie alle esperienze cinematografiche interattive. Prendiamo <a href="https://www.baobabstudios.com/baba-yaga" target="_blank">Baba Yaga</a>, ad esempio, che colloca lo spettatore in una fiaba interattiva con attori vincitori di Oscar.</p>
<p>Prima di Netflix, la NBA stava già studiando nuovi modi per portare i fan a bordo campo. Oltre allo streaming di giochi in VR già previsti nella stagione 2015/16, oggi stanno utilizzando la tecnologia per offrire agli spettatori una nuova prospettiva delle partite. L'emittente Sky ha anche messo i fan della Premier League nel bel mezzo dell'azione per le partite che coinvolgono Chelsea e Arsenal, mentre i nostri partner del Manchester City hanno invitato i tifosi in campo per unirsi ai festeggiamenti.</p>
<p>Prima di Netflix, la NBA stava già studiando nuovi modi per portare i fan a bordo campo. Oltre allo streaming di giochi in VR già previsti <a href="https://www.forbes.com/sites/shlomosprung/2019/03/15/behind-the-scenes-how-the-nba-is-using-virtual-reality-to-get-fans-closer-to-the-action/?sh=58a660753727" target="_blank">nella stagione 2015/16</a>, la NBA sta utilizzando la tecnologia per offrire agli spettatori una nuova prospettiva delle partite. L'emittente Sky ha anche messo i fan della Premier League nel bel mezzo dell'azione per <a href="https://www.skysports.com/football/news/11095/12158210/sky-worlds-to-show-premier-league-matches-live-in-virtual-reality" target="_blank">le partite che coinvolgono Chelsea e Arsenal</a>, mentre i nostri partner del Manchester City hanno invitato i tifosi in campo per unirsi ai festeggiamenti.</p>
<p><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" src="https://www.youtube.com/embed/nTNWrR3CTxQ"></iframe></p>
<h3>Utilizzare la realtà aumentata per migliorare il nostro mondo</h3>
<p>Questa tecnologia non riguarda solamente il poter esplorare nuovi mondi. Può ricreare nella realtà le nostre esperienze preferite.</p>
<p>Ad esempio, i Parchi Disney stanno cercando di introdurre simulazioni virtuali 3D nelle loro esperienze dal vivo, costruendo così interi mondi che già conosciamo e amiamo. Allo stesso modo, dopo il successo ottenuto in Giappone, gli Universal Studios Hollywood hanno annunciato l'arrivo di un nuovo gioco di Mario Kart nel 2023.</p>
<p>Vedremo una maggiore ludicizzazione della proprietà intellettuale, consentendo in tal modo ai fan di interagire con personaggi di vari franchise di intrattenimento o persino con famose celebrità. Ad esempio, alla Disney questo potrebbe comportare la posa per i selfie con Spider-Man o l'utilizzo di una spada laser contro Kylo Ren.</p>
<h3>Guardando avanti</h3>
<p>Questo è solo l'inizio di ciò che possiamo vedere, e la grande notizia è che tutto è ancora in fase di perfezionamento. Man mano che i nuovi talenti porteranno le loro abilità e conoscenze in questo ambito, vedremo applicazioni sempre più entusiasmanti che daranno vita ad esperienze fantastiche. Nella realtà (attuale) l'unica cosa che ci trattiene è la nostra stessa immaginazione.</p>
<div>
<div>
<p><strong>Autore: </strong></p>
<p><strong>Travis O'Rourke<br />
Presidente, Hays Canada</strong></p>
<p>Prima padre, poi marito e dipendente, Travis O'Rourke vanta ben 17 anni di esperienza nel recruitment in ambito Technology ed è il Presidente di Hays Canada.</p>
</div>
</div>Marco Porcu2022-09-30T12:32:00ZLe domande da porre ad un recruiter nel nuovo mondo del lavoroMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=394108132022-04-21T07:50:04Z2022-04-19T10:48:00Z<p>Al giorno d’oggi durante un colloquio non conta soltanto impressionare il potenziale datore di lavoro. Nel settore tecnologico, caratterizzato da una scarsa disponibilità di tutte le skills che sarebbero necessarie ed al contempo da un’ampia offerta di posizioni aperte per i candidati, le aziende devono dimostrare di poter offrire opportunità migliori rispetto ai competitor. Per questa ragione un colloquio di lavoro permette al professionista di decidere se il ruolo proposto è realmente quello giusto: porre al recruiter delle domande appropriate renderà più semplice capirlo. Per farlo però è importante prepararsi in anticipo.</p>
<p>Porre domande ti aiuterà anche a costruire un dialogo con il recruiter, aspetto di fondamentale importanza soprattutto in caso di colloqui a distanza, dove non esiste la possibilità di stabilire un contatto visivo e qualsiasi ritardo nella comunicazione può complicare la conversazione. In caso di problemi di connessione che rallentano la comunicazione è consigliabile lasciare una breve pausa dopo ogni intervento del recruiter, per evitare sovrapposizioni.</p>
<h3>Quali sono le domande da porre ad un recruiter nel nuovo mondo del lavoro?</h3>
<p>Molte aziende hanno subito una grande trasformazione negli ultimi anni; è quindi importante farsi un’idea delle loro priorità e dell’importanza che ha per loro la tecnologia. Se lavorerai da remoto full-time o part-time, questa è la tua occasione per scoprire cosa si aspettano dalla tua esperienza e se la loro cultura aziendale possa essere quella giusta per te.</p>
<p>Ecco alcune domande che potresti porre ad un recruiter:</p>
<h3>“Quali sono gli obiettivi dell’azienda? In che modo questo ruolo può contribuire a raggiungerli?”</h3>
<p>Se scopri che gli obiettivi di un’azienda non sono in linea con i tuoi valori personali, questo potrebbe avere un impatto negativo sulla tua esperienza come dipendente. Potresti essere meno motivato, fattore che causerà un effetto a catena quando ti candiderai per il prossimo ruolo. Assicurati che l’azienda stia facendo (o cercando di fare) qualcosa che ti piace davvero e prova a capire quale potrebbe essere il tuo ruolo in quel contesto.</p>
<h3>“Quali sono le vostre priorità strategiche? Sono cambiate negli ultimi anni? Come si colloca il mio ruolo in questo scenario?”</h3>
<p>Le aziende hanno dovuto adattarsi al mondo moderno in cui la tecnologia ricopre un ruolo sempre più importante. Che si tratti di un’azienda che pone la tecnologia in primo piano oppure di una realtà consolidata che necessita una trasformazione digitale accelerata, è importante conoscerne le priorità strategiche. Questo ti permetterà di capire se l’azienda occupa una posizione forte, ma anche a che punto del suo viaggio si trova e se sarai incluso in un progetto a lungo o breve termine.</p>
<h3>“Qual è il vostro approccio nei confronti della formazione e dello sviluppo personale?”</h3>
<p>Essere flessibili e ben preparati per ruoli futuri è importante in qualsiasi campo, ma nel settore tecnologico questo aspetto è fondamentale. Assicurati che l’azienda sosterrà la tua formazione in modo costante, offrendoti opportunità di migliorare le tue competenze - attraverso training on the job, seminari o moduli formativi. Scopri se l’azienda è attenta alla crescita dei propri dipendenti e che cosa quel ruolo può offrirti per il tuo futuro.</p>
<h3>“Come gestite i team ibridi?”</h3>
<p>Se lavorerai da remoto, come faranno altri tuoi colleghi, potrebbe essere utile comprendere in che modo il team Manager coordinerà questa situazione ibrida. È probabile che abbia già esperienza nella gestione di un team da remoto (o che lui stesso abbia avuto occasione di lavorare a distanza), quindi puoi scoprire che cosa ha imparato da quelle situazioni, come si approccia alla comunicazione e ad altri aspetti importanti come responsabilità e inclusività.</p>
<h3>“Come viene condivisa la cultura aziendale con i team ibridi/da remoto?”</h3>
<p>Se comprendere la mission di un’azienda è importante per decidere di farne parte, è altrettanto fondamentale capire se sei adatto per quella specifica cultura aziendale e, naturalmente, se essa è quella giusta per te. Potrai farti un’idea già visitando il sito web aziendale, ma questo non è sufficiente per sapere cosa accadrà quando lavorerai da remoto. Chiedi al recruiter come viene mantenuta viva la cultura aziendale pur non potendosi sempre confrontare in presenza.</p>
<h3>“Quale supporto posso aspettarmi di ricevere quando sarò operativo da remoto o da casa?”</h3>
<p>È importante sapere quali attività potrai svolgere in ufficio e a quali di queste avrai accesso anche da remoto. Non si tratta solo di hardware o software: significa comprendere il modo in cui potrai integrarti nell’azienda e come sarà gestito l’onboarding. Se questo è il tuo primo lavoro nel settore tecnologico, in che modo riuscirai a riqualificarti? Anche la domanda sulla cultura discussa in precedenza ti aiuterà a comprendere questo punto. Ci saranno opportunità per socializzare con i nuovi colleghi? Ci saranno call o meeting frequenti per evitare che le persone operative da remoto si sentano isolate?</p>
<p><strong>James Milligan, Global Head - Hays Technology</strong></p>
<p>James Milligan è Global Head di Hays Technology. Nel suo ruolo, è responsabile dello sviluppo strategico del business tecnologico di Hays a livello globale.</p>Marco Porcu2022-04-19T10:48:00ZI leader del settore tecnologico discutono sul perché le aziende debbano garantire un futuro più greenMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=394060262022-04-27T08:22:37Z2022-04-19T09:15:00Z<p>Quando si parla di crisi climatica non si fa riferimento ad eventi che avranno luogo tra qualche anno, ma ora. È responsabilità di tutte le aziende garantire un presente ed un futuro più green e, sebbene le sfide imposte da tale trasformazione preoccupino molti leader, sono tanti i vantaggi che scaturirebbero dall’agire in questa direzione.</p>
<p>Per analizzare tali risultati in modo più dettagliato, i leader delle aziende del settore tecnologico di tutto il mondo hanno condiviso le loro storie ed esperienze relative all’impegno profuso per un mondo più green. Se non l'hai già fatto, puoi leggere <a href="https://www.hays.it/it/blog/-/blogs/come-aziende-tecnologiche-affrontano-crisi-climatica" target="_blank">il mio blog</a> in cui sono presenti alcune di questi contributi.</p>
<h3>Perché diventare green è oggi fondamentale per le aziende</h3>
<p>Nel Regno Unito <a href="https://www.linkedin.com/company/network-2-supplies-ltd/" target="_blank">N2S</a> è impegnata nel riciclaggio e nel recupero delle apparecchiature tecnologiche al fine di ridurre la pressione esercitata sulle risorse naturali del nostro pianeta. Negli ultimi anni l’Executive Chairman dell’azienda, Andy Gomarsall MBE, ha riscontrato un maggior interesse nei confronti di questa tematica; è convinto che la reputazione delle aziende sarà compromessa se non affronteranno seriamente la questione climatic e spiega: “Il fulcro di ogni discussione oggi dovrebbe essere la provenienza dei materiali. E se per alcune aziende non fosse così, non vi dovrebbe essere alcun interesse a lavorare con loro. Credo che il punto davvero cruciale sia che, se un’azienda non considera la questione seriamente, il prezzo delle sue azioni sarà destinato a scendere. Non potrà contare su un team di risorse e, di conseguenza, cesserà di esistere”.</p>
<p>Linian Li è GM for the Greater China region presso <a href="https://www.linkedin.com/company/modern-water-plc/" target="_blank">Modern Water</a>, azienda che offre servizi e tecnologie per il monitoraggio dell’inquinamento delle acque. Li è d’accordo con Gomarsall e ritiene che le opinioni dei dipendenti e dei partner non siano l’unica cosa che conta: “Rinnovare l’immagine aziendale è un passaggio imprescindibile per incrementare le vendite e i consumatori prediligono i prodotti eco-friendly.</p>
<p>“Il riciclaggio delle risorse riduce notevolmente anche i costi di produzione a carico delle aziende... In passato queste ultime ritenevano che gli investimenti per la sostenibilità rappresentassero un costo con un’incidenza elevata sui profitti aziendali”.</p>
<p><a href="https://www.linkedin.com/company/esus-mobility/" target="_blank">ESUS Mobility</a> è una delle startup che sono state premiate nelle categorie CleanTech e Industry Challenge del concorso <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/hays-technology-and-empact-ventures-partner-to-power-social-connect-for-good" target="_blank">Super Connect for Good</a> del 2021. Operativa a Valencia, in Spagna, l’azienda produce scooter e veicoli elettrici per consegne, logistica dell’ultimo miglio e altro ancora e, essendo impegnata per un futuro sostenibile, è fondamentale che possa promuovere questi prodotti come possibile alternativa. Il CEO William Venturim sintetizza la sfida con queste parole: “Come convinceremo queste aziende, che lavorano spesso con veicoli in uso da 10-20 anni, a passare ai nostri? Informandole del fatto che ora esiste un’alternativa migliore, che può essere una soluzione ottimale; una scelta che garantirebbe costi inferiori ed un maggior rispetto dell’ambiente”.</p>
<p>Per Venturim la soluzione è semplice: “Se si riesce a dimostrare che la sostenibilità è più economica, tutti adotteranno soluzioni green!”</p>
<p><a href="https://www.linkedin.com/company/ichoosr/" target="_blank">iChoosr</a> è nata 14 anni fa nei Paesi Bassi e in Belgio, ed oggi opera nel Regno Unito, negli Stati Uniti ed in Giappone. Organizza gruppi d’acquisto per tecnologie sostenibili come i pannelli solari, garantendo a centinaia di migliaia di persone l’accesso a risorse come questa, in modo semplice ed ad una tariffa più conveniente.</p>
<p>Ciò significa non solo relazionarsi direttamente con i singoli consumatori, ma anche con le comunità. Irsan Widarto, CTO dell’azienda, spiega: “Nel nostro caso possiamo contare anche su altri stakeholder, leader delle comunità di appartenenza, ad esempio la Greater London Authority nel Regno Unito o la Homeowners Association nei Paesi Bassi. Questi enti collaborano con noi perché la nostra storia si fonda sulla sostenibilità. Non facciamo greenwashing, perché perderemmo la fiducia di queste ONG e dei governi e sarebbe un problema serio quanto la perdita dei nostri clienti”.</p>
<h3>Greenwashing</h3>
<p>Da un confronto con questi leader nel settore tecnologico, emerge in modo evidente che il greenwashing rappresenta un problema. Il termine si riferisce ad una strategia adottata da quelle aziende che presentano le proprie attività come ecosostenibili, cercando di ingannare i consumatori.</p>
<p>È un fenomeno su cui Gomarsall non transige: “Sorrido con amarezza ogni volta che vedo certe aziende parlare e pubblicizzare la propria vocazione green. È la sensibilità del marketing, vero? Non lasciare mai che la verità rovini una bella storia!</p>
<p>“Nel settore tecnologico si tende a fingere di non avere visto né sentito nulla - ed è solo pura ignoranza. È come dire: ‘Non voglio ascoltarti, Andy, perché so che è una cosa brutta, ma non rovinare tutto per me’.”</p>
<p>Con 5 anni di lavoro alle spalle in iChoosr, il consiglio di Widarto è chiaro: “Non renderti mai colpevole di greenwashing. Metti ben in chiaro che: “Non ci siamo ancora” - va bene così. Penso che sia molto meglio affermare ciò piuttosto che non dir nulla o raccontare menzogne.</p>
<p>“Molte grandi aziende sono interessate alla questione; non hanno ancora una buona storia da raccontare e quindi, sostanzialmente, ne inventano alcune. Ho due figli, di 22 e 19 anni, e loro ci vedono chiaro. Non se la bevono. Io forse potrei cadere nel tranello, ma loro no. Questa è la generazione che soffrirà di più per i nostri errori e per quelli di chi ci ha preceduti. A volte noi non vediamo tutto ciò, ma le nuove generazioni sì, eccome”.</p>
<h3>Perché la sostenibilità è importante per il proprio team - e perché questo rappresenta un vantaggio per le aziende</h3>
<p>Per Widarto è cosa ovvia il fatto che le aziende debbano promuovere le proprie credenziali ecologiche quando assumono nuovi collaboratori, in particolare quelli che iniziano a lavorare in giovane età. Spiega: “C’è un grande cambiamento in atto. È evidente soprattutto nelle nuove generazioni, che desiderano che il lavoro si adatti alla loro vita ed ai loro obiettivi. Personalmente parlando, quando assumo uno sviluppatore posso anche dire ai candidati che dovranno lavorare 40 ore a settimana e che la retribuzione sarà buona, ma non è sufficiente; possono accettare lo stesso lavoro altrove.</p>
<p>“Molte persone che lavorano presso iChoosr sono mosse da questa passione per la sostenibilità. Sappiamo quanto è competitivo il mercato IT in tutta Europa: non è facile, per me, trovare sviluppatori. Se avremo successo, il nostro plusvalore consisterà nell’essere in grado di aiutare i consumatori ad essere più sostenibili, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore”.</p>
<p>Non si tratta solo di un’ipotesi. Widarto sottolinea il rapporto di iChoosr con l’AP University of Applied Sciences and Arts Antwerp, i cui studenti lo contattano regolarmente per far richiesta di un tirocinio o per essere inseriti in azienda, proprio in virtù dei valori promossi dall’azienda stessa. E fra questi studenti universitari, ogni anno, ne assume almeno due.</p>
<p>Gomarsall si dilunga sul tema e lancia un avvertimento alle aziende che non danno priorità alla sostenibilità: “La generazione futura crescerà in piena rivoluzione green. Vi è una grande attenzione anche alla valorizzazione ed all’inserimento di tematiche legate al cambiamento del clima nei curricula di studio. Questi ragazzi un giorno arriveranno in azienda e chiederanno a bruciapelo: ‘Quali sono i vostri obiettivi di sostenibilità? Quali sono i vostri target? Perché dovrei entrare a far parte della vostra azienda e cosa state facendo per salvare il nostro pianeta?’”.</p>
<p>Assumere del personale così entusiasta ripaga. Li fornisce un esempio tratto dalla sua stessa azienda, in cui un dipendente ha proposto una partnership a vantaggio di tutti: “Modern Water China considera la sostenibilità come uno degli indicatori di valutazione dei dipendenti e siamo aperti a qualsiasi loro proposta sulle attività di pubblica utilità e protezione ambientale, a cui i giovani collaboratori prestano moltissima attenzione. Solo pochi anni fa Jie Li, il nostro application engineer, ci ha presentato MyH2O, una ONG cinese dedicata al miglioramento della qualità dell’acqua potabile nelle aree rurali della Cina. Aveva fatto volontariato in questa ONG durante il periodo dell’università”.</p>
<h3>Affrontare la crisi climatica</h3>
<p>Li avverte che le aziende non dovrebbero cercare una soluzione rapida alla crisi climatica: “I leader aziendali devono avere una visione ed un insieme di valori ben definiti, che incorporino con successo strategie e pratiche sostenibili nelle loro operations, per andare verso un futuro sostenibile”.</p>
<p>È importante anche ricordare che non sempre la passione risulta direttamente proporzionale alla competenza, anche se azienda e collaboratori sono desiderosi di assumersi responsabilità. Cosa possono fare i leader per acquisire conoscenze e come possono incoraggiare i propri dipendenti a fare lo stesso?</p>
<p>Gomarsall descrive la sua esperienza con queste parole: “Siamo molto fortunati; questa generazione può andare su Internet ed imparare facilmente. Trascorro la maggior parte del mio tempo su LinkedIn trasmettendo aggiornamenti, informando e condividendo alcune delle storie che mi hanno colpito. Quindi prima di tutto: impara e comprendi. Ciò non significa che devi essere un esperto, ma soltanto che devi conoscere, e comprendere”.</p>
<p>È solo un piccolo passo, ma può condurre ad un futuro molto più luminoso.</p>
<p>Leggi il mio precedente post nel blog sulla sostenibilità nel settore tecnologico, con citazioni di alcuni dei leader sopra menzionati. Lo trovi <a href="https://www.hays.it/it/blog/-/blogs/come-aziende-tecnologiche-affrontano-crisi-climatica" target="_blank">qui</a>.</p>
<p><strong>James Milligan, Global Head - Hays Technology</strong></p>Marco Porcu2022-04-19T09:15:00ZCome scrivere un CV: 8 suggerimenti per chi si candida per la prima opportunità lavorativa nel settore tecnologicoMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=394014812022-04-19T08:31:51Z2022-04-19T08:17:00Z<p>Se ti stai candidando per la tua prima opportunità lavorativa nel settore tecnologico, scrivere un CV che evidenzi ogni tua potenzialità non è cosa semplice. Anche se la tua esperienza professionale e la conoscenza delle competenze tecniche richieste sarà limitata (o magari nulla), non rinunciare a candidarti.</p>
<p>L’evidente <a href="https://www.haystechnology.com/blog?p_p_id=com_liferay_blogs_web_portlet_BlogsPortlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_r_p_tag=upskill%20and%20reskill" target="_blank">divario di competenze digitali</a> a cui stiamo assistendo rivela che numerose aziende stanno rivolgendo la propria attenzione a candidati senza alcuna esperienza nel settore. Di seguito puoi trovare 8 suggerimenti per la stesura di un CV che dimostri la tua idoneità come candidato per un determinato ruolo nel settore tecnologico.</p>
<h3>1) Impagina il CV con attenzione</h3>
<p>Il tuo CV dovrà attirare subito l’attenzione del selezionatore che potrebbe aver già ricevute decineo anche centinaia di candidature per quel ruolo! Da qui l’importanza di renderlo interessante e scorrevole, mettendo in evidenza le competenze chiave che il datore di lavoro auspica di trovare. Organizza il CV in sezioni ben definite e valuta l’utilizzo di caselle di testo/colonne per separarle in modo chiaro. La pagina non deve risultare eccessivamente “piena” ed i testi non devono essere troppo attaccati tra loro o troppo piccoli, in quanto questa disposizione potrebbe pregiudicarne una facile lettura.</p>
<h3>2) Adatta il tuo CV in funzione del ruolo per il quale ti candidi - specialmente nel settore tecnologico</h3>
<p>Non tutti i ruoli in ambito tecnologico sono uguali o richiedono le stesse competenze. Può sembrare ovvio, ma è importante adattare sempre il CV in funzione della specifica posizione d’interesse. I selezionatori ed i responsabili delle assunzioni potrebbero non portare avanti la tua candidatura qualora la ritenessero troppo generica o qualora sembrasse scritta per un’altra azienda. Verifica quali sono le competenze richieste (soprattutto quelle tecniche) ed inseriscile nel CV.</p>
<h3>3) Includi un breve profilo personale all’inizio del CV...</h3>
<p>Potrebbero esserci diversi candidati con le tue stesse competenze tecniche e, se ti stai proponendo per il tuo primo ruolo nel settore tecnologico, è possibile che abbiano una maggiore esperienza rispetto alla tua. Includendo una breve descrizione personale potrai dimostrare in che cosa ti distingui, presentarti meglio e far capire a chi legge perché avresti da offrire qualcosa in più.</p>
<h3>…e, ancor meglio, una lettera di presentazione</h3>
<p>Una lettera di presentazione specifica per il ruolo in questione, rivolta all’azienda di interesse, può fare un’enorme differenza. Non solo dimostrerà la tua volontà di impegnarti, ma ti permetterà anche di specificare meglio i risultati raggiunti e le competenze più importanti che possiedi. Inoltre non è detto che per una posizione in ambito tecnologico siano rilevanti esclusivamente skills tecniche, soprattutto se sei nuovo del settore. Una lettera di presentazione ben scritta può anche mettere in luce le tue principali soft skills, come ad esempio la capacità di comunicazione, che potrebbero compensare la mancanza di esperienza.</p>
<h3>5) Inserisci nel tuo CV le attività extracurricolari</h3>
<p>La propria personalità è un elemento fondamentale. Hai degli hobby nel campo della tecnologia? Aree di particolare interesse? Non aver timore di metterli in evidenza, soprattutto se sono inerenti al l’opportunità professionale a cui ti stai candidando. Ad esempio, se hai fatto parte di un gruppo di programmazione o come lavoro secondario hai sviluppato un’app, allora fallo presente! Questi dettagli sono decisivi e possono catturare l’attenzione del selezionatore; inseriscili nel profilo personale introduttivo oppure nella lettera di presentazione.</p>
<h3>6) Rafforza le tue competenze ed inseriscile nel CV</h3>
<p>Alcuni selezionatori apprezzano il fatto di trovare all’interno del CV una sezione che mette in evidenza i principali punti di forza e le personal skills del candidato. Sarebbe un ottimo modo per fare notare “ad una prima occhiata” in che modo potresti apportare valore aggiunto in azienda. Può essere utile anche inserire alcune soft skills al fine di integrare quelle tecniche già acquisite.</p>
<p>Se non puoi vantare una grande esperienza professionale in ambito tecnologico, un ottimo modo per arricchire il tuo CV è partecipare a corsi di breve durata che offrano attestati o certificazioni. Esistono molte piattaforme di web learning gratuite, con corsi e certificazioni riconosciuti nel settore. Proprio come per la stesura della lettera di presentazione, anche investire del tempo nella formazione è indice di grande volontà, quindi vale la pena individuare un corso pertinente al ruolo e completarlo.</p>
<h3>7) Scrivi i risultati raggiunti nella tua precedente occupazione</h3>
<p>I selezionatori/responsabili delle assunzioni vogliono comprendere quale sia la tua esperienza lavorativa (anche se maturata al di fuori del settore tecnologico), pertanto non limitarti soltanto ad elencare i principali ruoli ricoperti in precedenza. Piuttosto descrivi nel dettaglio il contributo che hai apportato, i risultati raggiunti e tutto ciò che hai imparato.</p>
<h3>8) Assicurati che il tuo CV risulti chiaro da leggere</h3>
<p>Una volta che hai completato la stesura del tuo CV, chiedi a qualcuno di leggerlo. È facile capire esattamente di cosa ti stavi occupando in un determinato periodo? Ad esempio, quale ruolo ricoprivi a Giugno 2020? Il tuo CV dovrebbe indicarlo senza che vi sia la minima difficoltà nel reperire tale informazione. Ad una prima occhiata tutto dovrebbe risultare chiaro a chi legge. Diversamente, modifica il tuo CV e semplificalo.</p>
<p>Sei alla ricerca del tuo primo ruolo nel settore tecnologico? Visualizza le nostre <a href="https://m.hays.it/it/search?q=&location=&specialismId=&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=HaysTech&searchPageTitle=Ricerca%20lavoro%20-%20Hays%20Recruitment%20-%20Italia&searchPageDesc=Scopri%20le%20opportunit%C3%A0%20professionali%20per%20lavorare%20nelle%20migliori%20aziende.%20Trova%20il%20lavoro%20dei%20tuoi%20sogni%20grazie%20a%20Hays" target="_blank">offerte di lavoro</a>.</p>Marco Porcu2022-04-19T08:17:00ZCome grandi e piccole aziende tecnologiche affrontano la crisi climaticaMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=388735972022-04-12T08:05:16Z2022-04-05T07:21:00Z<p>Quando si parla di crisi climatica, siamo tutti d’accordo: il tempo a disposizione per cambiare rotta si sta esaurendo ed è necessario trovare soluzioni adatte. Il settore tecnologico ricoprirà un ruolo fondamentale nel ridurre e riparare i danni arrecati, sia attraverso la ricerca di alternative “pulite” sia adattando le risorse verso una maggiore sostenibilità.</p>
<p>In questo contesto, i leader delle aziende cleantech e in generale delle aziende impegnate nella trasformazione verso un mondo più green hanno condiviso esperienze, sfide ed obiettivi con Hays Technology.</p>
<h3>Motivazione e innovazione</h3>
<p>In Spagna la start-up tech <a href="https://www.linkedin.com/company/esus-mobility/" target="_blank">ESUS Mobility</a> è stata inclusa nella top 10 delle categorie CleanTech e Industry Challenge nell’ambito del contest <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/hays-technology-and-empact-ventures-partner-to-power-social-connect-for-good" target="_blank">Super Connect for Good 2021</a>. La storia di questa azienda è iniziata dalla consapevolezza che, seppure ecologici, gli scooter elettrici non erano adatti alle esigenze quotidiane degli utilizzatori. Come spiega <a href="https://www.linkedin.com/in/william-venturim-48b4b6120/" target="_blank">William Venturim</a>, CEO, gli scooter elettrici a Valencia venivano utilizzati per trasportare pacchi, la spesa o anche bambini, ma senza alcuna garanzia di sicurezza. La mission è diventata quella di produrre veicoli elettrici in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini del mondo moderno.</p>
<p>Nell’ambito del contest Super Connect for Good è stata inoltre nominata vincitrice regionale <a href="https://www.linkedin.com/company/electric-miles/" target="_blank">Electric Miles</a>, azienda con sede nel Regno Unito che offre soluzioni per gli utilizzatori di veicoli elettrici (EV). Secondo <a href="https://www.linkedin.com/in/arun-anand-a187038/" target="_blank">Arun Anand</a>, founder e CEO, i veicoli elettrici rappresentano un metodo efficace per ridurre le emissioni di CO2; il suo obiettivo è garantirne la massima efficienza, evitando qualsiasi spreco di energia da parte dei conducenti. Nel recente <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/success-stories-behind-tech-s-top-founders-electric-miles" target="_blank">evento live Tech Founders con Hays Technology</a>, Anand ha dichiarato: “Per il 90% del tempo le auto sono ferme lungo le strade, inutilizzate. Entro una o due settimane la batteria si esaurisce. Si potrebbe sfruttare meglio quel 90% del tempo: l’auto potrebbe diventare una centrale elettrica in movimento, consentendo molte operazioni intelligenti, come ottenere l’energia elettrica necessaria per alimentare la propria casa, la lavatrice, la lavastoviglie. Tutto mentre è lì, immobile”.</p>
<p><a href="https://uk.linkedin.com/in/andrewgomarsall" target="_blank">Andy Gomarsall MBE</a>, vincitore della Coppa del Mondo di Rugby con l’Inghilterra nel 2003, è ora Executive Chairman di <a href="https://www.linkedin.com/company/network-2-supplies-ltd" target="_blank">N2S</a>, azienda che si occupa di riciclare e riutilizzare apparecchiature elettroniche nel Regno Unito. L’obiettivo di N2S è ridurre i rifiuti elettronici estendendo la vita dell’hardware con l’obiettivo di creare un’economia circolare. Gomarsall utilizza un’analogia sportiva quando parla della sua motivazione nella gestione aziendale: “Cambia gioco. Fallo per il progresso delle generazioni future. Stiamo facendo del nostro meglio per lasciare loro un mondo migliore rispetto a come noi lo abbiamo trovato? È questo che mi fa alzare dal letto la mattina”.</p>
<p>Nonostante sia in N2S da quasi 12 anni, Gomarsall è ancora alla ricerca di motivi per lottare per un mondo sostenibile. Facendo riferimento ad un recente documentario sul lockdown vissuto nel 2020, egli afferma: “È semplicemente il filmato più significativo che abbia mai visto. Ha avuto un impatto incredibile su di me. In India le persone salgono sui tetti delle loro case e improvvisamente possono vedere l’Himalaya perché lo smog è sparito. Quando ci fermiamo e osserviamo i danni che l’inquinamento ha causato sul nostro pianeta, arriva finalmente una sorta di consapevolezza”.</p>
<h3>Utilizzare la tecnologia per ridurre l’inquinamento e le emissioni di CO2</h3>
<p>Grazie al progresso tecnologico si stanno facendo grandi passi avanti per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni nocive, come mai prima d’ora. Tuttavia, se questa tecnologia non viene implementata correttamente, non sarà possibile ottenerne tutti i vantaggi potenziali.</p>
<p>Come possiamo sapere se siamo sulla strada giusta? Linian Li gestisce l’attività di <a href="https://www.linkedin.com/company/modern-water-plc/" target="_blank">Modern Water</a> in Cina da oltre un decennio, dopo esperienze pregresse sia accademiche sia professionali in Canada e in Europa. Modern Water utilizza tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, per monitorare l’inquinamento nelle riserve idriche. Li sottolinea come la domanda dei prodotti dell’azienda sia aumentata nel periodo post-pandemia, poiché sempre più persone stanno scoprendo questa realtà. Riconoscendo che si tratta di un problema globale, Modern Water ha messo in atto iniziative volte a condividere analisi e conoscenze con il pubblico, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente soprattutto nelle regioni meno sviluppate.</p>
<p>Secondo Anand, ridurre la nostra dipendenza dai veicoli a gas rappresenterebbe un passo importante in questa direzione. Considerando le abitudini dei consumatori ed i fattori economici, è possibile che presto gli EV si diffondano su larga scala a livello globale? Alla domanda sulla possibile espansione in Asia meridionale, ha risposto: “Il mercato in India è molto interessante, considerando la popolazione che vi abita - 1,4 miliardi di persone. Avremo mai il 100% di veicoli elettrici? No. Non pensiamoci nemmeno, è la strategia sbagliata”.</p>
<p>“Pensiamo alle principali cause dell’inquinamento in Paesi come India ed Indonesia: autobus e camion. Elettrifichiamo prima questi veicoli! Dimentichiamo il mercato delle automobili, è troppo costoso e non esistono le infrastrutture necessarie”.</p>
<p>Si tratta di un problema presente in ogni angolo del mondo. Gomarsall, che risponde alle domande dell’intervista pedalando per Londra su una bicicletta parzialmente elettrica, svela un aneddoto: “I miei amici soffrono di asma e spesso non vengono a Londra proprio per via dell’inquinamento. Quando si approfondisce l’argomento, si scopre che nel mondo sette milioni e mezzo di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico. Questa situazione è semplicemente inaccettabile. È pazzesco!”.</p>
<p>È proprio su questo aspetto che N2S, come spiega Gomarsall, si sta concentrando per riuscire ad avere un impatto positivo, ma non è facile. “Abbiamo una sfida in corso nel nostro mondo e nel nostro ambiente: nel front-end i combustibili fossili vengono utilizzati da tutti e in tutti i settori, per ottenere energia e prodotti. La domanda di queste risorse è ancora molto elevata nonostante i danni a cui stiamo assistendo, all’inquinamento dell’aria e dell’acqua. È tutto molto negativo, front-end e back-end”.</p>
<p>Afferma Li: “Nel breve termine le imprese con emissioni elevate si troveranno ad affrontare una pressione maggiore. Lo scenario della reale domanda di questa tecnologia ad alta efficienza energetica in Cina è il successo delle industrie del Paese”.</p>
<p>Li prende anche in considerazione il ruolo degli organi di governo per guidare l’innovazione e la transizione verso pratiche green: “Poiché gli organi di governo regolamentano lo scarico delle acque reflue industriali, sempre più aziende sono costrette ad adottare sistemi tecnologici di trattamento come soluzione necessaria a ridurre il loro impatto sull’ambiente”.</p>
<p>Gomarsall ritiene che l’intervento del governo sia cruciale. Relativamente alla crescita del business di N2S, rivela: “Stiamo facendo pressione a livello governativo perché il Regno Unito è il maggiore esportatore di WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment). Questa è la nostra ragione di vita: il nostro obiettivo è diventare la realtà di riciclaggio più green per aziende tecnologiche B2B, blue chip e governo”.</p>
<p>ESUS Mobility ha ricevuto il sostegno del Comune di Valencia grazie alla partecipazione all’accelerator programme Col-lab, che gli ha permesso di ottenere uno spazio di lavoro in un edificio amministrativo a Las Naves. Tuttavia, l’introduzione di una nuova normativa ha costretto l’azienda a cambiare rotta, in modo del tutto involontario. Venturim racconta: “Il family scooter è stata l’idea iniziale, ma in seguito, nel bel mezzo del nostro progetto, sono state modificate alcune leggi in Spagna che hanno introdotto il divieto di utilizzo di questa tipologia di veicolo elettrico leggero con un passeggero. Ci siamo trovati ad avere un veicolo in grado di trasportare due persone che poteva portarne in realtà una sola. Così abbiamo avuto l’idea di un veicolo base con diversi moduli di carico che permettessero di consegnare pacchi, trasportare attrezzature per la pulizia delle strade, strumenti di lavoro, la spesa, o persino un bagaglio”.</p>
<p>Anche se del tutto involontariamente, non possedevano più un veicolo ad uso esclusivamente personale: avevano trovato un nuovo mercato target di lavoratori comunali, commercianti e corrieri che altrimenti avrebbero optato per il trasporto alimentato a gas.</p>
<h3>Quali sono i prossimi passi?</h3>
<p>La tecnologia sta offrendo soluzioni per lo sviluppo di una cultura ecologica e sostenibile sempre più diffusa. Li riferisce che Modern Water ha aumentato la sua capacità di produzione per soddisfare la crescente domanda. E condivide un altro progetto dell’azienda: “Creare strumenti ottimizzati, miniaturizzati e più convenienti in grado di raccogliere dati in modo efficiente, elaborati in seguito da modelli di intelligenza artificiale che possano fornire risultati estremamente dettagliati in tempi più brevi”.</p>
<p>Per una start-up come ESUS Mobility, il futuro consiste nello sviluppare il loro prodotto per soddisfare le esigenze dei clienti e ottenerne così un’ampia diffusione. Venturim e il CMO <a href="https://www.linkedin.com/in/fran-soriano-716abb1a9/" target="_blank">Fran Soriano</a> stanno lavorando allo sviluppo di una tecnologia che permetterà ai veicoli di circolare nelle zone pedonali in modo sicuro. Potrebbe sembrare inverosimile, ma come sottolinea Venturim: “È difficile dire cosa è realistico e cosa non lo è: a volte nei notiziari vediamo innovazioni che sembrano fantascienza!”.</p>
<p>Per Gomarsall e N2S, il prossimo passo è chiaro: “Nel nostro settore ho sempre sostenuto che dobbiamo raggiungere un’economia circolare. Ci sono 62 metalli in un telefono: fino a quando la tecnologia non sarà composta al 100% da materiale riciclato, o almeno non si arriverà vicino a quel punto, e fino a quando non avremo prove dell’intera catena di fornitura di ogni componente di quella tecnologia, non mi darò pace.</p>
<p>Abbiamo tutti molto lavoro da fare, sia le piccole sia le grandi aziende”.</p>
<p><strong>James Milligan, Global Head - Hays Technology</strong></p>Marco Porcu2022-04-05T07:21:00ZLe professioni più richieste nel 2022 in ambito tecnologicoMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=384784372022-03-25T15:30:14Z2022-03-25T15:22:00Z<p>Stiamo assistendo alla trasformazione digitale delle aziende, che procede ad un ritmo senza precedenti. Gli eventi degli ultimi due anni hanno cambiato completamente il modo in cui queste interagiscono con i clienti e tra di loro, con i professionisti che richiedono competenze digitali molto più di quanto accadesse all’inizio del 2020.</p>
<p>Non è una sorpresa, quindi, che tra le professioni che saranno più richieste in ambito tecnologico nel 2022 ci siano coloro che possono essere definiti i promotori di tale trasformazione digitale accelerata. Questo elenco si basa sui dati delle tendenze globali di recruiting per il quarto trimestre del 2021 e sulle informazioni ricevute dai nostri clienti in merito alle loro previsioni per il 2022.</p>
<h3>Quali sono le novità per il 2022?</h3>
<p>La principale novità di quest’anno riguarda i ruoli che occupano i primi posti di tale elenco. Mentre in passato la ricerca delle aziende era focalizzata su profili che ricoprissero funzioni con una maggiore conoscenza tecnica, oggi stiamo assistendo ad un ritorno all’assunzione di professionisti in grado di portare il cambiamento nelle organizzazioni mentre la trasformazione digitale prosegue.</p>
<p>I Project Manager hanno il compito di agevolare tale cambiamento, nonché della definizione del suo aspetto finale. È di fondamentale importanza che essi siano in grado di lavorare all’interno di contesti agili, poiché è qui che si trova la domanda ed è qui che ci aspettiamo continuerà ad esserci.</p>
<p>Come si può supportare tutto questo? Naturalmente le aziende faranno ancora affidamento sugli Sviluppatori in grado di creare applicazioni utilizzate da clienti e dipendenti. Avranno poi bisogno di professionisti in grado di utilizzare i dati raccolti da tali applicazioni e di sfruttarli al meglio per aiutare il business. In questo contesto, resta forte la richiesta di Data Engineer e Data Analyst.</p>
<p>La metodologia DevOps risulta ormai ben consolidata nelle aziende: dall’inizio della pandemia, l’investimento in questo strumento è stato significativo e non stupisce che la domanda di DevOps Engineer sia ancora così elevata.</p>
<p>Una volta che le applicazioni sono state sviluppate e che i dati risultano estratti ed analizzati, le aziende devono pensare a mantenerli in sicurezza. Nel 2021 abbiamo visto Ingegneri ed Architetti esperti in Cybersecurity nelle posizioni più alte della nostra classifica, mentre oggi occupano posti più in basso, ma non per questo essi risultano meno importanti per la crescita ed il successo di un’azienda. L’aumento del numero di persone che lavorano da remoto, le transazioni digitali e la grande quantità di dati disponibili rendono la sicurezza una priorità di fondamentale rilevanza per tutte le organizzazioni.</p>
<h3>Le 10 professioni più richieste nel 2022 in ambito tecnologico</h3>
<p><strong>1.</strong> Project Manager</p>
<p><strong>2.</strong> Business Analyst</p>
<p><strong>3.</strong> Java Developer</p>
<p><strong>4.</strong> .net Developer</p>
<p><strong>5.</strong> Data Analyst</p>
<p><strong>6.</strong> Data Engineer</p>
<p><strong>7.</strong> DevOps Engineer</p>
<p><strong>8.</strong> Data Scientist</p>
<p><strong>9.</strong> Product Owner</p>
<p><strong>10.</strong> Security Engineer</p>
<div>
<div>
<div>Autore:<strong> </strong><strong>James Milligan Global Head of Hays Technology</strong></div>
</div>
</div>Marco Porcu2022-03-25T15:22:00ZQuali sono le top skills per un Data Scientist?Marco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=378822882022-03-11T11:35:58Z2022-03-11T09:18:00Z<p>I candidati che si occupano di Data Science oggi sono più che mai ricercati a e continueranno ad esserlo anche nel prossimo futuro. Cosa comporta questo ruolo e quali sono le competenze chiave per ricoprirlo al meglio?</p>
<h3>Di cosa si occupa un Data Scientist?</h3>
<p>Un Data Scientist ha il compito di gestire un grande volume di dati non strutturati provenienti da diverse fonti: questo è uno degli aspetti che lo differenziano da un Data Analyst. Il Data Scientist, poi, ha il compito di sviluppare soluzioni utili all’azienda, ricorrendo a numerosi strumenti, come ad esempio algoritmi, intelligenza artificiale e machine learning.</p>
<p>Come già trattato nell’articolo <a href="https://www.haystechnology.com/blog/-/blogs/the-most-in-demand-tech-jobs-for-2022" target="_blank">i lavori in ambito tecnologico più richiesti nel 2022</a>, le aziende sono oggi particolarmente attive nella ricerca di risorse in grado di analizzare i dati, interpretarli e di conseguenza raccogliere informazioni che l’azienda potrà poi sfruttare al meglio attraverso azioni mirate.</p>
<h3>Quali sono le top skills richieste a un Data Scientist?</h3>
<p>Le competenze chiave per un Data Scientist dipendono dallo specifico ruolo ricoperto. È possibile fare una distinzione tra tre categorie di skills principali:</p>
<p><strong>Analitiche</strong> – possedere una consolidata conoscenza della matematica è una caratteristica indispensabile, mentre una Laurea o un Dottorato di ricerca in Informatica, Statistica o Ingegneria costituisce un requisito preferenziale. I Data Scientist utilizzeranno strumenti di analisi, di cui sarà importante avere padronanza. Fra questi possiamo elencare SAS, Hadoop, Hive, Apache Zeppelin, Jupyter Notebooks e Pig.</p>
<p><strong>Tecniche</strong> – saper utilizzare gli strumenti di analisi già elencati è una qualità fondamentale. Oltre a questo, il candidato ideale dovrà possedere anche un’ottima (o almeno buona) conoscenza dei linguaggi di programmazione come Python, R, SQL, Perl (5) e C/C++. Per l’elaborazione dei dati sarà, inoltre, fondamentale avere nozioni su intelligenza artificiale e machine learning.</p>
<p><strong>Commerciali</strong> – si tratta di una categoria di skills ben distinta rispetto alle altre: nonostante vi siano alcune sovrapposizioni, essa richiede un set di competenze alquanto differente. Un’approfondita conoscenza del settore di riferimento è un requisito molto importante da possedere, unitamente alla capacità di prevedere le modalità con cui dati e informazioni saranno utilizzati. Sebbene non siano da considerare come di secondaria importanza nemmeno nelle due precedenti categorie, le soft skills rivestono qui maggior rilevanza – i candidati ideali, infatti, saranno coloro che dimostreranno un evidente acume commerciale ed ottime capacità comunicative.</p>
<h3>Quali competenze sono più utili per chi inizia a occuparsi di Data Science?</h3>
<p>Come affermato in precedenza, possedere una Laurea in Matematica o Statistica è un requisito pressoché indispensabile, mentre aver conseguito un titolo di studio di grado più elevato in un ambiti correlati rappresenta sicuramente un plus. Il mio consiglio è quello di amaturare una qualche forma di esperienza in analisi o dissertazioni scientifiche, utilizzando dati non strutturati.</p>
<p>Le aziende ricercheranno professionisti abili nella programmazione, pertanto conoscere uno dei linguaggi sopra elencati costituirebbe sicuramente un vantaggio competitivo. Esse, inoltre, potrebbero richiedere prova di tali conoscenze, il che significa che i candidati selezionati dovranno essere pronti a dimostrarle.</p>
<p>Saranno tenute in considerazione anche altre soft skills che i Data Scientist possono aver acquisito in ruoli precedenti o durante programmi di formazione, come ad esempio il pensiero critico, la risoluzione di problemi complessi, l’analisi dei rischi e l’aver lavorato all’interno di un team.</p>
<h3>Com’è cambiato negli ultimi anni il ruolo del Data Scientist?</h3>
<p>Fino a pochi anni fa le aziende assumevano Data Scientist senza avere una precisa strategia su come impiegare al meglio le loro competenze. Con la crescita esponenziale del settore tecnologico, però, oggi vediamo come esse siano molto più informate sulle diverse modalità con cui utilizzare i dati e di conseguenza hanno anche un’idea molto più chiara del ruolo che un Data Scientist può svolgere.</p>
<p>Naturalmente ciò ha portato anche ad un’evoluzione della tecnologia a disposizione delle aziende. La maggior parte delle piattaforme funziona in un determinato modo, ma un abile Data Scientist sarà in grado di adattarsi al progresso - il cambiamento è un elemento fondamentale del ruolo che ricopre.</p>
<p>Trova il tuo <a href="https://m.hays.it/it/search?q=&location=&specialismId=&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=-1&maxPay=-1&jobSource=&searchPageTitle=Ricerca%20lavoro%20-%20Hays%20Recruitment%20-%20Italia&searchPageDesc=Scopri%20le%20opportunit%C3%A0%20professionali%20per%20lavorare%20nelle%20migliori%20aziende.%20Trova%20il%20lavoro%20dei%20tuoi%20sogni%20grazie%20a%20Hays" target="_blank">prossimo ruolo in ambito Data Science qui</a>.</p>
<p>Autore: <strong>Mark Standen, Direttore, Hays Enterprise Technology Intelligent Automation - UK e Irlanda</strong></p>
<p>Mark è il Direttore del progetto Intelligent Automation di Hays Enterprise Technology; dei suoi 20 anni di esperienza in Technology Staffing, 6 l’hanno visto alla guida di servizi e soluzioni di Intelligent Automation, sia nell’ambito della consulenza sia per la ricerca di talenti.</p>Marco Porcu2022-03-11T09:18:00ZFormazione a distanza, cross-skilling e buy-in dell'azienda: come colmare il gap di competenze digitaliMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=354907372022-01-25T08:07:31Z2022-01-24T16:27:00Z<p>Stiamo assistendo ad una crescita senza precedenti del ruolo che la tecnologia gioca non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella nostra vita quotidiana. Di conseguenza abbiamo l’apertura di sempre più opportunità professionali per le quali sono richieste competenze digitali. Il numero di candidati qualificati nel mercato necessari per ricoprire tali ruoli, però, non è ad oggi sufficiente.</p>
<p><a href="https://www.linkedin.com/in/johnperks/" target="_blank">John Perks</a> (Global Principal Architect del NextGen Professionals Program a ServiceNow) e <a href="https://www.linkedin.com/in/simon-maskrey-51168b/" target="_blank">Simon Maskrey</a> (Senior Global Partner Manager di Salesforce per Trailhead) si sono confrontati sul modo in cui le rispettive aziende stanno affrontando questo problema, chiedendosi il perché le imprese trarranno vantaggio nel contribuire a colmare il divario di competenze digitali esistente.</p>
<h3>Perché stai contattando i professionisti ed in che modo?</h3>
<p>Sul tema della necessità di avere a disposizione competenze digitali nell’attuale mondo del lavoro, Maskrey fa riferimento ad un <a href="https://www.weforum.org/agenda/2020/10/top-10-work-skills-of-tomorrow-how-long-it-takes-to-learn-them/" target="_blank">report del World Economic Forum</a>, in cui si dimostra che il 50% dei dipendenti dovrà riqualificarsi entro il 2025 per stare al passo con l’evoluzione tecnologica. Allo stesso modo, egli suggerisce un <a href="https://www.salesforce.com/content/dam/web/en_us/www/documents/reports/idc-salesforce-economy-report.pdf" target="_blank">recente report commissionato da Salesforce da parte dell’International Data Corporation</a>, in cui hanno identificato che entro il 2026 ci saranno 9,3 milioni di nuovi posti di lavoro che richiederanno competenze legate a Salesforce.</p>
<p>Chi potrà ricoprire tali ruoli? Attraverso il programma “NextGen”, Perks spiega come ServiceNow sta esaminando quelle che alcuni potrebbero considerare fonti alternative per identificare talenti: “Siamo ben consci del fatto che le persone che ora vogliamo assumere non utilizzino LinkedIn e non sono visibili alle società di recruitment esistenti”. Mette in evidenza, inoltre, che anche le organizzazioni no profit hanno fornito eccellenti candidature.</p>
<p>Non c’è un modo esatto per affrontare questo problema, ma sia Perks sia Maskrey intravedono il vantaggio di avere contenuti online prontamente disponibili. Il primo rileva che, in ServiceNow, “la formazione è una pratica alquanto tradizionale, in quanto utilizziamo ancora un'aula virtuale, tuttavia abbiamo anche portato queste lezioni online con l’obiettivo di creare un'esperienza on-demand, attraverso una combinazione di video, simulatori e la classica scrittura sullo schermo".</p>
<p>Maskrey evidenzia il modo in cui la pandemia abbia costretto tutti ad un cambio di percezione dei metodi didattici. “Al di fuori degli Stati Uniti c'è stata molta resistenza nell’accettare la formazione a distanza e le aule virtuali, fino a circa due anni fa... Fino ad allora c'erano molte persone che pensavano che non si potesse imparare online e che, per un miglior apprendimento, si dovesse essere in una stanza con delle persone. Penso che questo non sia oggi affatto vero.”</p>
<p>Come risultato della mancata possibilità di accedere alla formazione in presenza e delle restrizioni imposte sugli spostamenti, c’è stata una grande diffusione del training da remoto. Maskrey afferma: “Ha reso l’apprendimento più conveniente, flessibile e giustificabile, ed inoltre ha apportato molti aspetti positivi”.</p>
<p>“Il nostro approccio consiste nel permettere l’accesso alla formazione, indipendentemente dall'ubicazione, dalla situazione finanziaria, ecc. Trailhead è stato pensato per essere gratuito, flessibile e per diventare una soluzione valida per coloro che vogliono imparare ed accrescere le proprie competenze ad un loro personale ritmo... L'apprendimento viene fornito in più parti, perciò se si ha necessità di conoscere come risolvere un determinato problema o compiere un’azione, è possibile venire a conoscenza solo di ciò che serve”.</p>
<h3>Come è possibile colmare il divario di competenze digitali?</h3>
<p>“L’unico modo per risolvere questo problema consiste nell'insegnare alle persone le skills digitali!”, afferma Perks. Tuttavia egli riconosce anche il fatto che uno dei più grandi ostacoli in ciò non è quello di trovare professionisti da formare, bensì docenti che insegnino. “Una delle difficoltà sta nel fatto che tutte le persone in grado di preparare altri in ambito digitale sono estremamente prese nell’approfondire a loro volta il proprio sapere. È nostro compito formarli - dobbiamo coinvolgerli, proporre i corsi che li vedranno docenti e dar loro in seguito l'opportunità di farlo".</p>
<p>Maskrey amplia il concetto di insegnamento e formazione, ma ancora una volta attraverso corsi online piuttosto che proponendo altre soluzioni meno flessibili. Egli elogia “l’approccio duale con cui si forniscono informazioni ed si insegna cosa fare, in un ambiente sicuro senza danneggiare il sistema dell'intera azienda!”.</p>
<p>Oltre a ciò, egli sottolinea l'importanza di "aiutare i datori di lavoro a capire che devono stilare una strategia ed investire nella crescita e nello sviluppo dei loro collaboratori".</p>
<h3>Convincere le aziende ad investire nella formazione dei dipendenti</h3>
<p>Una cosa è riconoscere che aziende hanno il potenziale per colmare tale gap, ma altro è convincerle a farlo. Cosa è possibile fare per persuadere anche le più reticenti ad offrire opportunità di formazione ai propri dipendenti?</p>
<p>Maskrey spiega, “Un datore di lavoro dovrebbe comprendere che l’investimento nella crescita è certamente un costo a livello finanziario, ma anche che significa investire in una persona e nel ruolo che essa svolge all’interno dell’azienda stessa. Tale spesa sarà uno spreco se si perderà quel professionista non riuscendo a farlo progredire nel percorso di carriera...in fin dei conti, se si ha intenzione di impegnare ingenti somme di denaro in tecnologia ma non ci si può avvalere dei professionisti e di una strategia di formazione adatta, allora quell'investimento sarà sprecato”.</p>
<p>Perks lamenta che le aziende sono lente nel realizzare tutto ciò. Suggerisce una soluzione, ossia che il 20% del tempo di un dipendente sia dedicato alla formazione, ed offre un interessante esempio del perché questo tipo di approccio potrebbe rivelarsi un vantaggio per un azienda: “Se si insegna ad un Consulente il modo in cui poter diventare un Consulente Senior, si potrà contabilizzare di più per i suoi servizi! Fatturarli al 100% non è come fatturarli all'80% e si permetterà a quella persona anche di avere del tempo utile per aggiornare le proprie competenze, calcolando quindi l'80% ad un tasso più elevato!”.</p>
<p>Inoltre, continua Perks, aumenta la probabilità di trattenere in azienda i talenti migliori: “Quando abbiamo già dipendenti all'interno di un'azienda, puntiamo molto sulla loro lealtà, ma dobbiamo anche dar loro qualcosa in cambio per guadagnare tale fiducia. Aumentare le loro opportunità e prospettive di crescita oltre che il valore che rappresentano per il business, è uno dei modi per assicurarsela. Maskrey è d'accordo, citando un <a href="https://learning.linkedin.com/content/dam/me/business/en-us/amp/learning-solutions/images/workplace-learning-report-2019/pdf/workplace-learning-report-2019.pdf" target="_blank">report di LinkedIn sui luoghi di lavoro, in cui si rileva come il 94% delle persone sarebbe pronta a rimanere all’interno delle rispettive realtà aziendali, qualora vedesse investimenti effettuati per lo sviluppo della propria carriera</a>.</p>
<p>Così come il miglioramento delle competenze, Perks esamina anche il modo in cui le aziende possano avere dei vantaggi dal cross-skilling, ossia aggiungendo all’interno dei propri team una molteplicità diversificata di punti di vista ed esperienze. “ Se un professionista proveniente dal settore dei Servizi viene inserito in una realtà aziendale in ambito IT, egli avrà una visione del mondo completamente diversa e ciò poterà un enorme valore aggiunto. Il cross-skilling, così come lo sviluppo delle competenze, portano con sé sempre grandi vantaggi".</p>
<h3>Quando è il momento per migliorare?</h3>
<p>Su questo punto, Maskrey e Perks hanno dato un verdetto unanime.</p>
<p>“Sempre dai 16 fino ai 66 anni!”, afferma Perks. “ non c’è mai un momento sbagliato per accrescere le proprie competenze. Essendo io stesso una persona anziana, posso affermare che imparo qualcosa di nuovo ogni giorno: c'è sempre un'opportunità".</p>
<p>Maskrey afferma: “Dovrebbe essere un'attività continua. Non ci sarà mai un momento della vita in cui non si avranno più opportunità per imparare".</p>Marco Porcu2022-01-24T16:27:00ZCOVID-19 e oltre: le professioni in ambito IT e i settori in crescita che ne hanno più bisognoMarco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=319575752021-11-18T10:46:11Z2021-11-18T10:42:00Z<p><strong>La crisi dovuta al COVID-19 ha generato profonde conseguenze sulla stragrande maggioranza dei settori e, naturalmente, sui ruoli che operano al loro interno, in particolare per quanto riguarda l’industria tecnologica. La pandemia ha <a href="https://www.twilio.com/covid-19-digital-engagement-report" target="_blank">accelerato la trasformazione digitale della maggior parte delle aziende</a>, pertanto le funzioni IT sono diventate ancor più essenziali poiché in grado di garantire alle organizzazioni di potersi adattare in maniera veloce ed efficace ad ogni fase della crisi.</strong></p>
<p><strong>Ecco la nostra opinione su quanto accaduto finora, e sul ruolo fondamentale che la tecnologia continuerà a rivestire.</strong></p>
<div>
<h2><strong>Le posizioni IT più richieste durante il lockdown</strong></h2>
<p>Quando inizialmente è stato imposto il lockdown, le aziende si sono adoperate a tutta velocità per garantire che tutti i dipendenti potessero lavorare bene da casa. In tali circostanze, figure come gli <strong>architetti e gli ingegneri del cloud (nell’ambito di Amazon Web Services, Azure, Google Cloud e della suite Office 365 per Teams)</strong> sono state le più richieste, sia per posizioni <strong>consulenziali </strong>che per quelle <strong>a tempo indeterminato</strong>, in quanto fondamentali per agevolare un simile cambiamento.</p>
<p>La necessità di Cloud Architects è andata ben oltre la mobilitazione delle forze lavoro, poiché l’esigenza di programmi per effettuare chiamate via internet con la tecnologia VoIP (Voice over Internet Protocol) e di applicazioni per videoconferenze <a href="https://www.bbc.co.uk/news/business-52884782" target="_blank">come Zoom è aumentata in modo esponenziale</a>, sia per uso personale che aziendale.</p>
<p>Prendiamo come esempio la domanda nel settore dell’<u>EdTech</u>: scuole e università hanno improvvisamente avuto bisogno di piattaforme tecnologiche per poter continuare a istruire gli studenti nei periodi in cui dovevano seguire le lezioni da casa. Tale domanda ha portato alla crescita di applicazioni quali DuoLingo, Seesaw e Google Classroom, che soltanto nel mese di Marzo hanno raddoppiato il numero degli utenti.</p>
<p>Naturalmente, poiché queste tecnologie di comunicazione e altre innovazioni incidono sulla vita privata e lavorativa, i<strong> professionisti della Sicurezza Informatica</strong> e <u>il settore della sicurezza informatica</u> nel complesso hanno assistito a un aumento della domanda, in quanto le aziende hanno voluto assicurarsi che i loro nuovi modelli fossero sufficientemente sicuri e resistenti per far fronte a qualsiasi eventuale minaccia. Anche le tecnologie che hanno registrato una rapida espansione hanno dovuto difendersi o mettersi al riparo da violazioni informatiche, a causa delle quali persino Zoom, una delle più grandi storie di successo aziendale durante il lockdown, <a href="https://www.forbes.com/sites/daveywinder/2020/04/28/zoom-gets-stuffed-heres-how-hackers-got-hold-of-500000-passwords/#264aa8625cdc">ha dovuto affrontare le sue sfide</a><a href="https://www.forbes.com/sites/daveywinder/2020/04/28/zoom-gets-stuffed-heres-how-hackers-got-hold-of-500000-passwords/#264aa8625cdc" target="_blank">.</a></p>
<h2>Modelli aziendali basati sull’utilizzo della tecnologia durante il COVID-19</h2>
<p>Una volta soddisfatte le iniziali esigenze aziendali durante le prime fasi della pandemia, le imprese e gli enti pubblici hanno iniziato a pensare a come poter operare con successo durante la situazione di crisi dovuta al COVID-19. Hanno quindi avuto bisogno di <strong>Data Analyst</strong>, <strong>Data Scientist </strong>ed esperti in <strong>Machine Learning </strong>(Apprendimento Automatico) in grado di illustrare l'impatto della pandemia nei rispettivi campi.</p>
<p>Per tale ragione, <u>la quantità di ruoli all'interno del settore MedTech</u> è cresciuta enormemente, in quanto i vari paesi hanno sviluppato applicazioni per il monitoraggio del COVID e hanno iniziato a comprendere l'impatto che la pandemia potesse avere, per esempio, sugli ospedali locali o sui servizi sanitari. Anche le imprese private, quali <u>le compagnie di assicurazione</u>, hanno ritenuto necessario assumere tali figure esperte, per capire l’impatto che il COVID avrebbe avuto sui profili di rischio dei loro clienti.</p>
<p>Allo stesso modo interi modelli aziendali hanno registrato trasformazioni che hanno reso necessario l’intervento di esperti tecnologici, digitalizzando ulteriormente i servizi per i loro clienti. Per esempio, quando i lockdown hanno forzato la chiusura delle vie dello shopping e dei negozi, le aziende sono state costrette a spostare online la <u>loro attività di vendita al dettaglio</u>, e per farlo hanno dovuto rivolgersi a <strong>sviluppatori </strong>per la creazione di applicazioni e ad <strong>esperti in UI/UX Design</strong> affinché aggiornassero o costruissero nuove strutture di e-commerce attraverso le quali poter avviare e gestire le vendite. Ciò ha comportato un effetto domino per le aziende della <u>catena di distribuzione e della logistica</u>, poiché anche supermercati e società quali Amazon e Alibaba hanno dovuto gestire l'ondata di ordini online che stavano registrando. Inoltre, il settore del fitness e wellness ha osservato un notevole adattamento, in quanto gli sviluppi nel campo delle tecnologie <u>HealthTech</u> hanno permesso a palestre e ad altre attività ricreative di operare online e mediante app, consentendo loro di conformarsi alle esigenze dei loro clienti durante i lockdown. Analogamente, la riapertura di tali strutture è ora organizzata con sessioni e funzionalità di prenotazione basate su app.</p>
<h2>La domanda di professioni in ambito tecnologico nella nuova era del mondo del lavoro</h2>
<p>Le organizzazioni di tutto il mondo si sono adattate rapidamente alle sfide dei lockdown imposti a livello nazionale e, nel breve periodo, hanno apportato ai propri modelli operativi le modifiche necessarie per far fronte ai vari cambiamenti. Ora stanno iniziando a pensare al futuro in maniera più intraprendente, e hanno bisogno dell'aiuto di <strong>Project Manager</strong>, di professionisti esperti in ambito <strong>Change Management</strong> e di figure con esperienza nelle <strong>Metodologie Agili</strong>, affinché li assistano in questa transizione, nonché di <strong>sviluppatori</strong> delle applicazioni digitali necessarie per andare incontro alle esigenze dei loro dipendenti e clienti<strong>.</strong> Ne sono esempi le organizzazioni tradizionali, sia pubbliche che private, che stanno digitalizzando la loro gamma di prodotti e servizi.</p>
<p>Recentemente i datori di lavoro hanno anche iniziato a rivedere in modo proattivo le azioni intraprese durante le prime fasi della pandemia, ad esempio migliorando e ottimizzando le loro piattaforme di lavoro a distanza. Del resto, sembra sempre più probabile che la nuova era lavorativa sarà contraddistinta da una percentuale più elevata di lavoro da remoto o ibrido.</p>
<p><br />
<em>Se sei un professionista IT con una qualsiasi delle competenze qui sopra menzionate e desideri saperne di più sulle opportunità disponibili in molteplici settori, <a href="https://m.hays.it/speculativeCV"><u>inviaci la tua candidatura</u></a></em></p>
<p><br />
<em>Se sei invece alla ricerca di un professionista in ambito informatico e tecnologico, <a href="https://www.hays.it/ricerca-selezione-personale" target="_blank"><u>contattaci</u></a> e scopri come possiamo aiutarti.</em></p>
<p> </p>
<p>Autore: <strong>James Milligan, Global Head of Technology</strong></p>
</div>Marco Porcu2021-11-18T10:42:00ZPerché inserirsi nel mondo del lavoro attraverso una società di consulenza tecnologica?Marco Porcuhttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=294726962021-11-16T11:05:33Z2021-10-11T08:32:00Z<p><strong>Il mondo della consulenza tecnologica è in continua crescita, sia in Italia che all’estero, come effetto della sempre più diffusa digitalizzazione dei processi e della costante evoluzione di determinati settori o tecnologie.</strong></p>
<p>Le società di consulenza fungono da vero e proprio partner delle aziende, allo scopo di supportarle nella gestione, nella definizione e nell’implementazione di nuovi progetti in ambito IT, Tech ed Engineering, e talvolta anche per implementare percorsi di formazione del personale interno.</p>
<h3>Chi è e che cosa fa nel concreto un consulente informatico?</h3>
<p>Il consulente informatico è una figura specializzata che non può essere definita in termini assoluti, in quanto ha la possibilità di gestire diverse tipologie di progetti sulla base delle skill che lo caratterizzano e in cui ha deciso di specializzarsi.</p>
<p>Potenzialmente può mettere a disposizione le proprie competenze per ogni aspetto tecnico del business: dalla semplice installazione di hardware e software alla progettazione e gestione di sistemi più complessi, dall’implementazione di soluzioni AI e IoT all’adozione di un sistema ERP o di un passaggio al Cloud.</p>
<h3>Perché dovrei lavorare per una società di consulenza tecnologica?</h3>
<p>Non sono solamente le grandi aziende a rivolgersi a società di consulenza informatica, ma anche quelle di dimensioni medio-piccole che non hanno in organico i team e le skill tecniche specifiche necessarie per avviare, sviluppare e portare a termine progetti più o meno complessi. E per queste realtà organizzative è spesso molto complicato poter individuare ed inserire le competenze realmente utili rispetto ai propri obiettivi progettuali e adatte al proprio contesto, in modo rapido.</p>
<p>Un vantaggio importante per gli specialisti IT & Tech risiede nel fatto di poter accrescere costantemente le proprie skill tecniche e professionali grazie al coinvolgimento diretto su progetti di varia natura, anche in contesti molto diversi tra loro, in grado di fornire loro nuovi stimoli costantemente e, allo stesso tempo, stabilità.</p>
<p>In Hays siamo consapevoli che sia necessario trasmettere sicurezza ai professionisti rispetto alla scelta di affidarsi ad esperti in questo ambito, in grado di comprendere al meglio le necessità di ogni singola persona, la cultura delle aziende e le esigenze del mercato.</p>
<p>Siamo il partner di carriera di migliaia di specialisti IT & Tech in tutto il mondo. Mettiamo le persone al primo posto, identificando per loro le opportunità progettuali più adatte alle singole aspettative. Il nostro obiettivo è infatti far incontrare i migliori talenti in ambito tecnologico con i progetti più sfidanti, che in molti casi possono anche avere un impatto fondamentale per la società.</p>
<div>
<p>Autore: <strong>Francesco Bottaro - Key Account Manager, Hays Technology Italia</strong></p>
</div>Marco Porcu2021-10-11T08:32:00ZHays migliora e sviluppa la propria offerta in ambito tecnologico per soddisfare una domanda in forte crescitaLaura Quadrihttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=281579982022-01-26T14:12:29Z2021-09-20T08:13:00Z<p style="text-align:justify"><strong>Hays ha rilanciato anche in Italia la propria attività nei segmenti Digital Technology, Finance Technology e IT con il nuovo brand <u><a href="https://www.haystechnology.it">Hays Technology</a>.</u></strong></p>
<p style="text-align:justify">Dall’inizio della propria attività in questo campo nei primi anni del 1990, Hays ha selezionato innumerevoli talenti Tech, che sono diventati in seguito parte integrante della crescita di importanti realtà aziendali. Con lo sviluppo del brand Hays Technology, operante sia a livello locale che internazionale, Hays intende rappresentare al meglio i propri Clienti del settore tecnologico, in cui i cambiamenti continuano a susseguirsi ad un ritmo incessante come mai prima d’oggi.</p>
<p style="text-align:justify">Hays ha investito molto nella tecnologia e negli strumenti necessari affinché Hays Technology possa avere un approccio flessibile ed innovativo per dare forma al futuro del Recruitment in ambito Tech.</p>
<p style="text-align:justify">Dal 2008 il business IT è passato dall’essere la terza area di specializzazione di Hays, generando il 14% circa delle commissioni nette del Gruppo, a diventare quella più importante, con risultati annuali pari a un quarto di un miliardo di sterline.</p>
<p style="text-align:justify">Il team è composto da esperti in grado di supportare i diversi processi di digitalizzazione delle aziende in Italia e nel mondo, grazie ad un solido network di professionisti aventi le competenze giuste per affrontare le sfide dell'evoluzione digitale di oggi e di domani.</p>
<p style="text-align:justify"><strong>James Milligan, Global Head of Hays Technology</strong>, afferma: “In un mondo in cui le aziende faticano a trovare le competenze di cui hanno bisogno e in cui i professionisti sono alla ricerca di un partner fidato affinché le proprie skills rimangano pertinenti alla domanda del mercato, Hays Technology gioca un ruolo fondamentale. In un settore in così rapida evoluzione come quello tech, riuscire ad assicurare un rapido e semplice accesso ai migliori professionisti ed al contempo alle opportunità di lavoro più interessanti a coloro che si rivolgono a noi, è un elemento determinante.</p>
<p style="text-align:justify">Vogliamo essere certi di fare la differenza nel mondo tech e nelle carriere dei professionisti del futuro, migliorare l’accessibilità alle competenze, riqualificando e costruendo pool di talenti per gli anni a venire.</p>
<p style="text-align:justify">Stiamo anche costruendo team di Recruiter specializzati che ci supportino in questo straordinario viaggio, attraverso l’implementazione di stimolanti percorsi di carriera in Italia e a livello internazionale.</p>
<p style="text-align:justify">Rendere Hays Technology un brand affermato nel mercato significa far parte di un business che vuole supportare al meglio i propri clienti del settore Tech. Raggiungeremo questo obiettivo assicurandoci che ogni progetto sia sviluppato ad hoc per loro, operando a livello globale con il sostegno di team locali, definiti in base alle specifiche necessità di cui i nostri clienti avranno bisogno. Possiamo innovare come una start-up e produrre come un'impresa.”.</p>
<p style="text-align:justify">“Hays è già leader mondiale nel Recruitment di talenti in ambito tecnologico. Attraverso il nuovo brand Hays Technology, intendiamo proporci come un riferimento per i mercati Tech. Abbiamo l’opportunità di produrre un impatto determinante nello sviluppo e nell'evoluzione di questo settore nel nostro Paese, supportando un numero sempre più importante di aziende e di professionisti che si affidano all’expertise dei nostri team di Consulenti, costantemente aggiornati sulle novità e le tecnologie di una realtà in rapido sviluppo e continua trasformazione.” - aggiunge <strong>Fabiano Peveralli, Head of Hays Technology in Italia</strong>.</p>Laura Quadri2021-09-20T08:13:00ZCome migliorare la tua carriera con una mossa lateraleCristian Avanzinihttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=269177002021-10-22T12:46:07Z2021-09-01T10:28:00Z<div><strong>Sai quella sensazione: ti trovi nello stesso lavoro da così tanto tempo, che probabilmente potresti fare dormendo. Il panico inizia a prendere il sopravvento e inizi a pensare che probabilmente farai la stessa cosa, giorno dopo giorno, per il resto della tua carriera. Non deve essere così. Ora è il momento di riprendere il controllo della situazione e considerare le opzioni, per esempio se una mossa laterale è una buona idea.</strong></div>
<div> </div>
<div>Nel nostro ultimo blog, abbiamo parlato dei tre diversi percorsi di carriera che sono tipicamente aperti agli sviluppatori. Se non avete letto quell'articolo, allora vi consiglio di segnarvi questo, e leggere prima l'altro.</div>
<div> </div>
<div>Comprensibilmente per alcuni, passare anni senza sosta salendo una ripida scala di carriera spendendo in realtà sempre meno tempo di codifica non è attraente per niente. Ma è importante rendersi conto che raggiungere le vette vertiginose del CIO non è l'unico modo per far progredire la tua carriera di sviluppo.</div>
<div> </div>
<div>Detto questo, molti si chiedono come possono progredire se non si muovono verso l'alto. La risposta è semplice - esplorando una mossa di carriera laterale. Lavorare come sviluppatore nel team finanziario e poi muoversi per fare un ruolo simile nel marketing, per esempio, aumenta il valore per l'organizzazione; come imparerai i reparti si collegano nel modo in cui utilizzano la tecnologia.</div>
<div> </div>
<div>Quindi, se questo ti sembra che possa essere l'opzione giusta per te, questo articolo ti aiuterà a chiarire la decisione nella tua mente, e soprattutto, ti fornirà consigli su come è possibile mettere le ruote in movimento.</div>
<div> </div>
<div><strong>Un movimento laterale è davvero giusto per te?</strong></div>
<div> </div>
<div>Una mossa laterale - se fatta bene - non mette più la tua carriera in pausa. Infatti, può essere vero il contrario.</div>
<div> </div>
<div>Possibili benefici includono:</div>
<div> </div>
<div><strong>• Migliori prospettive di promozione: </strong>una mossa laterale dimostra il tuo valore per un nuovo reparto. Aumentando la tua visibilità in tutta l'organizzazione, ti potresti garantire un ruolo manageriale in futuro se, e quando, ti sentirai che è il momento giusto per farlo. Il recente DNA di un rapporto CIO ha identificato l'importanza di lavorare in diversi reparti e industrie per la costruzione di un elevato livello di competenze tecniche e commerciali.</div>
<div> </div>
<div><strong>• Sarai in grado di ottenere una migliore idea relativa alla propria direzione di carriera:</strong> Questo è particolarmente utile per coloro che si trovano nelle fasi iniziali della loro carriera e stanno sperimentando diverse aree di competenza.</div>
<div> </div>
<div><strong>• Sarai in grado di ampliare radicalmente le tue competenze: </strong>facendo una mossa laterale, otterrai più esposizione a diverse tecnologie che potrebbero integrare le tue competenze esistenti. Per esempio:</div>
<div>- Gli analisti di dati avranno lavorato con strumenti come Mapreduce, Hadoop e Cloudera, che sono rilevanti anche per gli ingegneri del cloud</div>
<div>- QA ingegnere e UX progettista sono ruoli complementari in quanto entrambi coinvolgono concentrandosi sull'esperienza dell'utente - Gli sviluppatori di software e i tester di software avranno anche una buona conoscenza del lavoro degli altri dato che queste discipline lavorano a stretto contatto - e lavorare con il reparto di test migliora la scrittura del codice (e viceversa).</div>
<div> </div>
<div><strong>• Mostrerai il tuo impegno per il tuo sviluppo:</strong> dimostrerai pubblicamente la tua volontà di imparare e sviluppare nuove competenze (sia per i tuoi datori di lavoro esistenti che per quelli futuri), oltre al tuo impegno per il settore e per l'azienda.</div>
<div> </div>
<div><strong>• Aumenterai la tua occupabilità:</strong> Di conseguenza, amplierai le tue competenze, rendendole una proposta più attraente per le posizioni interne ed esterne in futuro.</div>
<div> </div>
<div><strong>• Avrai una nuova prospettiva: </strong>lavorerai con nuove persone e vedrai come operano le diverse squadre. Questo a sua volta ti aiuterà ad avere una visione più ampia. Tuttavia, è necessario essere consapevoli dei lati negativi che possono risultare da questo tipo di mossa di carriera.</div>
<div> </div>
<div><strong>• Probabilmente avrai lo stesso stipendio:</strong> una mossa laterale non è di solito accompagnata da un aumento di stipendio importante, ma facendo ricerca del valore di mercato del tuo nuovo ruolo, ti potrebbe permettere di negoziare un aumento.</div>
<div> </div>
<div><strong>• C'è la possibilità che tu fallisca:</strong> i movimenti laterali sono un rischio. Si può pensare che "l'erba del vicino sia sempre più verde", solo per scoprire più tardi che era meglio la tua posizione precedente. Ma, questo è un rischio in qualsiasi momento della tua carriera, e il tuo datore di lavoro potrebbe essere disposto a farti tornare al tuo vecchio ruolo se le cose non funzionano.</div>
<div> </div>
<div>Direi che i benefici di fare una mossa di lato superano decisamente quelli negativi. Tuttavia, prima di prendere qualsiasi tipo di decisione, è importante assicurarsi che si stia facendo una mossa supportata da motivi giusti. Un movimento laterale non è affatto una soluzione rapida. Sappiamo tutti che, soprattutto se sei disperatamente infelice nel tuo ruolo attuale, può essere facile prendere decisioni affrettate - non cadere in questa trappola.</div>
<div> </div>
<div><strong>Prepararsi a fare la mossa</strong></div>
<div> </div>
<div>Ora che hai deciso che sì, desideri intraprendere una mossa laterale, è necessario assicurarsi di essere pronti a fare la mossa.</div>
<div> </div>
<div>Ecco i prossimi passi che ti consiglio di fare:</div>
<div> </div>
<div><strong>1. Ricerca il ruolo desiderato: </strong>È una buona idea scoprire il più possibile sul ruolo desiderato prima di perseguirlo. Ricerca quello che farai ogni giorno, la quantità di formazione di cui avrete bisogno e la velocità richiesta, e il più ampio beneficio che il lavoro ti offrirà. Alcuni ruoli possono darti la possibilità di lavorare da casa o di viaggiare a livello internazionale. Si consiglia di (discretamente) parlare con i colleghi che lavorano in un ruolo simile al fine di ottenere una visione più interna sulla realtà lavorativa che ti aspetta.</div>
<div> </div>
<div><strong>2. Verifica le tue attuali competenze:</strong> la carenza di competenze a livello globale costringe i datori di lavoro a rivedere i criteri con cui valutano i dipendenti, il che ha incoraggiato i lavoratori ad offrire talenti precedentemente nascosti come parte delle loro competenze. Scopri quali abilità trasferibili hai già. Se sei un analista di dati che vuole diventare un data scientist, le abilità più evidenti trasferibili saranno le tue capacità di risolvere problemi e comunicare, che sono competenze che la maggior parte degli sviluppatori hanno in abbondanza.</div>
<div> </div>
<div><strong>3. Colma in modo proattivo eventuali lacune:</strong> una volta verificate le tue abilità, si dovrebbe avere un'idea di quelle che mancano. Mentre sei in attesa del giusto movimento laterale per diventare disponibile, approfitta di ogni opportunità di apprendimento per costruire la tua conoscenza, e non contare sul tuo datore di lavoro e sulla tua giornata di lavoro per lo sviluppo e l'istruzione. Vai agli eventi, partecipa ai forum online, completa i tutorial online e fai ricerche approfondite sull'argomento scelto. Un "hackathon", ad esempio, può essere un ottimo punto di partenza per una nuova specializzazione tecnica così da testare le tue conoscenze ed espandere la tua rete. Le vostre abilità di comunicazione, capacità di problem-solving e conoscenze tecniche sono tutti attributi desiderati, non importa quale carriera si desidera perseguire.</div>
<div> </div>
<div><strong>Movimento interno o esterno?</strong></div>
<div> </div>
<div>Ora, la prossima decisione - dovresti provare a muoverti internamente, all'interno della tua azienda attuale, o cercare opportunità altrove?</div>
<div> </div>
<div>Se pensi che una mossa interna potrebbe essere l'opzione migliore per te, avvicinati al tuo line manager per una conversazione aperta sulle possibili opportunità. La maggior parte dei responsabili dovrebbero essere ricettivi nei confronti delle tue idee sulla progressione di carriera. Assicurati di trasmettere loro che desideri rimanere con l'azienda, ma vorresti progredire la tua carriera con una mossa laterale. Spiega come la diversificazione avrà un impatto positivo sull'organizzazione e ricorda di offrire suggerimenti relativi ai benefici che la tua mossa interna potrebbe portare. Come primo passo, potresti suggerire che si oscurino alcuni ruoli esistenti.</div>
<div> </div>
<div>Se un movimento laterale interno non è possibile, accetta il momento e vai avanti. Fortunatamente, ci sono una vasta gamma di opzioni per i movimenti laterali esterni all'interno dello sviluppo. Secondo il rapporto 2018 Stack Overflow Global Developer Hiring Landscape un terzo degli sviluppatori vuole lavorare in un ruolo tecnico diverso o più specializzato nei prossimi cinque anni.</div>
<div> </div>
<div><strong>Una mossa laterale ben pensata è una buona cosa</strong></div>
<div> </div>
<div>Spero che questo blog sia andato in qualche modo a sfidare le idee sbagliate che una mossa di carriera laterale non sia una buona idea. L'ultimo messaggio che vorrei lasciarti è che questo, come tutte le decisioni di carriera, dovrebbe essere pensato correttamente, e si dovrebbe essere sicuri che si sta intraprendendo questa mossa per i giusti motivi. Se sei convinto, e sei aperto alle discussioni con la tua azienda, ciò contribuirà a migliorare il tuo ruolo negli anni a venire.</div>Cristian Avanzini2021-09-01T10:28:00ZI migliori lavori 'Tech' del 2021Cristian Avanzinihttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=269122202021-10-22T12:41:40Z2021-09-01T09:50:00Z<div><strong>Il 2020 è stato un anno senza precedenti per la tecnologia. La disruption causata da COVID-19 ha costretto rapidamente le organizzazioni a ridefinire le priorità dei propri obiettivi e le strategie tecnologiche dall'oggi al domani per consentire loro di operare in un nuovo ambiente remoto.</strong></div>
<div> </div>
<div>Non è cambiato drasticamente solo come e dove lavorano i dipendenti. Nel giro di pochi mesi ci sono stati anche enormi cambiamenti nel modo in cui i clienti cercano e acquistano prodotti e servizi e nel loro atteggiamento nei confronti dei marchi. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori ha portato le aziende a dover ripensare completamente le loro proposte e il loro approccio. Questo, a sua volta, li ha portati a utilizzare la tecnologia, i dati e le analisi in modi più ampi e nuovi.</div>
<div> </div>
<div>A causa di questi drastici cambiamenti, ora si è creata una dipendenza ancora maggiore dalla tecnologia per consentire alle organizzazioni, alle loro persone e ai loro consumatori di adattarsi e prosperare in questo nuovo mondo.</div>
<div> </div>
<div><strong>Sei dei settori tecnologici e dei posti di lavoro più richiesti per il 2021</strong></div>
<div> </div>
<div><strong>1. Cybersecurity</strong></div>
<div> </div>
<div>Non c'è dubbio che la sicurezza informatica sia attualmente una priorità assoluta tra CEO e leader aziendali, soprattutto considerando che il costo annuale del cybercrime sembra destinato a raggiungere i <a href="https://cybersecurityventures.com/top-5-cybersecurity-facts-figures-predictions-and-statistics-for-2019-to-2021/">6 trilioni</a> di dollari entro il 2021. Questo aumento del cybercrime sta provocando un forte aumento della spesa per la cybersicurity poiché le aziende cercano di proteggersi assumendo professionisti di talento in questo settore.</div>
<div> </div>
<div>Inoltre, molti problemi di sicurezza sono sorti dal nostro nuovo modo di lavorare misto, che si tratti di problemi degli utenti relativi al comportamento, problemi tecnici derivanti da persone che lavorano da casa utilizzando i propri dispositivi personali o persino dall'utilizzo dell'hardware aziendale mentre si combatte contro un numero di utenti senza precedenti.</div>
<div> </div>
<div>Sarà una sfida riempire tutti i nuovi posti vacanti, poiché si stima che nei prossimi 12 mesi saranno necessari <a href="https://www.wsj.com/articles/companies-urged-to-adjust-hiring-requirements-for-cyber-jobs-11606732200">3,1 milioni</a> di professionisti per colmare il divario globale di talenti della sicurezza informatica. Pertanto, la cybersicurity rappresenterà molti dei posti di lavoro in più rapida crescita per i professionisti della tecnologia nel 2021, comprese le operazioni di sicurezza; Governance, rischio e conformità; Gestione delle identità e degli accessi privilegiati; Sicurezza e architettura del cloud. Man mano che i team si espandono, altri lavori richiesti includeranno ruoli di leadership come Chief o Manager of Information Security.</div>
<div> </div>
<div><strong>2. Soluzioni cloud</strong></div>
<div> </div>
<div>Le organizzazioni di tutti i settori hanno migrato ampiamente alle soluzioni cloud quest'anno per consentire il lavoro ibrido, <a href="https://www.computerweekly.com/news/252484865/Coronavirus-Enterprise-cloud-adoption-accelerates-in-face-of-Covid-19-says-research">Computer Weekly</a> riferisce che l'82% dei leader IT globali ha aumentato il proprio utilizzo del cloud a seguito della crisi COVID-19.</div>
<div> </div>
<div>Tuttavia, le circostanze in cui è scoppiata la pandemia hanno fatto sì che le migrazioni iniziali fossero in genere molto rapide per portare tutti i dipendenti online il prima possibile. Pertanto, le organizzazioni ora devono dedicare del tempo per garantire che questi sistemi siano robusti e ottimizzati come potrebbero e dovrebbero essere.</div>
<div> </div>
<div>Amazon Web Services (AWS) e <a href="https://azure.microsoft.com/en-gb/">Microsoft Azure</a> sono le due competenze principali, con circa l'80% del mercato che le utilizza. Prevedo che la domanda in quest'area sarà acuta e l'offerta sarà limitata, quindi è sicuramente un'area calda in cui lavorare.</div>
<div> </div>
<div><strong>3. Data science</strong></div>
<div> </div>
<div>La data science consiste nell'analisi e nell’interpretazione di dati complessi, aiutando così le organizzazioni a prendere decisioni migliori, più informate e più tempestive. Per fare ciò, i Data Scientist attingono a competenze e conoscenze come una forte comprensione degli algoritmi di apprendimento automatico, la creazione di modelli di dati e la capacità di individuare problemi di business e suggerire soluzioni adeguate.</div>
<div> </div>
<div>Allora, qual è un esempio del "mondo reale" di data science che dimostra il suo valore per le organizzazioni? Bene, sono sicuro che non hai bisogno che ti dica che da quando la pandemia ha costretto molte palestre in tutto il mondo a chiudere, c'è stato un enorme <a href="https://www.cnbc.com/2020/11/20/samsung-wearable-device-sales-are-up-more-than-30percent-this-year.html">aumento di persone</a> che acquistano dispositivi intelligenti per monitorare la propria salute mentre si lavora a casa. Cambiamenti come questo - cambiamenti nel modo in cui viviamo la nostra vita quotidiana - hanno portato molti di noi a fare maggiore affidamento sui nostri dispositivi, il che significa che le organizzazioni hanno ancora più dati a loro disposizione. E con più dati nasce la necessità che più persone li analizzino.</div>
<div> </div>
<div>Data Analysts e Data Scientist saranno quindi in cima alla lista dei lavori tecnologici più caldi nei prossimi 12 mesi. In effetti, il rapporto 2020 sul futuro del lavoro del <a href="https://www.weforum.org/reports/the-future-of-jobs-report-2020">World Economic Forum</a> ha elencato gli analisti di dati e gli scienziati come i ruoli di lavoro più importanti che sono in aumento nella domanda in tutti i settori, non solo nel settore del fitness. Ad esempio, l'azienda di tecnologia sanitaria <a href="https://www.siliconrepublic.com/jobs/letsgetchecked-dublin-jobs-engineers-developers-lab-technicians">LetsGetChecked </a>ha recentemente annunciato un numero enorme di posizioni nel campo della scienza dei dati dopo un anno di crescita senza precedenti.</div>
<div> </div>
<div>Mi aspetto di vedere la stessa storia anche nei settori EdTech e MedTech, poiché i vecchi dati e modelli cessano di riflettere il nostro nuovo mondo, creando la necessità di svilupparne e <a href="https://www.med-technews.com/features/how-to-build-data-models-in-this-unpredictable-covid-19-worl/">interpretarne di nuovi</a>. Dopotutto, un elemento fondamentale di qualsiasi piattaforma sono le informazioni che può fornire e le organizzazioni hanno bisogno di data scientist per questo.</div>
<div> </div>
<div><strong>4. DevOps</strong></div>
<div> </div>
<div>Nelle parole di <a href="https://aws.amazon.com/devops/what-is-devops/">AWS</a>, "DevOps è la combinazione di filosofie culturali, pratiche e strumenti che aumenta la capacità di un'organizzazione di fornire applicazioni e servizi ad alta velocità". Una caratteristica chiave di un modello DevOps è che i team operativi e di sviluppo non vengono più "isolati", ma a volte addirittura riuniti per formare un unico team.</div>
<div> </div>
<div>In pratica, tenderai a trovare ingegneri DevOps che lavorano con la produzione di software, tenendo d'occhio le versioni del codice per cercare aree di inefficienza nel software. Il loro ruolo può includere non solo il monitoraggio e la risoluzione dei problemi del software, ma anche la modifica o la riconfigurazione, se necessario.</div>
<div> </div>
<div>L'importanza di DevOps non cambierà certamente nel 2021. Sempre più organizzazioni hanno un team DevOps rispetto a pochi anni fa, quindi continueranno a esserci lavori richiesti in questo campo, come Platform, Build e Ingegneri dell'affidabilità. In effetti, c'è stata una crescita del mercato dal <a href="https://dzone.com/articles/why-should-i-learn-devops">40 al 45%</a> negli ultimi cinque anni, con DevOps Zone che prevede che aumenterà ancora di più.</div>
<div> </div>
<div><strong>5. Sviluppo software</strong></div>
<div> </div>
<div>Per avere successo e adattarsi ai mercati in cambiamento radicale, le organizzazioni hanno bisogno che gli sviluppatori creino nuovi prodotti, strumenti e servizi. Ciò include non solo gli sviluppatori back-end che possono creare la tecnologia più pesante, ma anche gli sviluppatori front-end, inclusa la UX, che possono assicurarsi che qualsiasi prodotto creato sia facile da usare e navigare sia dal punto di vista della progettazione che da quello della costruzione.</div>
<div> </div>
<div>Gli sviluppatori che lavorano per le organizzazioni tecnologiche - organizzazioni che forniscono prodotti, servizi o strumenti essenziali di cui i consumatori avranno sempre bisogno in questo nuovo mondo - saranno particolarmente richiesti. Prendiamo ad esempio la società di videoconferenza Zoom, che è esplosa durante il corso della pandemia, beneficiando di un massiccio aumento dei profitti e raddoppiando le sue previsioni di vendita.</div>
<div> </div>
<div>Ma gli sviluppatori di software non sono solo la chiave per consentire alle aziende tecnologiche di operare e prosperare. Ogni azienda in ogni settore fa affidamento sulla tecnologia per consentire loro di funzionare: la compagnia di taxi Uber, ad esempio, si affida alla tecnologia per consentire ai conducenti di prendere i passeggeri. Nel mondo di oggi, è la tecnologia che alimenta le organizzazioni, quindi gli sviluppatori di software saranno sempre molto richiesti. È inoltre importante notare che questi ruoli di sviluppo del software saranno anche assolutamente cruciali per consentire alle organizzazioni di innovare per risolvere i molti nuovi problemi emersi a seguito della pandemia.</div>
<div> </div>
<div><strong>6. Gestione del cambiamento</strong></div>
<div> </div>
<div>Molte delle tecnologie, delle competenze e dei lavori che ho citato finora sono nuovi obiettivi per le aziende, tendenze che sono state accelerate dalla pandemia. Sarà quindi fondamentale per le aziende gestire con successo tutto questo cambiamento se vogliono prosperare nel 2021.</div>
<div> </div>
<div>Ogni cliente con cui ho parlato di recente sta intraprendendo questo percorso di gestione del cambiamento, che si tratti di costruire le proprie soluzioni, acquistarle o una combinazione di entrambi. E quindi, le persone con una metodologia agile saranno essenziali.</div>
<div> </div>
<div>I Change Facilitator e i Change Manager sono le persone che stanno rendendo tutto questo possibile; sono loro che stanno spostando tutto, dall'analogico al digitale in questo momento. Oppure, in alcuni casi, collaborano con terze parti per portare i loro prodotti e servizi nelle organizzazioni.</div>
<div> </div>
<div>Mentre il mondo cambia, anche i lavori in più rapida crescita nella tecnologia lo fanno.</div>
<div> </div>
<div>Nel complesso, è chiaro che durante lo scorso anno abbiamo assistito a un enorme cambiamento nelle dinamiche non solo nel mondo tecnologico, ma nel nostro mondo del lavoro nel suo insieme. E affinché le organizzazioni prosperino nella nuova era del lavoro, è essenziale che siano attrezzate in tutte e sei le aree di cui ho discusso.</div>
<div> </div>
<div>Ciò che è altrettanto chiaro è che questo cambiamento continuerà nel 2021 e oltre, con i datori di lavoro e le persone in cerca di lavoro che devono essere preparati. Le competenze e i posti di lavoro che sono diventati indispensabili quest'anno sono destinati a restare e non faranno che accelerare la domanda nei mesi e negli anni a venire.</div>
<div> </div>
<div>Per cercare opportunità di lavoro in ambito tecnologico, visita la nostra sezione <a href="https://m.hays.it/ITL/it/jobportal/as/job/browse/search?q=&location=&specialismId=&subSpecialismId=&locationf=&industryf=&sortType=0&jobType=-1&flexiWorkType=-1&payTypefacet=-1&minPay=0&maxPay=11&jobSource=HaysGCJ&searchPageTitle=Ricerca%20lavoro%20-%20Hays%20Recruitment%20-%20Italia&searchPageDesc=Scopri%20le%20opportunit%C3%A0%20professionali%20per%20lavorare%20nelle%20migliori%20aziende.%20Trova%20il%20lavoro%20dei%20tuoi%20sogni%20grazie%20a%20Hays&_ga=2.197631656.667420714.1630320051-1141279696.1630320051">'Offerte di lavoro'</a>.</div>Cristian Avanzini2021-09-01T09:50:00ZLA CYBERSECURITY NELLA NUOVA ERA DEL MONDO DEL LAVORO: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERECristian Avanzinihttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=269083492021-10-22T12:49:19Z2021-09-01T08:57:00Z<div><strong>Le minacce alla sicurezza informatica sono state di recente protagoniste dello scenario internazionale, molte delle quali sono state attribuite alla rapida espansione delle tecnologie online, dovuta alla pandemia di COVID-19. Di conseguenza, c’è una forte attenzione non solo verso la prevenzione di tali attacchi informatici, ma anche allo sviluppo delle infrastrutture IT e di sicurezza.</strong></div>
<div> </div>
<div>Questo può essere un momento di grandi opportunità per i professionisti della cybersecurity, o per pensare alle esigenze in termini di sicurezza informatica che il tuo business aziendale può richiedere. Come sta evolvendo il ruolo, quali sono le skill principali che questi professionisti devono avere nella nuova era del mondo del lavoro, e quali sono le funzioni più interessanti da svolgere oggi?</div>
<div> </div>
<div><strong>Perché i professionisti della cyber-security sono così ricercati proprio ora?</strong></div>
<div> </div>
<div>Prima della pandemia, la sicurezza dei dati era stato uno dei focus primari del settore IT, con l’introduzione del General Data Protection Regulation (GDPR), dalla sua progettazione nel 2016 fino all’implementazione nel 2018 e oltre, diventando la principale preoccupazione per coloro che operano in particolare in Europa. Questa è stata la prima esperienza globale in cui i professionisti della cybersecurity abbiano potuto dimostrare l’importanza del proprio ruolo all’interno di un’organizzazione, permettendo così alla funzione stessa di ottenere maggiori investimenti nell’attuale era digitale. Infatti, il 91% delle aziende in Europa, Medio-Oriente, Africa e Russia (EMERA) che hanno subito un attacco informatico nel 2017 ha fatto significanti miglioramenti dal punto di vista della sicurezza, proprio in preparazione all’entrata in vigore del GDPR nel 2018.</div>
<div> </div>
<div>Una volta che le regole del GDPR si sono imposte, i criminali informatici hanno velocemente trovato nuove strade per arrivare ai dati, portando così ad ancora maggiori investimenti in ambito IT security, anche prima che la pandemia impattasse su tutti noi.</div>
<div> </div>
<div>Con l’arrivo del COVID-19, la sicurezza informatica ha assunto sempre maggiore importanza, dal momento che interi processi e modelli di business sono stati spostati online. Laddove i business hanno dovuto implementare il lavoro da remoto per i propri dipendenti, ad esempio, le violazioni della sicurezza informatica sono avvenuti in diversi modi:</div>
<div> </div>
<ul>
<li>Dati rilevanti sono stati lasciati esposti, con molti accessi remoti tramite VPN configurati in modo non adeguato prima dei lockdown locali;</li>
<li>I dipendenti hanno dovuto effettuare l’accesso agli strumenti aziendali attraverso le proprie connessioni di rete domestiche e tramite dispositivi personali, o hanno scaricato nuovi programmi per video conferenze e app che avrebbero potuto violare la sicurezza del sistema;</li>
<li>I dipendenti sono diventati inclini a non seguire le guidelines sulla sicurezza in generale.</li>
</ul>
<div> </div>
<div>Le minacce, aumentate dall’impatto del COVID-19, continueranno – con il mondo online e offline che sempre più entreranno in collisione nel futuro. Prodotti IoT “intelligenti” ormai ampiamente disponibili, come gli elettrodomestici smart o le auto con pilota automatico, faranno in modo che i professionisti della cybersecurity continueranno ad essere molto richiesti sul mercato, in modo da creare infrastrutture sicure intorno a queste tecnologie.</div>
<div> </div>
<div><strong>Quali skill deve avere un professionista della cybersecurity in questa nuova era del mondo del lavoro?</strong></div>
<div> </div>
<div>I ruoli legati alla sicurezza informatica tradizionalmente venivano distinti in queste due categorie: ruoli tecnici specifici legati o alla “prevenzione di” o “alla reazione a” cyber-attacchi – come ad esempio <strong>Security Engineer o Security Architect</strong> – o posizioni più orientate business come <strong>Security Analyst e Compliance Business Analyst</strong>, che si concentravano sul limitare i rischi legati agli obiettivi e ai progetti di business. Tuttavia la differenza tra profili “tech” e “business” si sta ora assottigliando. Più ruoli ora richiedono un professionista che sia non solo responsabile di implementazioni tecniche, manutenzione e sviluppo della sicurezza dei sistemi, e della reazione ad eventuali violazioni che possano capitare, ma che sia anche capace di analizzare gli incidenti, i processi e le procedure. Questi professionisti devono agire come un ponte tra l’IT security ed il business, svolgendo il ruolo di consulente che guarda ai rischi legati ai diversi progetti di business ed anche agli effetti che potrebbero avere sulla sicurezza dell’infrastruttura. Questi ruoli, come l’Information Security Officer, vanno oltre il semplice dipartimento IT, perciò ecco le skills che inevitabilmente questi professionisti dovranno possedere:</div>
<div> </div>
<div>Skill tecniche, come:</div>
<div> </div>
<ul>
<li>Conoscenza delle emergenti e attuali tecnologie e tendenze in materia di sicurezza IT;</li>
<li>Conoscenza di metodologie e standard legati a sicurezza, risk management e assessment (es. ISO 27000 series, NIST, OWASP, PCI DSS), e la loro applicazione, spesso in ambienti aziendali di grandi dimensioni;</li>
<li>Possesso di certificati professionali in IT e sicurezza, ad esempio CISA e CISM.</li>
</ul>
<div> </div>
<div>Skill professionali e competenze trasversali, quali:</div>
<div> </div>
<div>Comunicazione, inclusa la capacità di lavorare insieme a coloro che non possiedono un background informatico;</div>
<div> </div>
<ul>
<li>Capacità analitiche;</li>
<li>Abilità nel lavorare all’interno di un’organizzazione complessa, con struttura a matrice;</li>
<li>L’esperienza nel settore molto spesso non è necessaria, ma l’attitudine ad imparare velocemente sì.</li>
</ul>
<div> </div>
<div><strong>Quali progetti ci sono per i professionisti della cybersecurity?</strong></div>
<div> </div>
<div>Hays ha inserito in aziende numerosi professionisti, sia come dipendenti sia come consulenti, in ruoli legati alla cybersecurity, in posizioni tecniche come <strong>Network Security, GRC e Penetration Testing</strong>, oltre che in ruoli più analitici come <strong>Chief Information Security Officer</strong>.</div>
<div> </div>
<div>I ruoli che combinano capacità tecniche ed analitiche sono diventati molto richiesti, come dimostra un progetto a cui abbiamo lavorato insieme ad un’azienda specializzata in soluzioni ambientali in Francia. I candidati in ambito cybersecurity per questo cliente, ed in altri ruoli similari, erano molto interessati circa l’opportunità di giocare un ruolo fondamentale all’interno di un’organizzazione, in cui essere responsabili per implementazioni ed analisi tecniche, e pianificazione di futuri progetti legati alla cybersecurity.</div>
<div> </div>
<div>I settori che tradizionalmente hanno sempre avuto l’esigenza di possedere sistemi con un elevato livello di sicurezza, come ad esempio le realtà finanziarie, si confermano sempre alla ricerca di professionisti della cybersecurity, poiché il loro business è legato a questo ambito.</div>
<div> </div>
<div>Inoltre, l’impennata di popolarità dei siti di e-commerce da quando la pandemia di COVID-19 è iniziata, ha aperto ad un numero più grande di opportunità anche nel settore FMCG. Ad esempio, Hays ha lavorato con un cliente multinazionale in ambito FMCG e con il loro hub di cybersecurity a Varsavia, creando oltre 20 opportunità di lavoro per specialisti nella sicurezza dei processi di produzione. Questo hub è cresciuto velocemente nonostante la pandemia di COVID-19 e, come molti altri progetti legati alla cybersecurity a cui Hays ha partecipato di recente, dimostra piccoli segnali di rallentamento nei bisogni di personale in ambito cybersecurity.</div>
<div> </div>
<div>Perciò, se stai cercando personale specializzato in sicurezza informatica per supportare la tua azienda, <strong><a href="https://www.hays.it/ricerca-selezione-personale">entra in contatto con noi ora</a></strong>. Se invece sei un professionista con le competenze discusse in questo articolo interessato a nuove sfide,<strong><a href="https://m.hays.it/speculativeCV?_ga=2.230601371.667420714.1630320051-1141279696.1630320051"> inviaci il tuo CV</a></strong>.</div>Cristian Avanzini2021-09-01T08:57:00Z5 cose da ricordare quando si ricercano talenti ITCristian Avanzinihttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=269082452021-10-22T12:44:12Z2021-09-01T08:45:00Z<div><strong>Nel 2020 l’avvento del COVID-19 ha aumentato la domanda di esperti in digital e tecnologia in tutto il mondo. Ecco come le aziende possono distinguersi in un mercato alquanto competitivo.</strong></div>
<div> </div>
<div>La domanda di talenti tecnologici è aumentata rapidamente dall'inizio della pandemia.</div>
<div> </div>
<div>In un primo momento vi è stato un significativo aumento della richiesta di candidati per supportare l'abilitazione delle attività da remoto e professionisti con competenze cloud-based utili per implementare sistemi come AWS e Azure. Nelle prime quattro-otto settimane di lockdown la domanda di questi candidati è aumentata del 400%.</div>
<div> </div>
<div>L’interesse delle aziende in seguito è cambiato rapidamente verso professionisti esperti in cybersecurity. In queste persone si ricercavano al contempo abilità tecniche e capacità di facilitare un cambio di comportamento da parte degli utenti. Il lavoro da casa, infatti, comporta maggiore vulnerabilità rispetto allo svolgere le proprie mansioni in ufficio. Le aziende avevano quindi bisogno di avere a bordo talenti che garantissero ai dipendenti di operare in modalità sicura, attraverso la rapida implementazione di nuovi sistemi informatici.</div>
<div> </div>
<div>Successivamente, abbiamo assistito ad un aumento della domanda di Data Analyst e Data Scientists, in particolare nel Regno Unito. I Governi centrali e le realtà legate ai servizi sanitari ricercavano professionisti in grado di analizzare i numeri relativi al COVID-19 e di predire ciò che sarebbe accaduto nei mesi successivi. Anche le aziende private ricercavano questa tipologia di profilo professionale, tentando di capire come sarebbe potuto cambiare il loro profilo di rischio.</div>
<div> </div>
<div>Queste tendenze sono state osservate tra Marzo e Maggio, ma oggi le aziende stanno pianificando una strategia di lungo termine in merito al reclutare talenti in ambito digital e tecnologico. Ecco cinque fattori chiave che le organizzazioni dovrebbero prendere in considerazione nel momento in cui decidessero di reclutare professionisti IT.</div>
<div> </div>
<div><strong>1. La pianificazione futura è fondamentale</strong></div>
<div> </div>
<div>Dopo i primi mesi, in cui le aziende stavano tentando di adattarsi alla situazione, i mercati hanno iniziato a guardare in avanti. Una volta capito che il COVID-19 sarebbe perdurato per qualche tempo, piuttosto che reagire alla crisi immediata, le organizzazioni hanno iniziato a pianificare il futuro. Da Maggio a Giugno c'è stato un calo della domanda, mentre stavano decidendo quali sarebbero stati i loro prossimi step.</div>
<div> </div>
<div>Molte aziende, dalle grandi realtà private a quelle del settore pubblico, avevano programmi di trasformazione digitale in atto, ma hanno dovuto indentificare le nuove priorità in base alle nuove esigenze di dipendenti e clienti, sia che questi fossero consumatori individuali o aziende. Alcune di esse hanno scoperto di avere margini di miglioramento quando si trattava degli strumenti che utilizzavano per coinvolgere le persone. C'era anche la necessità di migliorare le vetrine dei negozi virtuali, i siti web, e tutto quello che avrebbe permesso alle aziende di facilitare un rapporto diretto con il cliente, che avrebbe sostituito o aumentato le tradizionali interazioni umane.</div>
<div> </div>
<div>Queste organizzazioni si rivolgevano a noi con un approccio ben pianificato. Avevano definito il loro programma di lavoro e la tipologia di persone di cui avevano bisogno perché avvenisse la trasformazione. La maggior parte delle aziende ora lavora in modo agile o semi-agile, e quindi è alla ricerca di competenze specifiche, ma anche di sviluppatori software in grado di costruire e sviluppare le applicazioni richieste.</div>
<div> </div>
<div><strong>2. I processi di assunzione devono continuare ad evolversi</strong></div>
<div> </div>
<div>In questo mercato altamente competitivo per avere successo le aziende hanno dovuto modificare i propri processi di assunzione in modo alquanto rapido. Molte di esse avevano già piattaforme video, ma in generale non venivano molto sfruttate. Il COVID-19 invece ne ha reso necessario l’utilizzo in quasi tutte le organizzazioni per consentire il lavoro a distanza: si è assistito ad una vera e propria trasformazione in questo senso, che ha accelerato rapidamente l’adozione di questi sistemi. La sfida successiva è stata l’onboarding. Molte aziende non avevano pensato ad un processo di onboarding da remoto, in cui portare a bordo una persona senza la presenza fisica. Fortunatamente le aziende o i dipartimenti tecnologici si muovono in modo abbastanza agile e sono quasi sempre i primi ad adottare questo tipo di cambiamenti. Hanno familiarità con le nuove tecnologie e ne sono i sostenitori. Nel complesso, però, il COVID-19 ha accelerato il cambiamento culturale nelle organizzazioni non-native digital.</div>
<div> </div>
<div><strong>3. Vale la pena di utilizzare nuove strategie per ricercare talenti</strong></div>
<div> </div>
<div>Le aziende sono diventate molto più flessibili relativamente alle aree geografiche in cui ricercare talenti. Recentemente abbiamo aiutato un’organizzazione a Belfast, disposta a identificare candidati validi all’interno di tre fusi orari. Hanno deciso di accedere ad un bacino di talenti molto più ampio. E stiamo venendo che questa tendenza è sempre più frequente. Bisognerà vedere cosa accadrà nei prossimi 6-18 mesi, e se tutto questo sarà diventato la normalità o meno. Il mio istinto mi dice che, per quanto riguarda l’ambito tecnologico, vedremo un alto numero di professionisti inseriti in aziende senza che provengano da una località strettamente inerente alla sede dell’ufficio a cui fanno riferimento.</div>
<div> </div>
<div><strong>4. C'è stato un cambiamento culturale nell'adozione della tecnologia</strong></div>
<div> </div>
<div>La maggior parte delle volte, quando vengono lanciati nuovi sistemi tecnologici nelle aziende, inizialmente il cambiamento è molto difficile da accettare e le persone non lo assimilano in modo immediato. Nella situazione attuale, però, le persone sono state costrette ad adottare rapidamente nuove strumenti tecnologici e per molti questo ne ha cambiato per sempre la percezione. La pandemia è stato il più grande cambiamento avvenuto nel mondo del lavoro negli ultimi tempi, e abbiamo avuto la conferma che in poche settimane la maggior parte delle aziende è stata in grado di passare da una modalità di lavoro in presenza ad una completamente da remoto. Le persone hanno dimostrato di essere in grado di mettere in pratica un cambiamento così repentino, e quindi psicologicamente possiamo pensare che saranno più aperti ad adottare nuove tecnologie in futuro.</div>
<div> </div>
<div><strong>5. Le aziende avranno bisogno di tempo per riflettere</strong></div>
<div> </div>
<div>Le organizzazioni sono cambiate in poco tempo e certamente dovranno rivedere quello che hanno fatto all'inizio del 2020 per assicurarsi che sia duraturo. Sono pronte ad un mondo del lavoro ibrido, in cui i dipendenti lavorano sia da casa sia in ufficio. Dovranno però essere certi di mantenere un posizionamento tale da poter continuare ad operare e crescere.</div>
<div> </div>
<div>Questo passaggio al lavoro ibrido è probabile che porti un'ulteriore accelerazione nella trasformazione digitale e ciò significherà che i professionisti in questo ambito con competenze legacy dovranno riqualificarsi, per essere certi di possedere quelle competenze ritenute necessarie in questa nuova realtà.</div>
<div> </div>
<div>Per concludere, tutte le aziende in generale dovranno considerare cosa ciò significherà per i nuovi talenti che saliranno a bordo. Gran parte delle tecniche per essere efficienti nel modo del lavoro di imparano con l'osservazione, l'essere seguiti e con il ricevere feedback in tempo reale. Le organizzazioni che si sono convertite ad un modello di lavoro da remoto dovranno valutare come gestire tutto questo.</div>Cristian Avanzini2021-09-01T08:45:00ZCome può la tecnologia aiutarci a gestire nuove disruption causa COVID?Cristian Avanzinihttps://www.hays.it/c/blogs/find_entry?p_l_id=8652044&entryId=268187442021-10-22T12:47:39Z2021-08-31T09:46:00Z<div>La pandemia, però, ha portato un significato e uno slancio completamente nuovi alla parola "disruption" (che letteralmente significa “rottura”, “interruzione”), anche agli occhi e alle menti dei professionisti tecnologici più esperti. Stiamo vivendo un livello di disruption che non abbiamo mai visto prima, certamente non nella nostra vita. Infatti, <a href="https://www.mckinsey.com/business-functions/marketing-and-sales/our-insights/global-surveys-of-consumer-sentiment-during-the-coronavirus-crisis" target="_blank">secondo McKinsey & Company</a>, i tassi di adozione digitale sono stati accelerati <a href="https://www.mckinsey.com/business-functions/marketing-and-sales/our-insights/global-surveys-of-consumer-sentiment-during-the-coronavirus-crisis" target="_blank">di cinque anni</a> nel giro di pochi mesi.</div>
<div> </div>
<div>Abbiamo tutti sentito le storie di come, in risposta alla pandemia, <a href="https://www.mckinsey.com/featured-insights/future-of-work/what-800-executives-envision-for-the-postpandemic-workforce" target="_blank">un terzo delle aziende</a> ha digitalizzato le proprie catene di approvvigionamento, la metà ha adottato nuovi canali per i clienti, tra cui e-commerce, app mobile o chatbot, e due terzi hanno accelerato la loro intelligenza artificiale (AI) e l'adozione dell'automation.</div>
<div> </div>
<div>I team IT di tutto il mondo sono stati all'altezza delle sfide e delle richieste loro poste, introducendo nuovi modi di lavorare per resistere alla prova del tempo a una velocità vertiginosa. Ora, i CIO si stanno preparando per la prossima fase di interruzione correlata al COVID.</div>
<div> </div>
<div><strong>La continua risposta trasformativa del mondo Tech al cambiamento in atto</strong>
<div> </div>
<div>Sono sicuro che saresti d'accordo sul fatto che durante le fasi iniziali dell'epidemia di COVID-19, la tecnologia ha decisamente dimostrato il suo valore. Dopotutto, la tecnologia e i relativi team hanno aiutato le aziende a trasformare rapidamente i loro modelli di business esistenti e stabilirne di nuovi. Ciò includeva un'ondata di attività nel settore dell'<a href="https://www.digitalcommerce360.com/2020/08/26/how-covid-19-has-accelerated-digital-payments-around-the-world/" target="_blank">e-commerce e dei pagamenti elettronici</a>, consentendo al contempo il lavoro remoto di massa in tutto il mondo, praticamente dall'oggi al domani.</div>
<div> </div>
<div>Tuttavia, tutto ciò ha messo a dura prova le nostre tecnologie, processi e persone. Circa l'<a href="https://www.helpnetsecurity.com/2020/09/29/permanent-remote-work-pressure-it-teams/" target="_blank">85%</a> dei leader IT ritiene che il lavoro remoto permanente e a tempo pieno eserciti una maggiore pressione sulla forza lavoro, e un terzo era preoccupato che i propri team fossero troppo impegnati in termini di tempo e risorse disponibili. <a href="https://www.hnkpmgciosurvey.com/" target="_blank">Ulteriori ricerche rivelano</a> che 8 leader IT su 10 fossero preoccupati per la salute mentale del proprio team durante la pandemia, questo ha portato il 58% di essi a mettere in atto programmi a sostegno del proprio personale.</div>
<div> </div>
<div>A distanza di mesi dall'inizio della crisi, i team IT di tutto il mondo continuano a rispondere all'impatto mutevole della pandemia. La sicurezza informatica rimane una priorità assoluta, poiché il tasso di attacchi informatici <a href="https://www.interpol.int/en/News-and-Events/News/2020/INTERPOL-report-shows-alarming-rate-of-cyberattacks-during-COVID-19" target="_blank">continua a crescere in termini di dimensioni e complessità</a>, secondo recenti statistiche dell'Interpol. Questa tendenza non mostra segni di arresto. Nel Regno Unito, una ricerca del World Economic Forum indica che gli attacchi informatici sono il terzo rischio più elevato per le imprese in relazione al COVID-19, dopo il fallimento e la disoccupazione di lunga durata.</div>
<div> </div>
<div>Accenture ha inoltre previsto che le organizzazioni potrebbero dover affrontare una <a href="https://www.accenture.com/us-en/insights/technology/technology-trends-2020#trend-3" target="_blank">reazione negativa alla privacy dei dati in futuro</a> se una serie di problemi di sicurezza dei dati non viene affrontata per l'intera forza lavoro, compresi i lavoratori remoti. <a href="https://dl.acronis.com/u/rc/WP_Acronis_Cyber_Readiness_Report_EN-US_200908.pdf" target="_blank">Ulteriori ricerche</a> rivelano che il 47% del personale non ha ricevuto una guida adeguata dal proprio reparto IT quando è passato al lavoro a distanza, quindi forse le previsioni di Accenture non sorprendono.</div>
<div> </div>
<div><a href="https://enterprisersproject.com/article/2020/8/digital-transformation-how-fight-collaboration-fatigue" target="_blank">Le difficoltà nella collaborazione</a> è un'altra minaccia emergente, motivo per cui i lavoratori remoti sono sempre più stanchi del numero incessante di videocall e di esperienze virtuali svolte "insieme ma a distanza" che riempiono le loro giornate. Le riunioni pianificate al posto degli ordinari momenti di break sono ormai all'ordine del giorno, il che si traduce in programmi fitti che lasciano ai dipendenti poco tempo per riprendere fiato. Come discuterò più avanti, i team IT stanno ora affrontando questo problema emergente e in crescita per riportare il personale in ufficio e le comunicazioni su più piattaforme.</div>
<div> </div>
<strong>I ‘Tech’ team si stanno preparando ad altri 12 mesi di incertezza</strong>
<div> </div>
<div>Per sopravvivere alla disruption di massa e alla distanza sociale causata dal COVID-19, i team IT, compresi quelli che lavorano direttamente con i CIO, continueranno a svolgere un ruolo sempre più importante nell'affrontare le sfide che le loro organizzazioni devono gestire. Ciò avrà un impatto significativo sui CIO. <a href="https://www.cio.com/article/3181269/cio-also-means-chief-influence-officer.html" target="_blank">Gli esperti hanno da tempo previsto </a>che il ruolo si evolverà da quello di Chief Information Officer a Chief Influence Officer. Ora più che mai, questo cambiamento sembra inevitabile: i CIO saranno coinvolti in una più ampia gamma di decisioni aziendali, inclusa la definizione dei valori culturali e aziendali che, per così tanto tempo, sono stati il dominio di un CEO. Quando saranno necessari ulteriori cambiamenti, prevedo che il CIO sarà il primo punto di riferimento per molte aziende che aiuteranno a trovare soluzioni intelligenti.</div>
<div> </div>
<div>Ecco alcuni dei modi in cui i leader IT di oggi e i loro team stanno reagendo (e persino sfruttando) questo cambiamento:</div>
<div> </div>
<div><strong># 1 Comunicazione multipiattaforma per combattere l'affaticamento della collaborazione </strong>Per aiutare le loro aziende a rimanere allineate e ridurre le difficoltà nella collaborazione, i team IT stanno fornendo soluzioni per facilitare il ritorno al <a href="https://www.cio.com/article/3574854/returning-to-the-workplace-it-s-role.html" target="_blank">posto di lavoro</a> in cui è necessario mettere in atto misure di distacco sociale e solide misure di pulizia per conformarsi alle attuali <a href="https://www.gov.uk/guidance/working-safely-during-coronavirus-covid-19" target="_blank">linee guida COVID-19</a>. Planimetrie digitalizzate e segnaletica, app di tracking e tracing e tecnologia dei sensori, ad esempio, possono aiutare i responsabili degli uffici a ottimizzare i turni di pulizia e monitorare sia le condizioni ambientali che i livelli di occupazione.</div>
<div> </div>
<div>I modelli di lavoro ibridi, tuttavia, rischiano di inasprire un ritorno al lavoro semplificato, in cui il personale potrebbe voler entrare in ufficio su base ad hoc o coordinare le visite in ufficio con altri membri del team. È qui che le soluzioni intelligenti e integrate saranno fondamentali, fornendo l'agilità ai responsabili degli uffici per adattare i loro spazi alle dinamiche della forza lavoro in evoluzione, riducendo i rischi di trasmissione e creando la fiducia del personale in un ritorno al lavoro. Per i CIO e i loro team IT, ciò può significare l'installazione, la manutenzione e il monitoraggio di una nuova gamma di tecnologie per ottimizzare i loro uffici.</div>
<div> </div>
<div>Per ridurre ulteriormente l'affaticamento della collaborazione, i team IT stanno anche implementando una gamma di strumenti multichannel per mantenere aggiornate le comunicazioni digitali e consentire alle persone di utilizzare la piattaforma migliore per le loro esigenze. <a href="https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/in/Documents/human-capital/in-hc-consulting-deloitte-change-management-pov-on-covid-noexp.pdf" target="_blank">Deloitte raccomanda</a> che "la forza lavoro deve ricevere ampie informazioni attraverso le modalità di comunicazione preferite". Quindi, questa non è una soluzione tecnologica valida per tutti, tutt'altro.</div>
<div> </div>
<div>Questa richiesta di strumenti di comunicazione personalizzati e multipiattaforma mette a dura prova le nostre reti tradizionali, dove le soluzioni di ridondanza e stress test di rete sono molto richieste, per aumentare i livelli di prestazioni. <a href="https://social.hays.com/2018/04/13/find-people-cloud-migration/" target="_blank">Le soluzioni basate su cloud</a> hanno aiutato. In effetti, l'<a href="https://www.prnewswire.co.uk/news-releases/80-of-executives-say-cybersecurity-and-cloud-computing-have-been-key-in-helping-their-businesses-survive-covid-19-according-to-latest-research-from-globaldata-893516124.html" target="_blank">83% delle aziende</a> ha affermato che il cloud ha contribuito a garantire la loro sopravvivenza durante la pandemia, accelerando la fornitura di strumenti di lavoro a distanza e consentendo la comunicazione multipiattaforma. In futuro, i leader IT continueranno a sfruttare l'agilità del cloud.</div>
<div> </div>
<div><strong># 2 Diventa Agile con il cloud</strong></div>
<div>Considerazioni sulla rete a parte, molte aziende stanno intensificando il proprio livello di business su cloud. Le piattaforme di <a href="https://social.hays.com/2018/04/13/find-people-cloud-migration/" target="_blank">e-commerce cloud-native </a>e incentrate sui microservizi, ad esempio, offrono flessibilità, consentendo alle organizzazioni di rispondere con facilità alle continue <a href="https://www.gartner.com/smarterwithgartner/coronavirus-how-to-secure-your-supply-chain" target="_blank">interruzioni della supply-chain</a>. I microservizi sono l'iterazione successiva della metodologia DevOps Agile, in base alla quale è possibile utilizzare piccole applicazioni autonome per perfezionare le piattaforme di e-commerce. La <a href="https://www.computerweekly.com/news/252484865/Coronavirus-Enterprise-cloud-adoption-accelerates-in-face-of-Covid-19-says-research" target="_blank">ricerca rivela</a> una crescita significativa in entrambe queste aree dall'inizio della pandemia, grazie all'agilità che forniscono.</div>
<div> </div>
<div>Tali soluzioni aiuteranno le organizzazioni a spingersi in nuove aree durante i prossimi mesi, aiutandole a mantenere lo slancio digitale costruito durante il blocco iniziale. Dal punto di vista del budget, soluzioni agili e convenienti come cloud, DevOps e microservizi sono tendenze importanti. <a href="https://www.computerweekly.com/news/252489350/Wielding-influence-The-challenges-CIOs-face-under-Covid-19" target="_blank">La ricerca rivela</a> che le aziende hanno speso l'equivalente di 15 miliardi di dollari in più ogni settimana in tecnologia durante i primi tre mesi della crisi, ma ora è prevista una contrazione del <a href="https://www.informationweek.com/cloud/gartner-forecast-sees-73--shrinkage-in-it-spending-for-2020/a/d-id/1338352" target="_blank">7,3% della spesa IT</a> per il 2020 . Pertanto, i leader IT si stanno concentrando sulla semplificazione delle operazioni per modernizzare le tecnologie e i processi esistenti per garantire la sopravvivenza continua della loro attività.</div>
<div> </div>
<div><strong># 3 I team IT e l'intelligenza artificiale assumeranno un ruolo più importante</strong></div>
<div> </div>
<div>Con i ricavi in calo per molti, i CIO stanno riorganizzando la loro spesa per dare la priorità sia all'esperienza del cliente che a quella dei dipendenti. <a href="https://www.accenture.com/us-en/insights/technology/1/technology-trends-2020#trend-1" target="_blank">La personalizzazione di prodotti e servizi</a>, ad esempio, è un trend digitale con un focus umano, che consente alle aziende di ottimizzare la loro esperienza di consumo e aumentare il coinvolgimento dei clienti.</div>
<div>L'automazione, l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico aiutano le aziende a continuare a semplificare le operazioni e l'esperienza utente. <a href="https://www.accenture.com/us-en/insights/technology/1/technology-trends-2020#trend-2" target="_blank">Accenture</a> prevede che la collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale sia ora un requisito per aiutare le aziende a orientarsi portando le tecnologie di automazione al livello successivo e utilizzandole non solo per eseguire in modo efficiente le attività, ma anche per trasformare i processi aziendali. Ad esempio, abbiamo assistito a un aumento della domanda di chatbot e tecnologie vocali nella comunicazione con i clienti dopo la pandemia con il <a href="https://www.gartner.com/smarterwithgartner/gartner-predicts-a-virtual-world-of-exponential-change/" target="_blank">30% della navigazione web</a> che si prevede si verificherà senza uno schermo nel 2020. <a href="https://www.computerweekly.com/feature/Intelligent-ways-to-tackle-cyber-attack" target="_blank">Gli strumenti di sicurezza</a> basati sull'intelligenza artificiale possono anche aiutare i team IT a ottenere di più con meno, fornendo al <a href="https://social.hays.com/2018/10/25/ai-solve-productivity-crisis/" target="_blank">contempo guadagni di produttività</a> in tutta l'azienda.</div>
<div> </div>
<div><a href="https://www.accenture.com/us-en/insights/technology/1/technology-trends-2020#trend-4" target="_blank">Dai robot in natura all'automazione dei processi robotici</a>, le tecnologie di automazione hanno anche svolto un ruolo fondamentale nella sopravvivenza di oltre tre quarti delle aziende durante la pandemia, secondo un <a href="https://www.prnewswire.co.uk/news-releases/80-of-executives-say-cybersecurity-and-cloud-computing-have-been-key-in-helping-their-businesses-survive-covid-19-according-to-latest-research-from-globaldata-893516124.html" target="_blank">recente sondaggio</a>, aiutandole a far fronte alla carenza di manodopera e ottimizzare la loro supply-chain. <a href="https://www.idc.com/getdoc.jsp?containerId=prEUR146205720" target="_blank">Ulteriori ricerche di IDC</a> rivelano anche che le tecnologie basate su cloud e intelligenza artificiale continueranno a svolgere un ruolo significativo nel settore pubblico quando si affronta l'interruzione causata da COVID-19, aiutando gli ospedali ad accelerare la diagnosi e i test COVID-19, fornendo da remoto consultazioni a pazienti autoisolati tramite chatbot.</div>
<div> </div>
<div><strong># 4 I professionisti IT ora riconoscono uno skillset diverso</strong></div>
<div> </div>
<div>Durante la pandemia, abbiamo assistito a un <a href="https://social.hays.com/2020/07/22/it-jobs-and-growth-sectors-that-need-them-most/" target="_blank">aumento della domanda</a> di determinati ruoli e competenze. I team IT stanno continuando a migliorare le proprie competenze e ad allenarsi per tenere il passo con questi requisiti in continua evoluzione, adottando al contempo mentalità di apprendimento permanente per garantire una carriera davvero a prova di futuro. Secondo il nostro responsabile globale della tecnologia, James Milligan, i cloud architect ed engineer erano i più richiesti all'inizio del blocco, poiché le aziende e le istituzioni educative hanno lavorato a una velocità vertiginosa per introdurre iniziative di lavoro / apprendimento da casa.</div>
<div> </div>
<div>Mentre continuiamo a operare durante la pandemia, Milligan prevede anche un aumento della domanda di esperti di sicurezza dei dati, data analyst, data scientist ed esperti di machine learning, nonché specialisti di change-management ed esperti di Agile, in quanto le aziende continuano ad adattarsi al panorama attuale. <a href="https://analyticsindiamag.com/ai-ml-remains-the-most-in-demand-tech-skill-post-covid/#:~:text=While%20tech%20skills%20have%20always,data%20analytics%20and%20machine%20learning" target="_blank">Una recente ricerca</a> prevede anche che l'analisi dei dati, l'apprendimento automatico e la sicurezza informatica continueranno ad essere aree di competenza richieste per i lavoratori tecnologici mentre continuiamo a convivere con il COVID-19.</div>
<div> </div>
<div>Poiché i team IT lavorano sempre più con altri dipartimenti, anche le competenze trasversali saranno molto richieste, con la <a href="https://ec.europa.eu/eures/public/news-articles/-/asset_publisher/L2ZVYxNxK11W/content/id/12829634" target="_blank">Commissione Europea</a> che sottolinea la leadership, l'intelligenza emotiva, l'adattabilità, la creatività e il pensiero critico come importanti abilità post-COVID, insieme alla conoscenza tecnica, all'alfabetizzazione e digitalizzazione dei dati e alle competenze di coding. Quando si tratta di <a href="https://www.zdnet.com/article/programming-language-rankings-r-makes-a-comeback-but-theres-debate-about-its-rise/" target="_blank">linguaggi di programmazione</a>, R ha visto una recente rinascita durante la pandemia, ma C, Java e Python rimangono le tre sintassi più richieste.</div>
<div> </div>
<div>La disruption sta rapidamente diventando una seconda natura per tutti, non solo per coloro che lavorano nella tecnologia. La pandemia ha cambiato il modo in cui lavoriamo in meglio, per sempre. Queste modifiche avranno un impatto sui CIO e sui team IT, aumentando la loro influenza in tutta l'azienda. In futuro, prevedo che i nostri team IT continueranno ad assumere un ruolo più trasformativo e critico per l'azienda per mantenere il mondo attivo e funzionante ora e negli anni a venire.</div>
</div>Cristian Avanzini2021-08-31T09:46:00Z